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On the Job: the Missing 8 / Un autre monde

La redazione
  On the Job: the Missing 8 / Un autre monde
Data di pubblicazione su web 25/08/2021  

On the Job: the Missing 8

Il giornalista Sisoy Salas sostiene il governo e il sindaco della città, Pedring Eusebio. Quando alcuni suoi colleghi del giornale locale scompaiono, Sisoy rimette in discussione convinzioni politiche e legami. Intanto Roman Rubio, un sicario fatto uscire di prigione per compiere omicidi, viene condannato all’ergastolo per un crimine che non ha commesso. Mentre Sisoy indaga sul destino degli otto scomparsi attirando l’ira di Eusebio, Roman lotta per riconquistare la propria libertà. Le strade di Sisoy e Roman si incontrano nel momento in cui il primo diventa il prossimo bersaglio del secondo.

«Il film è un’opera corale che cerca di analizzare, attraverso la scomparsa di otto persone, una realtà delle Filippine di cui la stampa non parla mai». Così il regista, deciso a non esprimere giudizi morali ma attento a studiare la psicologia di politici gangster, giornalisti corrotti e detenuti assassini.


Una scena del film
© Biennale Cinema 2021


Proiezioni:

venerdì 10 settembre, ore 14:45, Sala Grande

venerdì 10 settembre, ore 14:00, Sala Darsena

 

Erik Matti

Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico filippino classe 1970, è noto in Occidente per il film On the Job (2013). Dopo essersi specializzato in biologia presso l’Università di St. La Salle, studia comunicazione di massa senza laurearsi. Dalla fine degli anni Novanta lavora nel settore cinematografico come sceneggiatore. Nel 1999 esordisce alla regia. Successivamente fonda la casa di produzione Reality Entertainment con Dondon Monteverde.



Un autre monde

Philippe Lemesle, dirigente di un grande gruppo industriale, si sta per separare dalla moglie. Da un uomo di successo nessuno si aspetta fragilità eppure, in preda al dolore, Philippe deve soddisfare le richieste dei suoi superiori e prendere decisioni per non essere sostituito da qualcuno più giovane e dinamico.

Con Un autre monde il regista analizza la figura contraddittoria del vincente tra invincibilità e debolezza, tra essere comandato e comandare. «In un mondo simile sembra che non si possa più godere del diritto di contestare ordini che vengono dall’alto e che in fretta devono essere imposti in basso. Il film narra la storia di un mondo silenziosamente diviso in due, di vite professionali e personali che naufragano, di un mondo in cui uomini e donne in cravatta e abiti troppo stretti combattono sempre di più per trovare un senso».


Una scena del film
© Biennale Cinema 2021


Proiezioni:

venerdì 10 settembre, ore 19:00, Sala Grande

venerdì 10 settembre, ore 19:00, Teatro Piccolo Arsenale

venerdì 10 settembre, ore 20:30, Arena Lido

sabato 11 settembre, ore 12:45, Sala Giardino


Stéphane Brizé

Regista e sceneggiatore francese, nasce a Rennes nel 1966 da una famiglia umile. Dopo essersi laureato in elettronica, lavora come stagista presso gli studi di France 3 a Rennes, cimentandosi così nell’ambito audiovisivo. Intanto prende lezioni di recitazione e mette in scena alcuni spettacoli. Nel 1999 esordisce alla regia con il lungometraggio Le Bleu des villes. È noto soprattutto per una trilogia filmica dedicata al lavoro: La legge del mercato (2015), In guerra (2018) e Un autre monde (2021).



Venezia 2021
(10/09)

On the Job: the Missing 8
cast cast & credits
 
Un autre monde
cast cast & credits
 

















































Erik Matti

























































Stéphane Brizé
 
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