The
Lost Daughter Leda,
insegnante divorziata da tempo e con due figlie lontane, decide di prendersi
una vacanza al mare in un paesino del sud. Dopo i primi giorni di
spensieratezza, lincontro con alcuni personaggi di una famiglia poco
rassicurante scatena in lei una serie di stati danimo imprevisti. Un gesto
impulsivo catapulta la protagonista nello strano, minaccioso universo della sua
stessa mente, in cui la donna è costretta a fare i conti con le scelte
anticonformiste di quando era una giovane madre e con le loro conseguenze.
Ispiratasi
al romanzo La figlia oscura di Elena
Ferrante, Maggie Gyllenhaal decide di portare sullo schermo ricordi,
emozioni e pensieri “oscuri”, con lidea di dare voce a esperienze legate alla
dimensione femminile destinate spesso a rimanere nascoste.
Una
scena del film
©
Biennale Cinema 2021
Proiezioni:
venerdì
3 settembre, ore 22:00, Sala Grande
sabato
4 settembre, ore 16:30, Astra 1
sabato
4 settembre, ore 16:45, Astra 2
sabato
4 settembre, ore 18:30, PalaBiennale
Maggie
Gyllenhaal
Attrice,
esordisce sul grande schermo in film diretti dal padre Stephen Gyllenhaal , ottenendo un ruolo secondario accanto al fratello Jake nellopera cult Donnie Darko. Nel 2002 ottiene
le lodi grazie alla sua interpretazione in Secretary, per la quale
riceve la sua prima candidatura ai Golden Globe come miglior
attrice in un film commedia o musicale. Recita in diverse pellicole di successo
come World Trade Center e Il cavaliere oscuro di Christopher Nolan, dedicandosi anche al teatro e alla televisione. Nel 2015 vince un Golden Globe come miglior
attrice in una mini-serie o film tv per The Honourable Woman.
Spencer
Inizio
anni Novanta. Il matrimonio della principessa Diana con il principe Carlo
è da tempo in crisi. Sebbene le voci di tradimenti e di divorzio
abbondino, in occasione delle feste di Natale nella residenza reale di
Sandringham viene decretato un periodo di pace. Il clima sembra essere disteso
e goliardico, tuttavia Diana sa che le cose saranno presto molto diverse.
La
pellicola racconta la storia di una donna che ha deciso di non diventare
regina, ma ha scelto di costruirsi da sola la propria identità. È una favola al
contrario, in cui la cronaca si alterna allimmaginazione. Pablo Larraín
usa il cinema e i suoi strumenti per dar vita al mondo interiore di Diana Spencer, creando un personaggio
che oscilla tra mistero e fragilità.
Una scena del film
© Biennale Cinema 2021
Proiezioni:
venerdì
3 settembre, ore 16:15, Sala Grande
venerdì
3 settembre, ore 21:45, Teatro Piccolo Arsenale
venerdì
3 settembre, ore 23:15, Arena Lido
Pablo
Larraín
Dopo
gli studi in comunicazione audiovisiva allUniversità UNIACC, diventa membro
fondatore di Fabula, una compagnia di produzione cinematografica, televisiva e
pubblicitaria. Nel 2005 dirige il suo primo film, Fuga, mentre la
sua seconda opera, Tony Manero, tratta da una
sceneggiatura scritta insieme ad Alfredo Castro e Mateo Iribarren, vince la ventiseiesima edizione del Torino
Film Festival. Del 2012 è No - I giorni dell'arcobaleno, in cui racconta
una delle svolte cruciali della storia del suo paese: la fine della dittatura
di Pinochet. Nel 2016 presenta a
Cannes nella Quinzaine des Réalisateurs Neruda e lo stesso anno
è alla Mostra del Cinema di Venezia con lattesissimo Jackie sulla figura di Jacky Kennedy
interpretata da Natalie Portman.