Kapitan Volkonogov Bezahl (Captain Volgonogov escaped)
Fedor Volkonogov, capitano del servizio di sicurezza nazionale, gode di una certa stima da parte di superiori e colleghi. Dimprovviso, accusato di un crimine, si ritrova lui stesso a dover fuggire per non essere arrestato. Nel corso della notte un terribile avvertimento gli arriva dallaldilà. Destinato allinferno, Volkonogov ha ancora una possibilità di sfuggire al suo destino ed essere accolto in paradiso: redimersi, pentendosi e facendo in modo che almeno una persona lo perdoni. Fedor inizia così un percorso “mistico” che lo porterà ad affrontare prove inaspettate.
Parabola postmoderna con elementi thriller, il film è una favola nera su un carnefice che scopre di avere unanima, che deve essere salvata. I registi Natasha Merkulova e Aleksey Chupov aprono così una riflessione sulla tortura, ancora fin troppo praticata, e sulle responsabilità individuali e collettive dei sistemi che la favoriscono ed esercitano. © Biennale Cinema 2021
Proiezioni:
giovedì 8 settembre, ore 16:30, Sala Grande
giovedì 9 settembre, ore 18:30, PalaBiennale
Natasha Merkulova e Aleksey Chupov
Coppia nel lavoro e nella vita, moskoviti dadozione, hanno cominciato a farsi notare nel 2013 dirigendo Parti intime (Intimnye mesta), film vincitore di numerosi premi in Russia. Nel 2018 hanno partecipato alla 75ª Mostra Internazionale dArte Cinematografica di Venezia con Tchelovek kotorij udivil vseh (Luomo che sorprese tutti), premiato per la miglior interpretazione femminile a Natalya Kudryashova.
Freaks Out
Nella Roma del 1943 occupata dai nazisti, i “fenomeni da baraccone” Matilde, Cencio, Fulvio e Mario condividono la loro vita circense come una famiglia. Quando Israel, il proprietario del circo, scompare, forse in fuga o forse catturato dai nazisti, i quattro si ritrovano soli. Qualcuno però ha un piano per loro, che potrebbe cambiare i loro destini e forse il corso della Storia.
Racconto davventura, romanzo di formazione e riflessione sulla diversità, il film nasce dalla sfida di rivisitare una delle pagine più drammatiche e iconiche della storia del Novecento in chiave fantastica e originale. I quattro protagonisti freak sono personaggi unici che, muovendosi nella Roma occupata dai tedeschi, vivono loro malgrado e a modo loro la Storia.
Una scena del film © Biennale Cinema 2021
Proiezioni:
giovedì 8 settembre, ore 19:00, Sala Grande
giovedì 8 settembre, ore 19:30, Teatro Piccolo Arsenale
giovedì 8 settembre, ore 20:30, Arena Lido
Gabriele Mainetti
Nato a Roma nel 1976, esordisce come attore di fiction e film tv ed emerge in pellicole per il grande schermo quali Il cielo in una stanza di Carlo Vanzina (1999) e Un altranno e poi cresco di Federico di Cicilia (2001). Si dedica poi alla regia di documentari e cortometraggi, tra cui il pluripremiato Basette (2008) con Valerio Mastandrea, Marco Giallini, Daniele Liotti e Luisa Ranieri. Il suo lungometraggio desordio, Lo chiamavano Jeeg Robot, interpretato da Claudio Santamaria e Luca Marinelli e presentato alla Festa del Cinema di Roma 2015, vince il David di Donatello come miglior regista esordiente.
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