Enea
Enea rincorre il mito che porta
nel nome: lo fa per sentirsi vivo in unepoca morta e decadente. Lo fa insieme
a Valentino, aviatore appena battezzato: i due, oltre allo spaccio e alle
feste, condividono la giovinezza. Amici da sempre, vittime e artefici di un
mondo corrotto, ma mossi da una vitalità incorruttibile. Oltre i confini delle
regole, dallaltra parte della morale, cè un mare pieno di umanità e simboli
da scoprire: Enea e Valentino ci voleranno sopra fino alle più estreme
conseguenze. Tuttavia droga e malavita sono lombra invisibile di una storia
che parla daltro: un padre malinconico, un fratello che litiga a scuola, una
madre sconfitta dallamore e una ragazza bellissima, un lieto fine e una lieta
morte, una palma che cade su un mondo di vetro. È in mezzo alle crepe della
quotidianità che lavventura di Enea e Valentino lentamente si assolve. Unavventura
che agli altri apparirà criminale, ma che per loro è, prima di tutto,
unavventura damicizia e damore.
Proiezioni:
martedì 5 settembre, ore 08:30,
Sala Darsena
martedì 5 settembre, ore 11:30,
Sala Grande
martedì 5 settembre, ore 19:15, Sala
Grande
martedì 5 settembre, ore 20:00,
PalaBiennale
mercoledì 6 settembre, ore 11:00,
PalaBiennale
Una scena di Enea © Biennale Cinema
Pietro Castellitto
Attore, regista, sceneggiatore e
scrittore (Roma, 1991), Castellitto ha esordito al cinema alletà di tredici
anni nel film del padre Sergio Non ti
muovere (2004). Nel 2019 ha vinto il premio Guglielmo Biraghi ai Nastri dargento
per linterpretazione del personaggio di Secco ne La profezia dellarmadillo (2018). Il suo primo film da regista e
sceneggiatore è I predatori (2020), vincitore
del premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura alla Mostra di Venezia del
2020, di un David di Donatello e di un Nastro dargento nel 2021 (premio miglior
regista esordiente).
Zielona
granica (Il confine verde)
Nelle insidiose foreste paludose
che costituiscono il cosiddetto “confine verde” tra Bielorussia e Polonia, i
rifugiati provenienti dal Medio Oriente e dallAfrica che cercano di
raggiungere lUnione Europea si trovano intrappolati in una crisi geopolitica
cinicamente architettata dal dittatore bielorusso Aljaksandr Lukašėnko. Nel tentativo di provocare lEuropa, i
rifugiati sono attirati al confine dalla propaganda che promette un facile
passaggio verso lUnione. Pedine di questa guerra sommersa, le vite di Julia,
unattivista di recente formazione che ha rinunciato a una confortevole
esistenza, di Jan, una giovane guardia di frontiera, e di una famiglia siriana
si intrecciano.
Proiezioni
martedì 5 settembre, ore 08:30,
Sala Grande
martedì 5 settembre, ore 11:00,
Sala Darsena
martedì 5 settembre, ore 16:15, Sala
Grande
martedì 5 settembre, ore 22:00,
PalaBiennale
mercoledì 6 settembre, ore 08:00,
PalaBiennale
Una scena di Il confine verde © Biennale Cinema
Agnieszka Holland
Regista polacca (Varsavia, 1948),
ha esordito alla regia allinizio degli anni Settanta. Il suo primo film di
successo è stato Attori provinciali (1978). Ha poi ottenuto due
candidature allOscar con Raccolto amaro (1985)
nella categoria miglior film straniero e Europa
Europa (1990), per la migliore sceneggiatura non originale.
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