Shab, Dakheli,
Divar (Oltre il Muro)
Ali, un uomo cieco, mentre cerca di togliersi la vita, viene
interrotto dal custode del palazzo in cui vive, che lo informa che la polizia
sta cercando una donna in fuga nascostasi nelledificio. Luomo scopre che la
fuggitiva, Leila, si trova nel suo appartamento. Poco a poco apprende la sua
storia. La donna, che ha partecipato a una protesta operaia sfociata nel caos, è
sconvolta per la scomparsa del figlio di quattro anni. Ali si affeziona
progressivamente a lei. Desideroso comè di fuggire dalla realtà, aiutare
Leila diventa per lui rifugio nel suo mondo di immaginazione.
«Immagina che il mondo dorma e che nessuna lettera arrivi a
destinazione, / Immagina che alcuni siano lontani o non siano mai stati in
alcun luogo, / Immagina che tolgano il pane dalla tavola e le parole da un
libro, i fiori dagli alberi e il sorriso dalle nostre labbra, / Cosa faranno ai
nostri sogni?». È questo linizio poetico di Shab, Dakheli, Divar.
Una scena del film @ Biennale Cinema 2022
Proiezioni:
Giovedì 8 settembre, ore 16:15, Sala Grande
Venerdì 9 settembre, ore 17:00, PalaBiennale
Vahid
Jalilvand
Regista,
sceneggiatore, attore, doppiatore e montatore iraniano, il suo primo film, Chaharshanbeh, 19 Ordibehesht (2015), ha
ricevuto lammirazione di numerosi festival cinematografici nazionali e
internazionali. Ulteriore successo ha riscosso il suo film successivo, No Date, No Signature (Bedoune Tarikh, Bedoune Emza, 2017).
The Son
La frenetica vita di Peter, con un figlio appena nato e la
nuova compagna Beth, viene sconvolta quando lex moglie Kate ricompare con
Nicholas, laltro figlio ormai adolescente. Il giovane manca da scuola da mesi
ed è tormentato, distante e arrabbiato. Peter si sforza di prendersi cura di
Nicholas come avrebbe voluto che suo padre avesse fatto con lui, mentre si
destreggia tra il lavoro, il figlio minore e unofferta di lavoro a Washington.
Tuttavia, cercando di rimediare agli errori del passato, luomo perde di vista
il modo in cui tenersi stretto Nicholas nel presente.
The Son è un film sul senso di colpa, sui legami
familiari e, in ultima analisi, sullamore.
Una scena del film @ Biennale Cinema 2022
Proiezioni:
Mercoledì
7 settembre, ore 19:15, Sala Grande
Mercoledì
7 settembre, ore 20:15, PalaBiennale
Florian
Zeller
Scrittore e regista
francese, è, secondo il «Times», «il drammaturgo più entusiasmante del nostro
tempo». Ha scritto più di dieci opere teatrali, rappresentate in più di quarantacinque
paesi. La sua commedia nera The Father
è uno dei maggiori successi degli ultimi anni. Ha vinto numerosi premi a
Parigi, Londra e New York. The Father
è il suo primo film da regista.
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