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L’évenément (La scelta di Anne)

di Sara Mamone
  L’évenément (La scelta di Anne)
Data di pubblicazione su web 05/10/2021  

Dieci anni fa il film L’évenement della giovane regista franco-libanese Audrey Diwan, tratto dall’omonimo romanzo di Annie Ernaux (Gallimard 2000), sarebbe forse sembrato anacronistico. O forse semplicemente sarebbe stato visto come un film storico che riproduceva mentalità e modi di vita superati una volta per sempre. E invece, poiché la Storia non è mai lineare e le conquiste non sono mai definitive, ecco che il tema diventa di così bruciante attualità da fare di questa opera quasi un film militante. Di che si parla? Si parla del romanzo autobiografico con cui l’autrice narrava la sua esperienza giovanile di un aborto clandestino. Nella civilissima e cattolicissima Francia dei primi anni Sessanta del secolo scorso la pratica era ancora clandestina e la parola stessa era tabu. La legge di depenalizzazione dell’aborto verrà varata solo nel 1975 grazie alla sofferta autorevolezza di Simone Veil. In alcuni stati dei civilissimi States l’aborto oggi sta per ritornare illegale.

Una scena del film
Una scena del film

Il film non grida diritti né emette condanne ma, semplicemente, racconta con lucidità e precisione l’itinerario di dolore percorso dalla protagonista incinta, giovanissima studentessa di modeste origini, che vive sola, sempre più sola, il disagio della sua situazione. Quasi un journal intime che si trasforma in cronaca. Dagli scherzi e dalle complicità con le compagne di studi, dai primi flirt, dai successi scolastici la protagonista arriva alla presa di coscienza di un’assoluta solitudine. Anne passa attraverso la delusione per l’allontanamento delle amiche, la fuga del responsabile (altrettanto giovane e ancor più impaurito), la gelida incomprensione dei medici. Non le resta che percorrere la via crucis di tante donne, affidandosi all’avida competenza di una mammana. È una storia intima che non risparmia la dimensione fisica del percorso, la violenza di immagini difficili da sostenere. La regista ha guidato questo cammino senza alcun cedimento, ricostruendo con sobrietà e precisione il viluppo di complicità e il disorientamento generale di una società incapace di essere al passo con i tempi. Dove, come sempre succede in questi casi, anche i più deboli, i meno esperti, diventano anelli della catena di montaggio (l’amica del cuore che la respinge proprio nel momento di maggior bisogno). Ma sono anche i momenti in cui la vera solidarietà, anche se obliqua, anche se nascosta, può fare la differenza.

Il Leone d’oro assegnato all’unanimità dalla giuria veneziana molto deve (insieme allo stile asciutto che dà al racconto l’apparente oggettività del reportage) al talento della protagonista, la giovane franco-rumena Anamaria Vartolomei. Giovane ma già molto esperta, sugli schermi d’oltralpe da circa un decennio (esordio undicenne accanto a Isabelle Huppert), l’attrice è riuscita a dare vita a un personaggio ricchissimo e sfumato, sfuggendo a ogni inquadratura il rischio dimostrativo. Capace anche lei di prendere per mano lo spettatore portandolo a percorrere tutti i gradini della discesa agli inferi e della risalita finale.




L’évenément (La scelta di Anne)
cast cast & credits
 


La locandina del film


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