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Theaterheute


2003, n. 4, euro 10,80
ISSN 0040-5507
La sezione dedicata alle recensioni di spettacoli (''Aufführungen'') propone novità di assoluto rilievo per la scena teatrale tedesca ma anche europea. Groundings di Christoph Marthaler, allestito dallo stesso con Stefanie Carpe e Anna Viebrocke e interpretato da Jean-Pierre Cornu e Matthias Matschke, è uno spettacolo di ispirazione cabarettistica che ha debuttato allo Schauspielhaus di Zurigo.

Il Kammerspielen di Monaco ha ospitato Heiliger Krieg di Rainald Goetz per la regia di Barbara Ehnes. A Berlino sono stati presentati due spettacoli piuttosto importanti: allo Schaubühne Phaidras Liebe (Phaidra's Love) di Sarah Cane, interpretato dalla regista Christina Paulhofer in modo crudo e intenso, caricando lâazione degli attori di tensione e di disperata ricerca d'amore, segnatamente nella prova di Corinna Harfouch nel ruolo del titolo; al Deutschen Theater Drei Schwestern (Tre sorelle) di Cechov, dramma ambientato da Michael Thalheimer in un nudo paesaggio alpino che vuole alludere ad una camera-labirinto dove di consumano le illusioni di Mascha (Isabel Schosnig), Irina (Regine Zimmermann) e Olga (Anika Mauer).

Hedda Gabler di Ibsen, nell'allestimento firmato da Ernst Stätzner allo Schauspiel di Bochum, si caratterizza per lâispirazione molto cinematografica e vicina alla poetica di Antonioni. Dšrte Lyssewsky interpreta con grande equilibrio tra ragione e follia coinvolgimento la fragilità della morale della protagonista. Ha il sapore dell'evento il ritorno sulla scena teatrale di Patrice Chéreau, assente da sette anni. Il regista francese cura la messinscena di Fedra, proponendo un' interpretazione del testo di Racine in chiave contemporanea. Lo spettacolo ha debuttato nell'Atelies Berthier, uno spazio inserito nel complesso dell'Operà di Parigi, ed ha visto come protagonisti Dominique Blanc (Fedra) e Pascal Gregory (Teseo).

''Berlinale'' è il titolo di una sezione della rivista dedicata al recente Festival di Berlino. Due servizi trattano rispettivamente le proposte tedesche e analizzano, ponendosi da un osservatorio teatrale, la struttura drammaturgica di The Hours di Stephen Daldry, Son frère di Patrice Chéreau e Adaptation di Spike Jonze. Il ritratto mensile (''Portrait'') è dedicato a Monique Scwitter, giovane attrice austriaca che ha fatto parlare di sé interpretando Die Prèsidentinnen (Le presidentesse) di Werner Schwab, il personaggio di Maria nel Woyzek di Büchner. Recentemente ha proposto uno spettacolo-concerto allo Schauspiel di Graz costruito sulle canzoni di Janis Joplin per la regia di Matthias Fontheim.

''Neue Stücke'' apre una finestra sul ricco panorama dei nuovi testi, presentandone i contenuti, le caratteristiche drammaturgiche e gli esiti degli allestimenti. Le opere in questione sono: Die Frankfurter Verlobung di Matthias Beltz, Katakomben di Albert Ostermaier, Prinzessin Nicoletta di Rebekka Kricheldorf, Sterne über Mansfeld di Fritz Kater, Margot und Hannelore di Marc Becker, Schwejk? di Werner Fritsch e Après Soleil di Peter Stamm.

In ''Autoren zu entdecken'' (Autori da scoprire) si parla di Lukas Berfuss, drammaturgo svizzero autore di Die sexuellen Neurosen unserer Elter, testo pubblicato nella sezione ''Das Stück'' della rivista (che nel numero del mese scorso ha ospitato Peanuts di Fausto Paravidino per la traduzione di Georg Holzer e Laura Olivi in occasione della sua rappresentazione presso la Haus der Kultur di Monaco con giovani attori tedeschi diretti da Tina Lanik).

Massimo Bertoldi


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