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Il gigante e la bambina

di Diletta Valenti*
  Priscilla
Data di pubblicazione su web 01/10/2023  

Presentata in concorso alla 80a Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia, Priscilla di Sofia Coppola, trasposizione del romanzo autobiografico di Priscilla Presley Elvis and me, è valsa all’interprete protagonista Cailee Spaeny il Leone d’oro come migliore attrice.

 Il film, come viene forse più chiaramente esplicitato dal titolo del libro da cui è tratto, non si propone tanto di raccontare l’intera vita di Priscilla quanto la sua prospettiva su chi fosse davvero Elvis e sulla loro relazione: non a caso la storia comincia quando una Priscilla quattordicenne conosce il cantante durante il suo servizio militare in Germania, nella base in cui la ragazza vive con la sua famiglia, e si conclude quando la relazione tra i due finisce. Nel loro incontro (una festa a casa di conoscenti in comune) gli occhi sognanti di una ragazzina a cui viene proposto di conoscere il proprio idolo sembra dar vita a quella che oggi chiameremmo una fan fiction nella vita reale. Poi però le cose cominciano ad assumere una connotazione disturbante quando Elvis, nonostante la giovane età della sua ammiratrice, decide ugualmente di intraprendere una relazione con lei.


Una scena del film

Se la vita di Priscilla sembra un sogno ad occhi aperti (di giorno guarda le compagne di scuola struggersi sulle foto di Elvis, la sera riceve inviti a uscire dal cantante), abbastanza presto si inizia a percepire qualcosa di stridente in questa relazione. La prima parte è la più riuscita del film nel modo in cui si ribalta la narrazione epica incentrata sulla figura di Elvis, mostrandolo semplicemente nella quotidianità con Priscilla e ritraendo perfettamente sia i modi manipolatori di lui, sia la difficoltà di una ragazza così giovane di riconoscerli.

La pellicola sembra un po’ la controparte di (o quantomeno una sorta di risposta a) Elvis di Baz Luhrmann: da un lato l’opera di Coppola è certamente più sommessa, meno vorticosa, esteticamente meno strabordante, dall’altro non si tira indietro nel rappresentare in modo lucido tutti gli elementi più disturbanti della relazione della star con Priscilla. La regista quasi mai esagera e tiene a bada il lato emotivo dei personaggi; anziché assumere una presa di posizione forte in cui esplicita il suo punto di vista si limita a suggerire una prospettiva che sta allo spettatore cogliere secondo la propria sensibilità.

Sin dall’inizio si capisce che è Elvis che ha in mano il controllo completo della vita di Priscilla. È lui a decidere dove deve vivere, come deve apparire, quando e in che misura la loro storia possa o meno diventare pubblica, come la ragazza debba passare le sue giornate, quando i due si possano sposare. Poco dopo che il suo servizio militare si è concluso, la sedicenne Priscilla si ritrova intrappolata nella villa di Graceland, mentre la sua famiglia è dall’altra parte del mondo. Da subito gli stili di vita dei due fatalmente stridono: lei deve ancora finire le scuole superiori, lui è un uomo adulto e una star internazionale che somministra alla ragazza delle pasticche per farla dormire la notte e farla star sveglia a scuola la mattina dopo che è rimasta fuori fino a tardi con lui e i suoi amici.


Una scena del film

A Graceland, a Priscilla è vietato tutto. Non può mostrarsi agli altri: nella scena in cui gioca in giardino con il cagnolino regalatole da Elvis, le viene chiesto esplicitamente di non star lì a dar spettacolo. Non può neanche lavorare: l’uomo la pone brutalmente di fronte alla scelta tra lui e la carriera. I rari momenti di timida ribellione vengono messi subito a tacere alternativamente da un atteggiamento sottilmente oppressivo o da scatti di ira che ogni tanto si tramutano anche in violenza, seguiti da immediate scuse che andando avanti con la relazione sembrano solo di circostanza. A Priscilla è consentito solo sedere in casa ad aspettare il ritorno del cantante dalle lunghe assenze causate dal lavoro o da una relazione con un’amante. Lo spettatore assiste molto poco alla vita pubblica di Elvis perché lo vede attraverso gli occhi della donna, perlopiù estranea a quella parte della sua esistenza.

La relazione tra Elvis e Priscilla riflette la realtà di molti matrimoni dell’epoca, mentre Elvis sembra essere un uomo dalla mentalità chiusa, provinciale: un “uomo del suo tempo”. Lo squilibrio di potere sociale ed economico tra lui e la giovane amante è amplificato dalla differenza di età, di esperienza, di fama: la diversa altezza tra i due attori è esasperata anche a scapito della somiglianza estetica con i veri personaggi, lei piccola davanti alla grandezza di lui. Elvis comincia a imporre tutte le parti della sua personalità alla moglie al punto che, arrivata all’età adulta, Priscilla sembra non sapere più dove finisce lei e dove inizia lui né tantomeno chi sia lei veramente, avendo sempre e solo vissuto secondo il suo volere, come se la sua identità fosse stata cancellata del tutto e dovesse ricostruirla pezzo per pezzo.


Una scena del film

È proprio qui che il film sembra perdere la sua forza, quando la protagonista dovrebbe riscattarsi e la figura di Elvis continua a sovrastarla impedendole di emergere. Anche nel momento in cui riesce finalmente a emanciparsi non sembra aver raggiunto una consapevolezza di tutte le cose sbagliate che c’erano nella relazione, pare più essersi stancata di tutti i problemi di dipendenza della star e delle sue psicosi da cui vuole almeno proteggere la figlia. La scena finale, per quanto in un certo senso simbolica (Priscilla trova la libertà uscendo dal cancello di Graceland e guidando la sua macchina al contrario rispetto a quando ci era entrata condotta da altri), risulta non particolarmente ispirata e un po’ banale, anche a causa della scelta musicale melensa e ingiustificata. Mentre i titoli di coda scorrono sulle note di I will always love you, ci si chiede se questa scelta sia da attribuire alla volontà della vera Priscilla, che anche in conferenza stampa a Venezia ha ammesso che nonostante tutto Elvis sarà per sempre il grande amore della sua vita.


* Vincitrice Premio Carabba 2023




Priscilla
cast cast & credits
 



La locandina

 
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