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La danza agée

di Gabriella Gori
  Over Dance
Data di pubblicazione su web 18/11/2023  

È agée ma non poi così tanto la danza che si vede e si apprezza in Over Dance, l’applaudito dittico firmato da Rachid Ouramdane e Angelin Preljocaj e andato in scena al Teatro Valli di Reggio Emilia per il Festival Aperto. Uno spettacolo che, dopo il debutto parigino al Théâtre De Cahillot il 15 febbraio 2023, continua a raccoglie consensi per la presenza di dieci performers che si sono votati alla danza in un’età compresa tra i sessantacinque e gli ottanta anni.

Prodotto da Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto - Centro Coreografico Nazionale di Reggio Emilia, con la collaborazione della Fondazione Ravasi Garzanti di Milano impegnata nella valorizzazione della terza età, il progetto Over Dance vuole proporre – per usare le parole di Felice Scalvini, direttore della Fondazione milanese – «una nuova estetica, una poetica del corpo che confidiamo possa essere di impatto e di aiuto». E se invecchiare è un’arte, ci vuole del talento per farlo bene in un mondo sempre più longevo che, forse proprio per questo, è necessitato a contraddire «quel manifesto male» di leopardiana memoria riscoprendolo e facendolo diventare occasione di rinascita umana, progettuale e artistica.

Ecco dunque lo spirito di Over Dance che, nell’invito a vivere a pieno l’ultima fase della vita e a mostrarla a viso aperto nelle sue ancora vitali capacità coreico-musicali, viene ad affiancarsi ad altri esperimenti simili portati avanti da Pina Bausch con Kontakthof e da Jirí Kylián con il Nederlands Dans III.

Over Dance, in tournée italiana dopo la prima a Bologna lo scorso marzo, è composto da Un Jour Nouveau di Rachid Ouramdane, coreografo e direttore del Théâtre De Cahillot di Parigi, e da Birthday Party di Angelin Preljocaj, a capo del Ballet Preljocaj e autore di spicco della contemporaneità coreografica. Due autori chiamati da Gigi Cristoforetti, direttore generale e artistico della Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, a collaborare alla realizzazione di questa lodevole iniziativa.


Un momento dello spettacolo
© Christophe Bernard

Un Jour Nouveau è un duetto interpretato da Darryl E. Woods e Herma Vos che, non più giovani ma pieni di verve, ballano e cantano con la consapevolezza di chi ha nell’età il proprio punto di forza e si confronta con nonchalance con gli anni che passano inesorabili.

Stupenda donna in elegante abito da sera e folti capelli biondi, Herma Vos ammicca al suo passato di ballerina e cantante del Lido e Darryl E. Woods, anche lui molto chic in pantaloni e gilet neri, è un compagno di ballo perfetto. Artista franco-algerino, uomo di teatro e danzatore legato a coreografi come Alain Platel e Sidi Larbi Cherkaoui, Woods riporta in auge la danza modern jazz in un sentito omaggio ai musical di Broadway e a maestri del calibro di Bob Foss, Jerome RobbinsAnn Reinking. Tra seducenti sguardi e intriganti gesti Darryl E. Woods e Herma Vos si esibiscono in Everybody loves to Cha Cha Cha di Sam Cooke con una invidiabile scioltezza ed è un vero piacere godersi questa performance e lasciarsi andare alla loro joie de vivre fino a quando una sottile malinconia prende il sopravvento. Insieme intonano Send in the Clowns di Stephen Sondheim, una nostalgica canzone tratta dal musical A Little Night Music e resa famosa da Frank Sinatra, Barbra Streisand, Shirley Bassey, Sarah Vaughan che, fuor di metafora, vuole essere un invito a non pensare troppo e a lasciare entrare i pagliacci con la loro malinconica leggerezza perché «ça, c’est la vie!». Alla fine con grande classe il duo si congeda, risucchiato dal fondale scuro del palcoscenico tra applausi calorosi e convinti.


Un momento dello spettacolo
© Christophe Bernard

Si ha appena il tempo di tornare alla realtà che va in scena Birthday Party di Angelin Preljocaj con l’esile ottantenne vietnamita Marie Thérèse Priou, la statuaria Sabina Cesaroni, la vocalist Elli Medeiros, l’esperto di danza indiana Kathak Mario Barzaghi, la volitiva Patricia Dedieu, il medico ballerino Roberto Maria Macchi, il prestante Thierry Parmentier, il generoso Bruce Taylor che travolgono il pubblico con una creazione che, nel titolo, ricorda l’esilarante il Birth – Day di Jirí Kylián con il Nederlands Dans III.

Birthday Party è costruito per quadri in cui il sorprendente “ottetto” si esibisce alternando soli, passi a due, terzetti e ensemble. All’inizio, sull’inconfondibile ritmo swing di These boots are made for walking cantata da Nancy Sinatra, fanno subito capire che al Valli si balla e ci si diverte in barba all’età che avanza in un’atmosfera festante e liberatoria. A questo coralità fa da contraltare il raffinato solo di Sabina Cesaroni, una danzatrice contemporanea di professione. Pacati sono i suoi volteggi accompagnati dalle parole di Simone de Beauvoir che parla dell’invecchiamento e la pacatezza torna con Marie Thérèse Priou che si muove sostenuta dai partners che l’aiutano a danzare e a godere di questo magico momento. Lei però è forte quanto basta ed eccola dare vita insieme agli altri al quadro giovanile e grintoso in cui, vestiti di nero, sprigionano un’energia incontenibile capitanati da Elli Medeiros che canta The Young Grow Younger Every Day di Burt Bacharach.

Anche l’amore non ha età e la passione si manifesta in un delicato gioco di coppie, fra cui una omosessuale che si lascia andare a caste effusioni sulle note del Prelude à l’après midi d’un faune di Claude Debussy.


Un momento dello spettacolo
© Christophe Bernard

Suggestivo è anche il quadro in cui gli interpreti, in body color carne, creano morbide figurazioni plastiche e degno di nota è Mario Barzaghi con il suo katakhali. Non solo ma questi “under ottanta” non si vergognano a indossare con disinvoltura gorgiere bianche, piume, paillettes, tute imbottite in una sorta di parodia del giovanilismo attuale.

Al termine il plotone degli anziani, sommerso dagli applausi, saluta gli spettatori vecchi e giovani accorsi al Teatro Valli per essere partecipi di un progetto di ampio respiro in cui la danza va a braccetto con la vecchiaia e acquista un valore sociale e sociologico. Preljocaj dice che «la terza età può essere il movimento più bello della sinfonia della vita» e la paragona al terzo movimento di una composizione musicale che ha lo stesso valore dell’allegro e dell’adagio: «chi può dire che è il più vuoto, il più brutto, il meno interessante, il più triste? Non è vero!». E come dargli torto dopo aver assistito a Over Dance!


Over Dance


Un Jour Nouveau
cast cast & credits
 


Birthday Party
cast cast & credits
 



© Christophe Bernard

Spettacolo visto a Reggio Emilia (Teatro Valli) il 4 novembre 2023

 
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