Francesco Gulletta
Fuori controllo
Sotto il controllo di Francesco Calogero
Prefazione di F. Cicero
Palermo, Edizioni Papageno, 2001, pp. 270, euro 20,66
Prefazione di F. Cicero
Palermo, Edizioni Papageno, 2001, pp. 270, euro 20,66
Data di pubblicazione su web 02/05/2001
Vita sul set. Ricostruire l'esperienza della genesi di un film è un lavoro ai margini dell'opera che necessita di metodo, anzitutto: e quello del diario è il più infallibile per dar conto di una microstoria che è anche, come sottolinea il prefatore del libro, un'istruttoria.
Francesco Gulletta, autore del volume - regista e sceneggiatore di corti, costumista e scenografo, eterno laureando - ha istruito il suo "processo al film" Metronotte, realizzato da Francesco Calogero fra il 1999 e il 2000, a partire dagli appunti presi giorno per giorno sul set che costituiscono, insieme alle tabelle di lavorazione e al "sequenziario" della produzione un documento d'importanza probatoria certa. Ma la "prova" più interessante raccolta nel volume riguarda la sceneggiatura, di cui Gulletta pubblica due versioni, quella "preventiva" e quella "a consuntivo": incolonnate fianco a fianco corrono in parallelo raccontando come la scrittura diventi scrittura filmica attraverso una serie di tradimenti preterintenzionali: scene mai girate, dialoghi qui rimpinguati, là ridotti all'osso, sequenze anticipate o posticipate, tagli del montaggio. Si tratta dell'annoso rapporto fra testi scritti che prendono strade impreviste una volta sottoposti all'impatto con la realtà dell'evento spattacolare, sia il set e la produzione di un film o il palcoscenico.
Inevitabile complemento delle prove, le testimonianze: Gulletta ne colleziona ben tredici, intervistando un po' tutti, dal protagonista Abatantuono alla segretaria di edizione. E perché, infine, istruire un processo? Perché è il film che lo richiede, vittima com'è stato del rapporto travagliato fra regista e produttore che ne ha snaturato l'essenza (da qui il titolo). Conclude il prefatore: "Nessuno saprà quanto sarebbero mutate le sorti di Metronotte se si fosse dato ascolto al regista. Resterà - ed è già un bel risultato - questo libro". Anche l'istruttoria può farsi testimonianza.
Francesco Gulletta, autore del volume - regista e sceneggiatore di corti, costumista e scenografo, eterno laureando - ha istruito il suo "processo al film" Metronotte, realizzato da Francesco Calogero fra il 1999 e il 2000, a partire dagli appunti presi giorno per giorno sul set che costituiscono, insieme alle tabelle di lavorazione e al "sequenziario" della produzione un documento d'importanza probatoria certa. Ma la "prova" più interessante raccolta nel volume riguarda la sceneggiatura, di cui Gulletta pubblica due versioni, quella "preventiva" e quella "a consuntivo": incolonnate fianco a fianco corrono in parallelo raccontando come la scrittura diventi scrittura filmica attraverso una serie di tradimenti preterintenzionali: scene mai girate, dialoghi qui rimpinguati, là ridotti all'osso, sequenze anticipate o posticipate, tagli del montaggio. Si tratta dell'annoso rapporto fra testi scritti che prendono strade impreviste una volta sottoposti all'impatto con la realtà dell'evento spattacolare, sia il set e la produzione di un film o il palcoscenico.
Inevitabile complemento delle prove, le testimonianze: Gulletta ne colleziona ben tredici, intervistando un po' tutti, dal protagonista Abatantuono alla segretaria di edizione. E perché, infine, istruire un processo? Perché è il film che lo richiede, vittima com'è stato del rapporto travagliato fra regista e produttore che ne ha snaturato l'essenza (da qui il titolo). Conclude il prefatore: "Nessuno saprà quanto sarebbero mutate le sorti di Metronotte se si fosse dato ascolto al regista. Resterà - ed è già un bel risultato - questo libro". Anche l'istruttoria può farsi testimonianza.
di Cristina Jandelli
Indice
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