Diversi itinerari conducono il lettore di In principio era l'azione alla consapevolezza del proprio corpo, al controllo dei movimenti, alla possibilità di comunicare per mezzo della propria fisicità. Destinato, come suggerisce Elvira Bonfanti nella sua avvincente introduzione, ad insegnanti ed allievi, il testo si avvale della lunga esperienza pedagogica di Antonella Sbragi, docente di educazione fisica al liceo linguistico. Spaziando fra biomeccanica, danza, musica e teatro il testo non è destinato a chi a queste discipline si sia votato, ma si avvale delle tecniche di ognuna di esse per aiutare l'allievo alla scoperta del movimento corporeo. Le stesse immagini raffigurano spesso i giovani allievi della Sbragi, quasi mai professionisti. Mantenendo sempre un linguaggio semplice, grazie anche ad una grafica ben studiata, propone esercizi alla portata di tutti, che si rifanno a quelli più elementari di ognuna delle arti in causa.

L'autrice ama ricorrere a citazioni di filosofia, letteratura, spesso fisica, dato che si parla di peso, spazio etc. Anche in questo caso si rimane all'interno della trattazione didattica che non può quindi approfondire il discorso, ma lo suggerisce al lettore facilitando con una visione interdisciplinare la comprensione del senso di molti discorsi che altrimenti rimarrebbero astratti.