Anna, unattrice sessantacinquenne non più
allapice della propria carriera, vive da sola, ma ha come amico e confidente il
suo vicino di casa Michel, anchegli single.
La donna, sia pur con riluttanza, accetta di fare da language coach a
Adrian, un diciassettenne disadattato affetto da un disturbo del linguaggio. In
lui riconosce quel ragazzo che, poco tempo prima, le aveva rubato la borsetta per
strada
Una storia leggera e divertente su una
relazione damore impossibile tra un ladro e una signora raccontata attraverso
una narrazione che include riferimenti alla vecchia Berlino Ovest, qualche
gentile presa in giro dei vicini francesi e persino un fantasma che viene
cacciato per far posto a nuove possibilità. Ma, soprattutto, unappassionata
lettera damore a Sophie Rois e, forse tramite lei, a tutti quegli
attori brillanti trascurati da unindustria fin troppo affezionata ai giovani,
qui incarnati dal nuovo arrivato Milan Herms. La regista Nicolette
Krebitz gestisce con cura il fragile equilibrio tra i dettami della società
e quelli del cuore.
Ma e
Guiying conducono una vita isolata e difficile. Lui è un agricoltore riservato,
lultimo della sua famiglia a essere rimasto celibe. Lei, disabile e infertile,
ha da tempo superato quella che, nella Cina rurale, è considerata letà giusta per
sposarsi. Il matrimonio combinato tra i due, persone abituate allisolamento e
allumiliazione, avrebbe potuto destinarli a una vita ben peggiore. Invece apprendono
insieme come diventare compagni affiatati, come fare valere le proprie opinioni,
come prendersi cura luno dellaltro e persino a sorridere.
In
uno scenario dominato da tematiche quali lo sfruttamento dei lavoratori rurali,
lurbanizzazione forzata, lo sradicamento delle tradizioni e la povertà, Li
Ruijun si concentra sulla visione intrinsecamente ingenua e fragile del
mondo dei suoi peculiari personaggi. Un atto di fiducia e di amore che infonde nel
film una delicata tenerezza e una profonda umanità.
Proiezioni:
domenica
13 febbraio, ore 11:30, Berlinale Palast
domenica
13 febbraio, ore 17:15, CinemaxX 9
martedì
15 febbraio, ore 14:00, Cubix 9
mercoledì
16 febbraio, ore 17:30, Cubix 9
venerdì
18 febbraio, ore 17:30, Urania
sabato
19 febbraio, ore 17:00, International
Una scena di Yin Ru Chen Yan
© Hucheng No.7 Films Ltd.
Li Ruijun
Nato nel 1983 nella
provincia di Gansu, in Cina, ha iniziato a studiare pittura e musica alletà di
quattordici anni. Nel 2003 si è laureato al Management Institute del China
National Ministry of Radio, Film and Television. I suoi film sono stati
selezionati per numerosi festival quali Venezia, Cannes e Tokyo. Nel 2015 il
suo River Road è stato proiettato
nella sezione Generation della
Berlinale.
Call Jane
Joy,
una tipica casalinga americana degli anni Sessanta, rimane inaspettatamente incinta.
Un medico la avverte che questa gravidanza tardiva rappresenta una seria
minaccia per la sua vita. Ciò nonostante, la direzione sanitaria dellospedale,
costituita da soli maschi, si rifiuta di concedere una deroga alla severa
legislazione anti-aborto in vigore. Joy non ha nessuno a cui rivolgersi, finché
non si imbatte nelle “Janes”, un gruppo clandestino di donne comuni che, sotto
la guida di Virginia, rischiano tutto per offrirle delle alternative. Non solo
le salvano la vita, ma le danno anche uno scopo: aiutare altre donne come lei a
prendere il controllo del proprio destino.
Phyllis
Nagy,
sceneggiatore dello splendido Carol
(2015) di Todd Haynes, affida a Elizabeth Banks laffascinante
parte di una casalinga borghese che si trasforma in una guerriera per i diritti
delle donne. La sua interpretazione offre un grido di protesta contro le
ostruzioni della società patriarcale.
Proiezioni:
domenica
13 febbraio, ore 22:00, Berlinale Palast
lunedì
14 febbraio, ore 12:00, Friedrichstadt-Palast
giovedì
17 febbraio, ore 15:00, Friedrichstadt-Palast
sabato
19 febbraio, ore 12:00, Berlinale Palast
Una scena di Call Jane
© Wilson Webb
Phyllis Nagy
Nata a New York City nel
1962, la sua sceneggiatura di Carol (2015),
adattamento cinematografico da The Price of Salt di Patricia
Highsmith, le ha valso la candidatura allOscar e al BAFTA, nonché il New
York Film Critics Circle Award. Il suo lavoro per la sceneggiatura e la regia di
Mrs. Harris (2005), con Annette
Bening e Ben Kingsley, ha ricevuto molteplici candidature agli Emmy,
ai SAG e ai Golden Globe.
Les passagers de la nuit (The Passengers of the Night)
Parigi,
1981. I venti del cambiamento soffiano nella notte delle elezioni e i francesi euforici
prendono dassalto le strade. Ma Élisabeth (Charlotte Gainsbourg) fatica
a condividere lottimismo generale: è sconvolta, perché il suo matrimonio sta
per finire e perché dora in avanti dovrà mantenere la sua famiglia. Suo padre
e i suoi figli adolescenti temono che le sue lacrime non si asciugheranno facilmente.
Ma cosa succederebbe se, ascoltando le sue emozioni, cominciasse a riempire la
pagina bianca del suo futuro? E se scrivesse, per capriccio, una lettera al
conduttore del suo programma radiofonico preferito? O se invitasse a casa sua
una ragazza senzatetto? Cosa succederebbe se facesse quel tipo di azioni che
cambiano concretamente le vite delle persone?
Mikhaël
Hers,
sulla scia del suo bellissimo Amanda,
si focalizza con spiccata sensibilità sugli anni Ottanta e sui momenti, apparentemente
banali, della vita di una famiglia: attimi che danno vita a ricordi indelebili.
Un gran numero di personaggi popola questa vicenda nostalgica incentrata
sullautoaffermazione. In antitesi a un panorama cinematografico sempre più
attratto da antieroi disillusi, Hers valorizza la loro vulnerabilità e
gentilezza. Si tratta di un lavoro profondamente intimo e affascinante. Uno di quei
film che, posto in relazione al funzionamento della nostra società, ci dà unidea
concreta del perché lamore sia così importante.
Proiezioni:
domenica
13 febbraio, ore 19:00, Berlinale Palast
lunedì
14 febbraio, ore 15:00, Friedrichstadt-Palast
lunedì
14 febbraio, ore 18:00, CinemaxX 9
martedì
15 febbraio, ore 18:00, Friedrichstadt-Palast
venerdì
18 febbraio, ore 15:00, Berlinale Palast
domenica
20 febbraio, ore 12:00, Friedrichstadt-Palast
Una scena di Les passagers de la nuit
© 2021 Nord-Ouest Films, Arte France Cinema
Mikhaël Hers
Nato nel 1975 a Parigi, dopo
aver studiato produzione cinematografica a La Fémis, ha realizzato tre
cortometraggi di successo. Il suo primo lungometraggio, Memory Lane, è stato presentato a Locarno nel 2010. Les passagers de la nuit è la sua quarta
pellicola.