Bai Ta Zhi Guang (The Shadowless Tower) / Monodrome
Bai Ta Zhi Guang
Gu Wentong è un critico gastronomico divorziato, con una figlia che ha stabilito sarà cresciuta dalla sorella. A causa a un incidente che ha devastato la famiglia, Gu non ha avuto contatti con il padre da quando era bambino. Un giorno, scopre che suo padre vive da solo a Beidaihe, una cittadina costiera a 300 chilometri a nord-est di Pechino. Serbando ancora rancore, Wentong è restio a visitare il suo padre “disgraziato”. Nel frattempo, avvia una relazione con una collega più giovane, la fotografa Ouyang Wenhui, anche lei di Beidaihe. Si incontrano spesso nei pressi della Pagoda Bianca e insieme frequentano i ristoranti locali- Wentong inizia dunque a ripensare il proprio ruolo di padre, figlio e amante.
In questo film romantico e incantevole, Zhang Lu esplora la possibilità di recuperare tutti i frammenti emotivi e spirituali che si perdono durante la vita, e impedire che vengano dimenticati. Le persone si avvicinano e si allontanano, ma le immagini e i suoni rimangono a testimonianza del loro passaggio.
Proiezioni:
sabato 18 febbraio, ore 15:30, Berlinale Palast
domenica 19 febbraio, ore 9:30, Zoo Palast 1
domenica 19 febbraio, ore 16:45, Haus der Berliner Festspiele
mercoledì 22 febbraio, ore 13:15, Zoo Palast 2
mercoledì 22 febbraio, ore 13:15, Zoo Palast 4
Una scena di Bai Ta Zhi Guang
Zhang Lu
Nato a Yanbian, in Cina, nel 1962, ha esordito alla regia nel 2004 con Tang Poetry, proiettato al Festival di Locarno. Dirige film sia in lingua cinese che in coreano e finora ha realizzato più di dieci lungometraggi. I suoi film Desert Dream, Dooman River e Fukuoka hanno tutti avuto la prima alla Berlinale.Monodrome
Ralphie è giovane e in salute e la sua ragazza è incinta. Ma non tutto sembra essere al suo posto. Il suo lavoro come conducente Uber non è gratificante né costituisce un reddito sicuro. Anche la sua relazione con il proprio corpo potrebbe fondarsi su delle fondamenta incerte. Quando viene iniziato a un culto di mascolinità libertaria, le tensioni che si sono accumulate in lui cominciano ad affiorare. Ralphie inizia a perdere il senso di ciò che è reale.
Nel suo film precedente, The Wound, il filmmaker sudafricano John Trengove esplorava come un rito di passaggio maschile scatenasse emozioni represse con la stessa pericolosità esplosiva di una pentola a pressione. Una simile forza è all'opera dentro il protagonista di Monodrome, nel quale Trengove osserva un fenomeno disturbante da una prospettiva originale. Ralphie non è lo stereotipo che ci viene in mente pensando ai gruppi che si basano su un fervente misoginia come i famigerati “incel”, e il suo personaggio ci aiuta ad approfondire cosa comporta la fragilità maschile. Nonostante le cupe premesse del suo inizio, questo film non è privo di umorismo. Ciononostante, l'abile modo in cui la tensione monta e la poderosa performance di Jesse Eisenberg e Adrien Brody lasciano lo spettatore profondamente scosso.
Proiezioni:
sabato 18 febbraio, ore 19:15, Berlinale Palast
domenica 19 febbraio,ore 12:15, Verti Music Hall
lunedì 20 febbraio, ore 10:00, Haus der Berliner Festspiele
martedì 21 febbraio, ore 15:45, Verti Music Hall
domenica 26 febbraio, ore 18:00, Berlinale Palast
Una scena di Monodrome
John Trengove
Nato nel 1978, ha vissuto a Johannesburg, Sudafrica, e a San Paolo, Brasile. Dopo gli studi alla NYU Tisch School of the Arts a New York, ha diretto film, documentari e pubblicità per la televisione. Nel 2014, il suo corto iBokhwe (The Goat) è stato presentato nella sezione Generation, mentre il suo lungometraggio di debutto, The Wound, presentato nella sezione Panorama della Berlinale 2017, ha vinto complessivamente ventotto premi internazionali e nel 2018 è rientrato nella shortlist per il Premio Oscar al Miglior film straniero.
John Trengove
Cast & credits - Bai Ta Zhi Guang
Titolo
Berlinale 2023 (18/02) |
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Sotto titolo
Bai Ta Zhi Guang |
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Origine
Repubblica Popolare Cinese |
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Anno
2022 |
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Durata
144 minuti |
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Colore | |
Regia
Zhang Lu |
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Interpreti
Xi Baiqing (Gu Wentong) Huang Yao (Ouyang Wenhui) Tian Zhuangzhuang (Gu Yunlai) Nan Ji (Nan Ji) Wang Hongwei (Li Jun) Li QinQin (Gu Wenhui) Wang Yiwen (Xiao Xiao) |
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Produttori
Xu Jiahan, Peng Jin, Zhang Jian, Huang Yue, Lu Sheng |
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Produzione
Lu Films, Emei Film Investment, Great Luck Films, La Fonte, KO Media |
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Scenografia
Zheng Yican |
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Costumi
Bai Yun |
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Sceneggiatura
Zhang Lu |
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Montaggio
Liu Xinzhu |
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Fotografia
Piao Songri |
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Suono
Wang Ran |
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Musiche
Xiao He |
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Note
Sound Design: Wang Ran |
Cast & credits - Monodrome
Titolo
Berlinale 2023 (18/02) |
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Sotto titolo
Monodrome |
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Origine
Regno Unito; Stati Uniti d'America |
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Anno
2023 |
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Durata
95 minuti |
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Colore | |
Regia
John Trengove |
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Interpreti
Xi Baiqing (Gu Wentong) Huang Yao (Ouyang Wenhui) Tian Zhuangzhuang (Gu Yunlai) Nan Ji (Nan Ji) Wang Hongwei (Li Jun) Li QinQin (Gu Wenhui) Wang Yiwen (Xiao Xiao) |
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Produttori
Gina Gammell, Ben Giladi, Riley Keough, Ryan Zacarias |
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Produzione
Felix Culpa (USA), Liminal Content (Regno Unito) |
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Distribuzione
CAA Media Finance |
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Sceneggiatura
John Trengove |
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Montaggio
Julie Monroe, Matthew Swanepoel |
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Fotografia
Wyatt Garfield |
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Musiche
Christopher Stracey |
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Note
Sound Design: Wang Ran |