Alessandro Benvenuti
L'Atletico Ghiacciaia
Firenze, Società Editrice Fiorentina, 2001, euro 9,30
ISBN 88-87048-30-4
|
|
Anche se è scritto sotto forma di dialogo, si tratta in realtà di un monologo drammatico, di quelli che hanno avuto una certa fortuna in Italia da diversi anni a questa parte. L'autore-attore si sdoppia: ora recita la parte di un se stesso che racconta la storia del vecchio Gino; ora diventa lui stesso Gino, un personaggio di tanti anni fa. Accanto a lui c'è Andrea che fa da spalla sia all'autore-narratore che a Gino. In scena c'è anche un tecnico che permette a Benevenuti di interrompere la narrazione e mostrarci che siamo in teatro.
Il monologo-racconto-dialogo rientra poi nel genere delle invettive. Una specialità secolare della tradizione toscana, da Cecco Angiolieri a Roberto Benigni. Benevenuti se la gioca con il solito umorismo, talvolta sottile, talvolta malinconico. Riesce meglio quando imbocca la strada del delirio surreale e della demenzialità quasi futurista, abbandonandosi completamente dentro la pelle del suo popolano comunista, calciatore dell'Atletico Ghiacciaia, insopportabile narcisista da bar, scoglionato bastian contrario per partito preso. Meno felici i tentativi di attualizzare politicamente l'invettiva, colorandola di antiberlusconismo, antiglobalismo, eccetera eccetera.
Rimane comunque il provato talento di un acrobata del linguaggio:
- Li senti i grilli?
- ...Sì
- Con questo caldo fanno gli straordinari anche loro. Secondo te icché dicono?
- (ascolta, poi) Cri-Cri
- Una meglio un t'è venuta eh?
- Avevo pensato a 'Croce Rossa Italiana Croce Rossa Italiana' ma...
- ...Tu hai fatto bene a non dirla...
- Pensa invece se Cri-Cri volesse dire... Cri-Cri e basta.
- Sai che palle tutte le notti!
- O magari Cri-Cri sono le iniziali delle frasi
- Capirai che discorsi!
- Non ti credere! (pensa) Cara Repubblica Italiana... Cosa Ragioni Invano... Credi Resta Incognito... Come Resteremo In Piedi.
- Crip... (spiegando) Come Resteremo in Piedi è 'Crip'... 'Crip-Crip'.
- Giustamente: licenza poetica...
- Tu ne sai una più del diavolo.
- E allora ne sai pochine...
- E infatti si dice 'Povero Diavolo'
- A me a ragionare con te, mi sembra di giocare a ping-pong senza la pallina!... Tienili te i punti io non ne voglio sapere...
(pp. 65-67)
di Siro Ferrone
|
|
|
|
|
|
|
|
|