Nonsense

di Sara Mamone

Data di pubblicazione su web 26/09/2021

America Latina

Ben sapendo come stroncare sia la cosa più facile del mondo (in un'epoca poi in cui la metastatizzazione dei social consente a tutti di farlo a gran voce), esitiamo a scrivere del film dei fratelli D'Innocenzo, rivelati, premiati, osannati nel breve giro di pochi anni e di pochi festival.  Eppure non riusciamo a trovare niente in questo film che possa essere di qualche interesse tranne l'accentuazione un po' snobistica di dichiarazioni che vogliono disorientare: «Abbiamo scelto questa storia perché era quella che ci metteva più in crisi, come esseri umani, come narratori, come spettatori… Una storia che sollevava in noi domande alle quali non avevamo (e non abbiamo nemmeno, a film ultimato) risposte che non si contraddicessero».


Una scena del film

Nell'arte non si pretendono naturalmente hegeliane “tesi-antitesi-sintesi” ma non si può nemmeno passar per buono, o sincero, o provocatorio, ciò che non ha né capo né coda. E non si può nemmeno ascrivere all'ambiguità dell'arte ciò che non segue alcuna direzione. La confusione tra reale e immaginato può essere suggestiva, o addirittura illuminante, se esiste comunque a un certo punto una chiave di lettura. Troppo comodo lasciare allo spettatore il peso di dar senso a un groviglio di fili per poi compiacersi che sia inestricabile. Anche se presentato come un'indagine sulla sincerità il film lascia la sensazione di un'operazione confusa e un po' furbesca. A cominciare dal titolo compiaciutamente spiazzante che già costringe lo spettatore a chiedersi cosa voglia dire quella maiuscola che allude al paesone dell'agro pontino. Appunto, che vuol dire?


Una scena del film
 
E che senso ha non far capire cosa è vero e cosa è immaginario nella vicenda di un uomo, un coscienzioso dentista che torna la sera a casa nella sua villa accolto dalla amorosissima moglie e dalle due rileccate figlie mentre in cantina tiene prigioniera un'inerme fanciulla? Cosa è vero e cosa è sognato? Jekill e Hyde? Il Gabinetto del dottor Caligari, il più moderno Adversaire di Emmanuel Carrère, un episodio neanche troppo riuscito di Criminal Minds? E perché Elio Germano, attore al momento sugli scudi, si è prestato senza fiatare a un'opera cosa così scombinata?


America Latina

Cast & Credits



La locandina


Candidature David di Donatello 2022

Miglior attore protagonista
Miglior fotografia
Miglior compositore




Cast & credits

Titolo 
America Latina
Origine 
Italia
Anno 
2021
Durata 
90 min.
Evento 
78ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2021
Colore 
Regia 
Fabio e Damiano D’Innocenzo
Interpreti 
Elio Germano
Astrid Casali
Sara Ciocca
Maurizio Lastrico
Carlotta Gamba
Federica Pala
Filippo Dini
Massimo Wertmüller
Produzione 
The Apartment (Lorenzo Mieli), Vision Distribution, Le Pacte
Distribuzione 
Vision Distribution
Scenografia 
Roberto De Angelis
Costumi 
Massimo Cantini Parrini
Sceneggiatura 
Fabio e Damiano D’Innocenzo
Montaggio 
Walter Fasano
Fotografia 
Paolo Carnera
Effetti speciali 
Chromatica
Suono 
Maricetta Lombardo
Musiche 
Verdena
Lingue disponibili 
Italiano