E’ il Brasile con i suoi colori, la sua vitalità, i suoi fermenti artistici, ad animare il  ReggioParma Festival/RED, la manifestazione firmata da Giovanni Ottolini, che dall’11 al 28 maggio animerà teatri, piazze, strade, chiostri, parchi, luoghi, di Reggio Emilia e attirerà come ogni anno appassionati di danza e curiosi neofiti.

Conclusasi felicemente la scorsa edizione dedicata a John Neumeier, il Reggio Emilia Danza Festival quest’anno ha scelto di ospitare non solo nomi di punta della coreografia brasiliana ma anche due compagnie italiane, ArtemisDanza di Monica Casadei e Aterballetto di Mauro Bigonzetti, che rendono omaggio a questa rigogliosa terra dell’America del Sud e arricchiscono la sezione coreografica del RED insieme alla Compagnia Jant-Bi, alla formazione di Enzo Cosimi e all’ensemble Virgilio Sieni Danza.

E se la caratteristica degli appuntamenti è quella di essere itineranti, non sfugge la nutrita presenza di eventi collaterali come incontri, master-class di danza afro, mostre coreografiche, cortometraggi, conferenze-spettacolo, “defilè” di samba, capoeria, afro, installazioni, performances, disseminati nei quindici giorni della rassegna, e la novità della sezione cinema e musica jazz.

L’onore di inaugurare il Festival il 13 e 14 spetta al Bale da Cidade Sao Paulo, una formazione di San Paulo portavoce della coreografia neoclassica e contemporanea brasiliana, nelle sua matrice indigena, latina e afro, che in prima nazionale al Teatro Valli propone Dualidade@Br/Sinfonia de Requiem/Z/Divineia, un collage di pezzi firmati da Gagik Ismailian, Vasco Wellenkamp, Germane Acogny, Jorge Garcia. 

Monica Casadei e la sua ArtemisDanza il 17 alla Cavallerizza presenta Brazil Pass, il risultato coreografico e registico di Monica dopo un periodo trascorso al Centro Coreografico di Rio, mentre il 19 la Compagnia Lilia Rodriguez, impegnata da anni a promuovere la danza contemporanea a Rio, si cimenta in Formas breves, una creazione firmata dalla Rodriguez e ispirato a Sklemmer e Calvino. 

Al Valli il 20 e 21 sarà protagonista l’Aterballetto di Mauro Bigonzetti che danza un composito dittico formato da WAM, una novità di Bigonzetti che anticipa il duecentocinquantesimo anniversario mozartiano, e in prima assoluta Omaggio al Brasile, un aggregato di lavori di alcuni elementi dell’Aterballetto coordinati dal loro direttore. Ultimo randez-vous con gli artisti brasiliani è il 27 e 28 con il Bale Folclorico da Bahia, sempre al Valli, con Bahia de todas as cores,  un inno alle danze folkloriche coreografato da Walson Bothelo e Arandiba.

A corollario mercoledì 18 al Teatro Ariosto in prima nazionale andrà in scena Fagaala (Genocidio), una pièce di teatrodanza della “coreoautrice” franco-senegalese Germaine Acogny, direttrice della Compagnia Jant-Bi, che denuncia il terribile e inaccettabile dramma del genocidio in Ruanda, mentre martedì 24 al Cavallerizza sarà di scena Hallo Kitty della Compagnia Enzo Cosimi e il 25 e 26 a Palazzo Busetti e nella Chiesa di San Carlo Visitazione > Mother Rythm della Compagnia Virgilio Sieni Danza.