Everything
Will Be Ok
Dopo un secolo di ideologie genocide e
specismo distruttivo, gli animali hanno schiavizzato gli esseri umani e
conquistato il mondo. In unondata di speranza, le statue del passato sono
state rimosse, ma ne vengono erette di nuove per sopprimere la volontà del
popolo. La Terra è ora un pianeta di scimmie, cinghiali e leoni, mentre una
rivoluzione zoologica sta riproponendo le atrocità del ventesimo secolo.
Attraverso
“diorami” mozzafiato, il documentario di Rithy Panh si interroga sui
concetti di totalitarismo e di democrazia e su un nuovo modo di comunicare.
Proiezioni:
sabato 12 febbraio, ore 12:00, Berlinale
Palast
domenica 13 febbraio, ore 09:30, CinemaxX
2
domenica 13 febbraio, ore 18:00, Cubix 9
lunedì 14 febbraio, ore 12:00, Cubix 9
mercoledì 16, ore 15:00, Accademia delle
Arti
domenica 20 febbraio, ore 18:00, Cubix 6
Una scena di Everything Will Be Ok © CDP, Anupheap Production
Rithy Panh
Nato nel 1964 a Phnom Penh, in Cambogia, fuggito
dal regime dei Khmer Rossi arriva a Parigi nel 1980, dove studia allIDHEC. Il
suo documentario S21: The Khmer Rouge Killing Machine affronta il
tema della politica di sterminio dei Khmer Rossi tra il 1975 e il 1979. È tra i
fondatori del Centre Bophana, dedicato allarchiviazione del patrimonio
cinematografico cambogiano. Limage manquante è il primo film cambogiano
nominato allOscar (2013). Irradiés ha vinto il premio per il miglior
documentario alla Berlinale 2020.
Avec
amour et acharnement (Both Sides of the Blade) Sara e Jean vivono una felice relazione da
dieci anni, ricca damore e di premure. Un giorno vede per strada il suo ex
François, il migliore amico di Jean, e ha la sensazione che la sua vita stia
per cambiare per sempre. Poco tempo dopo. François si mette in contatto con
Jean per suggerire loro di lavorare di nuovo insieme. In poco tempo, le cose
rischiano di andare fuori controllo. Intrappolati nella loro passione ardente,
i protagonisti di Claire Denis sono apparentemente ciechi e sordi rispetto
alla società e alla loro implacabile pretesa di dividere tutto in bianco e
nero. Proiezioni: sabato 12 febbraio, ore 22:00, Berlinale
Palast
domenica 13 febbraio, ore 12:00, CinemaxX
9
domenica 13 febbraio, ore 18:00,
Friedrichstadt-Palast
giovedì 17 febbraio, ore 15:00, Berlinale
Palast
venerdì 18 febbraio, ore 15:00,
Friedrichstadt-Palast
Una scena di Avec amour et acharnement Claire Denis
Nata a Parigi, studia allInstitut des
hautes études cinématographiques, dove incontra la direttrice della fotografia Agnès
Godard, sua futura collaboratrice.
Dopo la laurea, lavora come assistente alla regia per Robert Enrico, Wim
Wenders, Costa-Gavras, Jacques Rivette e Jim Jarmusch.
Questa pellicola è la sua terza collaborazione con la pluripremiata
autrice Christine Angot.
Nana. Before, Now
& Then Indonesia, anni Sessanta. Sullo sfondo di disordini
e drammatici cambiamenti politici, segnati dal colpo di stato di Suharto e
della sua epurazione anticomunista, alla giovane e bella Nana viene portato via
il marito. Sfuggita dalle grinfie del capo della banda di rapinatori che vuole costringerla
a sposarlo, perde il padre e cade in povertà. Diversi anni dopo, Nana conduce
una vita agiata come seconda moglie di un ricco uomo sundanese. Una cameriera
la aiuta ad adattarsi al nuovo ambiente, ma il passato riemerge nei suoi sogni. La regia di Kamila Andini, adottando il punto di vista della protagonista
(interpretata da Happy Salma),
tesse una storia incentrata su una inaspettata amicizia femminile che si
configura come unancora di salvezza nel mare di avversità causate dalla
brutalità degli uomini. Proiezioni: sabato 12 febbraio, ore 15:30, Berlinale
Palast
lunedì 14 febbraio, ore 18:00, Cubix 9
martedì 15 febbraio, ore 14:30, CinemaxX 9
giovedì 17 febbraio, ore 18:00,
International
giovedì 17 febbraio, ore 21:00 Neue
Kammerspiele (Kleinmachnow) Berlinale Goes Kiez
venerdì 18 febbraio, ore 21:00, Cubix 5
venerdì 18 febbraio, ore 21:00, Cubix 6
domenica 20 febbraio, ore 21:00, Cubix 6
domenica 20 febbraio, ore 21:00, Cubix 5
Una scena di Nana. Before, Now & Then © Batara Goempar
Kamila Andini
Nata nel 1986 a
Giacarta, ha studiato sociologia e media arts presso la Deakin
University di Melbourne. I suoi lavori si concentrano su temi socioculturali,
sulluguaglianza di genere e su questioni ambientali. Il suo esordio alla
regia, The Mirror Never Lies, incentrato sulle vite dei nomadi
indonesiani del mare, è stato proiettato alla Berlinale 2012, sezione
Generation. Nel 2018 il suo secondo lungometraggio, The Seen and Unseen,
ha vinto il Grand Prix della Giuria Internazionale nella sezione Generation
Kplus, mentre la sua terza pellicola, Yuni, un dramma adolescenziale, ha
ottenuto il Platform Prize al Toronto International Film Festival del 2021.
Rabiye Kurnaz gegen George W. Bush (Rabiye Kurnaz vs. George W. Bush)
Rabiye Kurnaz è una volitiva donna
turco-tedesca che si prende cura dei suoi figli. In seguito agli attacchi
dell11 settembre 2001, suo figlio Murat, accusato di terrorismo, viene mandato
presso il campo di prigionia di Guantanamo. Ciò segna linizio del suo viaggio
nel cuore della politica mondiale. Al fianco dellavvocato per i diritti umani
Bernhard Docke, Rabiye si batterà per il rilascio del figlio spingendosi fino
alla Corte Suprema di Washington. Andreas Dresen possiede un
talento particolare nel combinare tematiche prorompenti (in questo caso basate
su eventi reali) con le preoccupazioni quotidiane del cittadino medio. Lattrice
comica Meltem Kaptan offre il ritratto di una donna appassionata che
tiene saldamente in mano tanto il volante del suo amato veicolo quanto le
redini del film. Proiezioni: sabato 12 febbraio, ore 19:00, Berlinale
Palast
domenica 13 febbraio, ore 09:00, CinemaxX
9
domenica 13 febbraio, ore 15:00,
Friedrichstadt-Palast
domenica 13 febbraio, ore 21:00, City Kino
Wedding
lunedì 14 febbraio, ore 18:00,
Friedrichstadt-Palast
martedì 15 febbraio, ore 14:30, Akademie
der Künste
venerdì 18
febbraio, ore 21:00, Friedrichstadt-Palast
Una scena di Rabiye Kurnaz gegen George W. Bush © Andreas Hoefer / Pandora Film
Andreas Dresen Nato a Gera, in Germania, nel 1963, ha
maturato la sua prima esperienza cinematografica come assistente alla regia al
Deutsche Film Aktiengesellschaft. Successivamente, ha studiato regia presso la University
of Film & Television “Konrad Wolf” di Potsdam-Babelsberg e, dal 1992, è
stato sceneggiatore, drammaturgo e regista di film, di teatro e dopera. La sua
pellicola Grill Point è stata un successo mondiale e ha vinto lOrso
dargento alla Berlinale del 2002. Nel 2011, Stopped on Track ha vinto il premio “Un
Certain Regard” al Festival di Cannes. Gundermann, distribuito nel 2018, ha ottenuto sei German Film Awards,
incluso il premio come miglior film.
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