Ras vkhedavt, rodesac cas vukurebt? / Rengeteg - mindenhol látlak / Természetes fény
Ras vkhedavt, rodesac cas vukurebt? (What Do We See When We Look at the Sky?)
Lisa e Giorgi si incontrano per caso alle porte di una scuola a Kutaisi (Georgia). È amore a prima vista. Ma qualcosa di soprannaturale ostacola la relazione: la telecamera di sorveglianza si trasforma in un occhio del malaugurio, la grondaia diventa un oracolo; l'aspetto degli innamorati, al risveglio, è come per magia completamente diverso.
Nasce nel 1984 a Tbilisi, in Georgia, dove studia microeconomia e produzione cinematografica. Successivamente si trasferisce a Berlino per laurearsi in regia presso la German Film and Television Academy Berlin (DFFB). Dal 2014 al 2018 realizza diversi cortometraggi e il lungometraggio Let the Summer Never Come Again (2017), vincitore di premi internazionali come il Grand Prix al FIDMarseille.
Nato a Budapest nel 1974, lo scrittore, regista e sound designer si è formato inizialmente come scenografo. Nel 2003, il suo primo lungometraggio Forest è stato proiettato al Forum dove ha vinto il Wolfgang Staudte Award, così come il suo secondo film, Dealer, che ha vinto il Premio del Pubblico. Milky Way ha guadagnato il Pardo d'oro al Festival di Locarno. Nel 2012 Just the Wind è stato selezionato per la Berlinale Competition e ha vinto numerosi premi, tra cui il Jury Grand Prix. Più di recente, Lily Lane è stato presentato per la prima volta al festival berlinese.
Természetes fény (Natural Light)
1943, seconda guerra mondiale. Sta per iniziare un lungo inverno negli sconfinati territori dell'Unione Sovietica occupata. István Semetka fa parte di un'unità speciale ungherese incaricata di spostarsi di villaggio in villaggio alla ricerca di gruppi partigiani. Un giorno, mentre si dirige verso un villaggio remoto, la compagnia cade sotto il fuoco nemico e il comandante viene ucciso. In quanto ufficiale di grado più alto, Semetka deve subentrargli: attraversando una vasta palude, guida i sopravvissuti verso un villaggio occupato dove si riuniranno alla loro divisione.
Il potente lungometraggio di Dénes Nagy non è solo un film di guerra. Intriso di una luce livida e umida che fa sembrare i volti dei protagonisti dipinti nel fango, racconta la discesa verso l'ignoto di uomini che affrontano costanti dilemmi morali: cosa si dovrebbe fare per sopravvivere? Quanto si è colpevoli di fronte al compiersi di eventi orribili? Gli uomini dovranno decidere se adattarsi alle circostanze o fare la cosa giusta.
Dénes Nagy
Si è laureato presso la University of Theatre and Film Arts di Budapest nel 2009. Durante gli studi ha trascorso un anno presso la Deutsche Film- und Fernsehakademie di Berlino (DFFB). Il suo cortometraggio Soft Rain è stato presentato in anteprima alla Quinzaine des réalisateurs del 2013 a Cannes ed è stato proiettato in numerosi festival internazionali dove ha vinto diversi premi. Il suo documentario Another Hungary è stato presentato in anteprima all'International Film Festival di Rotterdam e il suo documentario più recente, Harm, al Sarajevo Film Festival.
Cast & credits - Ras vkhedavt, rodesac cas vukurebt? (What Do We See When We Look at the Sky?)
Titolo
Berlinale 2021 (1-5 marzo) |
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Sotto titolo
Ras vkhedavt, rodesac cas vukurebt? (What Do We See When We Look at the Sky?) |
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Origine
Germania, Georgia |
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Anno
2021 |
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Durata
150 min. |
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Colore | |
Regia
Alexandre Koberidze |
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Interpreti
Ani Karseladze (Lisa) Giorgi Bochorishvili (Giorgi) Oliko Barbakadze (Lisa) Giorgi Ambroladze (Giorgi) Vakhtang Panchulidze (Coffee Shop Owner) Sofio Tchanishvili (Maya) Irina Chelidze (Nino) David Koberidze (Irakli) Sofio Sharashidze (Ana) |
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Produttori
Mariam Shatberashvili, Ketavan Kipiani, Anna Dziapshipa, Luise Hauschild |
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Produzione
Sakdoc Film, Tiflis; New Matterz Films, Leipzig/Berlin |
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Costumi
Nino Zautashvili |
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Sceneggiatura
Alexandre Koberidze |
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Montaggio
Alexandre Koberidze |
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Fotografia
Faraz Hesharaki |
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Suono
Giorgi Koberidze |
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Musiche
Giorgi Koberidze |
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Lingue disponibili
tedesco, georgiano, inglese |
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Note
Design di produzione: Maka Jebirashvili Trucco: Lana Amoeva Assistente alla regia: Tamar Shubitidze |
Cast & credits - Rengeteg - mindenhol látlak (Forest - I See You Everywhere)
Titolo
Berlinale 2021 (1-5 marzo) |
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Sotto titolo
Rengeteg - mindenhol látlak (Forest - I See You Everywhere) |
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Origine
Ungheria |
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Anno
2020 |
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Durata
112 min. |
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Colore | |
Regia
Bence Fliegauf |
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Interpreti
Ani Karseladze (Lisa) Giorgi Bochorishvili (Giorgi) Oliko Barbakadze (Lisa) Giorgi Ambroladze (Giorgi) Vakhtang Panchulidze (Coffee Shop Owner) Sofio Tchanishvili (Maya) Irina Chelidze (Nino) David Koberidze (Irakli) Sofio Sharashidze (Ana) |
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Produttori
Ernő Mesterházy, Bence Fliegauf, Mónika Mécs, Ági Pataki, Gábor Kovács |
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Produzione
Fraktál Film, Budapest – M&M Film, Budapest |
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Sceneggiatura
Bence Fliegauf |
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Montaggio
Terence Gábor Gelencsér |
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Suono
Richárd Endrédi |
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Musiche
Tamás Beke, Bence Fliegauf |
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Lingue disponibili
ungherese, inglese |
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Note
Design di produzione: Maka Jebirashvili Trucco: Lana Amoeva Assistente alla regia: Tamar Shubitidze |
Cast & credits - Természetes fény (Natural Light)
Titolo
Berlinale 2021 (1-5 marzo) |
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Sotto titolo
Természetes fény (Natural Light) |
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Origine
Ungheria, Francia, Germania |
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Anno
2020 |
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Durata
103 min. |
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Colore | |
Regia
Dénes Nagy |
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Interpreti
Ani Karseladze (Lisa) Giorgi Bochorishvili (Giorgi) Oliko Barbakadze (Lisa) Giorgi Ambroladze (Giorgi) Vakhtang Panchulidze (Coffee Shop Owner) Sofio Tchanishvili (Maya) Irina Chelidze (Nino) David Koberidze (Irakli) Sofio Sharashidze (Ana) |
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Produttori
Vera Vodál, Mārtiņš Eihe, Sára László, Marcell Gerő, Melinda Erdős, Inese Boka-Grūbe, Caroline Piras, Melanie Blocksdorf, Viktória Petrányi, Olivier Dubois, Gints Gr&am |
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Produzione
Mistrus Media, Riga Lilith Film, Paris Propellerfilm, Berlin Proton Cinema, Budapest ZDF/Arte, Mainz |
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Costumi
Márton Ágh |
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Montaggio
Nicolas Rumpl |
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Fotografia
Tamás Dobos |
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Suono
Dominique Gaborieau |
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Musiche
Santa Ratniece |
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Lingue disponibili
ungherese, russio, inglese |
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Note
Design di produzione: Maka Jebirashvili Trucco: Lana Amoeva Assistente alla regia: Tamar Shubitidze |