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Seminario permanente di intercultura Convegni
La Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Firenze (in particolare il Corso di Laurea in Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo [DAMS] e il Dipartimento di Storia delle Arti e dello Spettacolo [DISAS]) in collaborazione con il Polo Universitario Città di Prato (soprattutto il Corso di Laurea in Progettazione e Gestione di Eventi e Imprese dell'Arte e dello Spettacolo [PROGEAS]) ha organizzato, col patrocinio del Comune di Prato (nello specifico con gli Assessorati alla Cultura e alla Pace, alla Multiculturalità allo Sviluppo economico e all'Università e con la Biblioteca Comunale "A. Lazzerini"), nel corso di questa Primavera 2005, un seminario permanente di intercultura che, presentandosi come un vero e proprio – rigoroso e analitico - work in progress mentale scandito in dieci incontri (di cui il primo il 9 marzo e l'ultimo il 18 maggio, sempre dalle 15.00 alle 18.00), si propone di compiere una (il quanto più possibile [se è possibile]) esaustiva e insieme approfondita indagine sulla famigerata  problematica - mai di così scottante attualità come oggi - dell'interculturalità, vox mai abbastanza media che, come tutte le realtà troppo vicine, sembra sempre sfuggire a qualsiasi tentativo di comprensione o di sintesi. «Solo se riusciremo – scrive Tiziano Terzani - a vedere l'universo come un tutt'uno in cui ogni parte riflette la totalità e in cui la grande bellezza sta nella sua diversità, cominceremo a capire chi siamo e dove stiamo». Come recita un antico proverbio giapponese "la rana nel pozzo non conosce il grande mare ma conosce la profondità del pozzo". Questo seminario cerca di invitarla a conoscere anche il grande mare.

Ideato e diretto da Maurizio Agamennone (Università di Firenze) e Pietro Clemente (Università di Firenze), il seminario affronta l'argomento in esame tanto dal punto di vista storico, artistico e musicale quanto da quello antropologico, religioso, politico e sociologico. Due sono gli incontri intitolati L'intercultura e la guerra cui parteciperà, fra gli altri, Simona Torretta (Associazione "Un ponte per" - ONG) come sono due anche gli incontri dedicati ai Musicisti "migranti" nel nostro tempo, il primo su e con Tony Scott e il secondo su e con Mauro Pagani, il musicista famoso per le "suggestioni pan-mediterranee" che contraddistinguono le sue sonorità. E ancora, Lucilla Saccà (Università di Firenze) - in compagnia di vari artisti – si occuperà delle "reciproche influenze internazionali e delle peculiarità regionali nell'arte contemporanea"; Caterina Pasqualino del C.N.R.S. di Parigi introdurrà la proiezione del video Canti per il cielo. Le "saetas" dei Gitani Andalusi; il pianista Marcello Cofini dell'Accademia Nazionale di Danza di Roma, in occasione dell'incontro Il viaggio come esperienza di confronto e conoscenza, suonerà alcune musiche tradizionali fiorentine e toscane che, durante i propri Gran Tours di formazione, molti musicisti francesi di inizio Novecento ebbero modo di ascoltare e metabolizzare mentre Giovanni De Zorzi del Conservatorio di musica "Cesare Pollini" di Padova interverrà a proposito dei Sincretismi religiosi nel mondo contemporaneo.

Tre sono gli incontri di carattere più socialmente partecipe e/o impegnato. Il primo (Migranti, accoglienza e tempo libero), che vedrà la partecipazione di Luca Mori del UISP di Prato, riguarderà la "situazione interculturale" pratese. Al secondo (in programma per il 18 maggio) prenderà parte Andrea Pieroni della Wageningen University (Netherlands) che parlerà della "tutela identitaria presso comunità di migranti turchi e russo-tedeschi in Germania". Nel terzo, che avrà luogo sempre il 18 maggio a siglare la chiusura del seminario, convergeranno gli interventi di Federico Ferrone, Francesco Ragazzi e Constance Rivière (Sciences Po, Paris) relativi alla Vita quotidiana di comunità turche nella periferia parigina: verrà poi mostrato il filmato Banliyö Banlieu.


Gli incontri, che si terranno tutti a Prato, si svolgeranno al Polo Universitario, al Salone Consiliare del Comune, alla Biblioteca "A. Lazzerini" o alla "Officina Giovani". E' necessario iscriversi al seminario entro il 9 marzo 2005 presso la Segreteria didattica del Polo Universitario di Prato.  








 
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