Tótem

Nel suo secondo film dopo The Chambermaid del 2018, Lila Avilés si lascia alle spalle le anguste stanze d'albergo del suo esordio ma continua a lavorare sul legame tra relazioni e spazi interni. Questa volta l'ambientazione è una grande casa dove, nel corso di una lunga giornata, famiglia e amici si incontrano per un duplice rituale: è il compleanno del giovane padre e pittore Tona, ma poiché probabilmente sarà il suo ultimo, è anche una cerimonia di addio. C'è anche dualità nell'anima del film: la frenesia dei preparativi e la spontaneità dei festeggiamenti nascondono la dimensione profondamente arcaica e spirituale del titolo. Il corpo indebolito di Tona è inizialmente invisibile, protetto in una stanza dove cerca di raccogliere le forze necessarie per la cerimonia umanista in cui sarà ricoperto di tutto l'amore e l'affetto necessari per affrontare il suo ultimo viaggio.

Come il personaggio del patriarca amante dei bonsai, Avilés si prende cura con meticolosità di plasmare la propria miniatura, piegando traiettorie e sentimenti, sfrondando tutti i fronzoli e gli eccessi. Film che prepara alla perdita, Tótem raccoglie segni e forme di vita: animali, insetti, piante e una sfilata di meravigliosi esseri umani che insieme sono più forti.

Proiezioni:

lunedì 20 febbraio, ore 15.00, Berlinale Palast

martedì 21 febbraio, ore 15.30, Zoo Palast 1

martedì 21 febbraio, ore 18.30, Verti Music Hall

venerdì 24 febbraio, ore 10.00, Haus der Berliner Festspiele

sabato 26 febbraio, ore 12.45, Berlinale Palast

Lila Avilés

La regista, sceneggiatrice e produttrice messicana ha fondato la società di produzione Limerencia Films nel 2018. Nello stesso anno ha realizzato il suo primo lungometraggio, The Chambermaid, che è stato presentato in oltre 50 festival internazionali, vincendo numerosi premi ed è stato selezionato come candidato del Messico all'Oscar per il miglior lungometraggio internazionale. È stata anche membro della giuria dei festival internazionali di San Sebastián, Morelia e Lima.