L’illusione virtuale del tempo che si sfalda

di Carmelo Alberti

Data di pubblicazione su web 02/07/2024

Truth’s a Dog Must to Kennel

Nello spazio neutro e vuoto della Sala d'Armi A all'Arsenale, Tim Crouch, l'apprezzato attore, regista e drammaturgo britannico, propone in prima italiana Truth's a Dog Must to Kennel; per la sua stand-up comedy si presenta da solo, con indosso una maschera da realtà virtuale, iniziando a classificare con decisione le differenti tipologie di spettatore, indicandole tra chi ha dinanzi a sé, ad esempio, in base alla scelta del posto oppure alla tariffa del biglietto. L'elenco è arguto e dettagliato perché tende a definire una sorta di partecipazione attiva, non importa se non sempre plausibile.


Un momento dello spettacolo 
© Biennale Teatro 2024 

Si tratta, piuttosto, per lui di stabilire alcune categorie utili allo sviluppo del suo viaggio esplorativo dentro il King Lear, il capolavoro di Shakespeare, vestendo i panni del fool. Lo fissa in alcuni passaggi del terzo atto, quando nel capanno-rifugio decide mentre fuori infuria la tempesta che è giunta l'ora d'abbandonare il sovrano, forse per evitare di essere testimone del suo declino. Per operare tale difficile distacco il buffone ha bisogno di giustificarsi con il pubblico, venuto per assistere al drammatico tracollo dell'idea di potere. Perciò gli torna utile isolare tra gli astanti ora un uomo che ha consumato un succoso pasto prima dello spettacolo, ora una signora distinta seduta lì accanto, oppure un giovane scroccone che occupa una poltrona invenduta, insieme a un'audience di studenti favoriti da una tariffa speciale, a un critico diffidente, a un regista svogliato, agli sponsor della produzione, e così via. 

L'isolamento pandemico ha sospinto molti a relegare la conoscenza dei mutamenti sociali completamente nella dimensione irreale dei computer, lasciando che il racconto di un mondo sempre più complesso, segnato da lutti e traumi estremi, accadesse su uno schermo inerte. Per superare la frattura tra passato e futuro occorre compiere una rivoluzione totale nella partecipazione teatrale, chiamando in causa direttamente i singoli spettatori.


Un momento dello spettacolo 
© Biennale Teatro 2024 

La storia di Lear si evolve, dunque, sospingendo l'immaginario collettivo oltre la visione passiva che trasferisce agli attori il compito di riflettere sulle incongruenze dell'esperienza. «Il teatro è solo dal vivo», grida Tim Crouch, fissando i presenti, dopo essersi tolta la maschera dalla faccia. E il King Lear illustra con particolare efficacia lo sconvolgimento del «tempo che si sfalda». Si sgretolano certezza e valori, ragione e virtù, potere e sentimenti: l'illusione supera la verità, come succede al cieco duca di Gloucester che il figlio naturale Edgar convince a stare sul ciglio del precipizio, sopra l'abisso di una scogliera. 

L'uscita di scena del fool acuisce la volontà di condividere l'immaginazione della realtà al di là del confine del palcoscenico, dove muoiono gli eroi del dramma, dove Lear abbraccia il corpo straziato di Cordelia, prima di crollare a sua volta. Ma, intanto, nel foyer il signore che ha mangiato troppo prima della rappresentazione muore accanto allo scroccone e alla donna garbata.


Un momento dello spettacolo 
© Biennale Teatro 2024

La lucida interpretazione di Tim Crouch attrae e spiazza, rallegra e inquieta le persone, anche perché non c'è la penombra a distanziarlo, a evitare che il suo sguardo indagatore s'insinui nella coscienza di ciascuno; e gli applausi premiano, infine, l'acuta esibizione dell'artista.


Truth’s a Dog Must to Kennel

Cast & Credits




Cast & credits

Titolo 
Truth’s a Dog Must to Kennel
Data rappresentazione 
26 giugno 2024
Città rappresentazione 
Venezia
Luogo rappresentazione 
Arsenale - Sala d'Armi A
Titolo testo d'origine 
Re Lear
Adattamento 
Tim Crouch
Autori testo d'origine 
William Shakespeare
Regia 
Karl James, Andy Smith
Interpreti 
Tim Crouch
Produzione 
Royal Lyceum Theatre Edinburgh
Luci 
Laura Hawkins
Musiche 
Pippa Murphy
Note 
Collaborazione artistica: Brian Ferguson, Adura Onashile.