La struttura essenziale di un
teatrino popolare, collocato a vista nello spazio espositivo del Teatro dei
Pupi in via Bara allOlivella di Palermo, accoglie le prove finali dellHistoire du Soldat, la nuova creazione
dellAssociazione Figli dArte Cuticchio, che è andata in scena il 18 aprile al
Dartmouth College nel Massachusetts (USA). Per questo prestigioso appuntamento Mimmo Cuticchio ha voluto curare
ladattamento del libretto originale di Charles
Ramus per lopera da camera di Igor
Stravinskij, e ha costruito i pupi necessari oltre a essere la voce
narrante; insieme a lui animano a vista la rappresentazione Giacomo Cuticchio, Salvino Calatabiano e Tania
Giordano che è anche lideatrice delle scene e dei costumi. A eseguire le
musiche vi sono sette strumentisti guidati da Filippo Ciabatti, direttore della Dartmouth Orchestra.
Si tratta di una “favola”, come
sin dallinizio mette in evidenzia lo stesso narratore, che pone a confronto la
malefica azione del Diavolo con il candore di un ingenuo Soldato che desidera
solamente passare i quindici giorni di licenza con la madre e la fidanzata, nel
proprio borgo natio; il giovane porta con sé un vecchio violino, che fa
risuonare con passione e sentimento.
Un momento dello spettacolo
© Alessandro D'Amico
Sulla strada verso casa, il
Soldato incontra il demonio travestito da mercante che gli propone di scambiare
lo strumento con un prezioso libro, in cui è possibile leggere il futuro del
mondo. Nel momento stesso in cui il giovane accetta il baratto, il maligno
entra in possesso della sua esistenza, al punto da fargli perdere la cognizione
del tempo, lasciandolo vivere alla stregua di un fantasma. Invano saccosta ai
suoi affetti, perché nessuno riesce a vederlo o a sentirlo, neppure la Madre
che compare vestita a lutto.
Lo sviluppo della fiaba acuisce lo
smarrimento del protagonista, oramai travolto nel vortice del guadagno e
dellinganno: a che serve smerciare stoffe pregiate nelle fiere e nei mercati,
mentre la solitudine attanaglia il cuore di un uomo tristemente prigioniero di
un ignoto destino? Una prova ulteriore lo attende, quando ascolta il bando di
un re disperato che promette in sposa la figlia a chi saprà guarirla da un
oscuro malanno. Il Diavolo lo disillude, ricordandogli che insieme al vìolino
ha perso la sua libertà, ma a questo punto il Soldato comprende che per
sconfiggere il suo persecutore occorre rinunciare a ogni ricchezza.
Un momento dello spettacolo
© Alessandro D'Amico
La partita a carte si svolge come
previsto; il demonio stravince e simpadronisce degli ultimi averi, mentre
continua a scolare un bottiglione di vino, fino a cadere stordito tanto da
permettere al giovane di riprendere il suo amato violino. Il suono dello
strumento compie il miracolo di svegliare dal torpore la bella principessa, che
diverrà sua sposa. Ma lepilogo è amaro, poiché riaffiora prepotente la natura
del male: il Soldato rimane aggrovigliato da una corda mortale, che trascina il
suo corpo nel fondo dellabisso.
Mentre si sviluppa la trama di un
racconto denso di poesia, i pupi dì Mimmo Cuticchio svelano tante possibili
letture, altre magiche suggestioni. Savvertono, di volta in volta, le
vibrazioni dei sentimenti, lo slancio degli affetti, il bisogno di trovare la
pace, ma anche il peso degli affanni e, ancora, linsidia delle tentazioni. Le
figurazioni dentro e fuori il teatrino rimandano, quasi con semplicità, ai modi
di dire e di agire: insomma, è risaputo che il pesce grande mangia quello più
piccolo, oppure che quando tramonta il sole la notte lunare può recare ogni
tipo dinsidie.
Un momento dello spettacolo
© Alessandro D'Amico
Intanto le vibrazioni della voce
di Cuticchio e le variazioni della sua espressività sintrecciano con la
cadenza del “cuntu”, di cui Mimmo è indiscusso maestro, e con il ritmo di un
impari combattimento tra il demonio e il misero soldato. Gli opranti, poi,
tendono a fondere i loro corpi con quelli dei loro personaggi. Alcuni passaggi
risultano di particolare bravura nellarte del manovrare, come la vestizione
della principessa risanata o il ballo gioioso che Mimmo Cuticchio esegue in un
momento dillusoria felicità. Il tutto si lega con il fascino delle musiche che
amplificano la magia di uno spettacolo davvero efficace.