Ben
sapendo come stroncare sia la cosa più facile del mondo (in unepoca poi in cui
la metastatizzazione dei social consente a tutti di farlo a gran voce),
esitiamo a scrivere del film dei fratelli
DInnocenzo, rivelati, premiati, osannati nel breve giro di pochi anni e di
pochi festival. Eppure non riusciamo a
trovare niente in questo film che possa essere di qualche interesse tranne
laccentuazione un po snobistica di dichiarazioni che vogliono disorientare: «Abbiamo
scelto questa storia perché era quella che ci metteva più in crisi, come esseri
umani, come narratori, come spettatori… Una storia che sollevava in noi domande
alle quali non avevamo (e non abbiamo nemmeno, a film ultimato) risposte che
non si contraddicessero». Una scena del film
Nellarte
non si pretendono naturalmente hegeliane “tesi-antitesi-sintesi” ma non si può
nemmeno passar per buono, o sincero, o provocatorio, ciò che non ha né capo né
coda. E non si può nemmeno ascrivere allambiguità dellarte ciò che non segue alcuna
direzione. La confusione tra reale e immaginato può essere suggestiva, o
addirittura illuminante, se esiste comunque a un certo punto una chiave di
lettura. Troppo comodo lasciare allo spettatore il peso di dar senso a un
groviglio di fili per poi compiacersi che sia inestricabile. Anche se
presentato come unindagine sulla sincerità il film lascia la sensazione di
unoperazione confusa e un po furbesca. A cominciare dal titolo
compiaciutamente spiazzante che già costringe lo spettatore a chiedersi cosa
voglia dire quella maiuscola che allude al paesone dellagro pontino. Appunto,
che vuol dire? Una scena del film
E che senso ha non far
capire cosa è vero e cosa è immaginario nella vicenda di un uomo, un
coscienzioso dentista che torna la sera a casa nella sua villa accolto dalla
amorosissima moglie e dalle due rileccate figlie mentre in cantina tiene
prigioniera uninerme fanciulla? Cosa è vero e cosa è sognato? Jekill e Hyde? Il Gabinetto
del dottor Caligari, il più moderno Adversaire
di Emmanuel Carrère, un episodio neanche troppo riuscito di Criminal Minds? E perché Elio Germano, attore al momento sugli
scudi, si è prestato senza fiatare a unopera cosa così scombinata?
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