Jean-Michel Frodon
Conversazione con Woody Allen
Torino, Einaudi, 2001, pp. 140, euro 8,26
ISBN 8806159070
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Il critico di "Le Monde" ha incontrato Woody Allen dal 1990, ogni anno, al Ritz di Parigi, in occasione dell'uscita francese dei suoi film. Le entretiens negli anni si sono trasformate presto un rito e alla fine nelle considerazioni di un autore sulla produzione di cinema relativa a un decennio ancora in parte inesplorato. Dalle interviste publicate sul quotidiano è nato questo libro, frutto di un assemblaggio dei materiali "storicamente" ordinati attorno a temi-chiave quali la produzione, la regia, la sceneggiatura, gli attori, New York, la musica, Hollywood. Ne emerge una concezione anche sovranamente pragmatica, fattiva, e un Allen "serio", seriamente preoccupato dalla dittatura hollywoodiana esercitata non solo sulla produzione indipendente di oggi ma anche - e più prepotentemente - sul cinema del passato, quello su cui Allen si è formato e dal quale non può ormai più prescindere, come dimostrano le ultime incursioni nel cinema di genere e l'afflato nostalgico di cui anche le commedie più esilaranti risultano pervase.
Correda il volume un saggio di Frodon, Passaggio in zona libera, che analizza la produzione alleniana degli anni Novanta illuminata dalle dichiarazioni del regista e una frettolosa filmografia per titoli.
di Cristina Jandelli
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