Sandra Pietrini
Spettacoli e immaginario teatrale nel Medioevo
Roma, Bulzoni Editore, 2001, pp. 324 con ill., L. 45.000 (euro 23,25)
ISBN 88-8319-590
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Durante il Medioevo «sembra essere crollata l'idea stessa di teatro», come crollarono gli edifici e andarono in rovina gli splendidi teatri, sotto i colpi del tempo e del cristianesimo.
La «memoria del teatro antico», dei generi drammatici e delle rappresentazioni viene tuttavia tramandata. L'indagine della modalità di questo fluire della memoria è il nucleo centrale e prezioso di questo libro. Un percorso "restitutivo" difficile, svoltosi attraverso le «intricate fila dei teatri immaginari, edificati su frammenti della memoria».
Nella prima parte del libro è tracciato un quadro complessivo delle forme spettacolari medievali, religiose e profane; nella seconda l'autrice indaga e ricostruisce, l'immaginario teatrale dei secoli senza teatro, ricorrendo a fonti letterarie e documenti iconografici. Un'iconografia che riporta le raffigurazioni dei teatri "possibili", memorie "oniriche" di un passato lontano.
Il volume ha una importante sezione iconografica, composta da 58 tavole, attraverso cui seguire sia il percorso della memoria del teatro antico, sia il lavoro di ricerca della studiosa. Ricca la bibliografia.
di Gianni Cicali
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