Nuevo orden
Uno
sfarzoso matrimonio dellalta società viene mandato a monte da una rivolta
inaspettata, scaturita da un conflitto che dà il via a un violento colpo di
stato. Attraverso gli occhi della giovane sposa e dei domestici che lavorano
per (e contro) labbiente famiglia, si consuma la caduta di un sistema politico
e la nascita di un orizzonte ancor più angosciante.
In
questo dramma ricco di suspance, il regista
Michel Franco propone una visione distopica ma verosimile del Messico di
oggi e insieme una rappresentazione delle disastrose conseguenze della cattiva
gestione della diseguaglianza e dei tentativi di dissenso che, puntualmente
messi a tacere, generano il caos. Una scena del film © Biennale Cinema 2020
Proiezioni:
giovedì
10 settembre, ore 9:00, Sala Giardino
giovedì
10 settembre, ore 9:00, Sala Grande
giovedì
10 settembre, ore 11:15, Sala Darsena
giovedì
10 settembre, ore 11:30, Sala Giardino
giovedì
10 settembre, ore 14:00, Sala Giardino
giovedì
10 settembre, ore 16:15, Sala Giardino
venerdì
11 settembre, ore 11:15, PalaBiennale
venerdì
11 settembre, ore 19:45, Sala Perla
Michel Franco
Nato a Città del Messico nel 1979
esordisce alla regia con Daniel & Ana (2009). Col suo secondo
lungometraggio, Después de Lucía, vince nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes
2012. Concorre nuovamente a Un Certain
Regard nel 2017 con Las hijas de Abril, ottenendo il premio speciale
della giuria. Esordisce alla regia di un film in lingua inglese con Chronic (2015),
interpretato da Tim Roth: presentato nel concorso principale a Cannes, si
aggiudica il premio per la miglior sceneggiatura. Nello stesso anno produce Ti
guardo (Desde allá, 2015) di Lorenzo Vigas, vincitore del Leone
doro alla 72ª Mostra del cinema di Venezia.
Səpələnmiş ölümlər arasında
(In Between Dying)
Davud è un giovane incompreso e
irrequieto in cerca della sua “vera” famiglia. Quando un bel giorno viene
sorpreso da una serie inaspettata di incidenti fatali che colpiscono alcune persone
che gli sono vicino, riemergono in lui ricordi invisibili, vicende e
preoccupazioni.
Un viaggio allinsegna della
scoperta nel quale il protagonista capisce che vivere in pericolo è il suo
destino e che solo liberandosi dallo spauracchio della morte potrà addentrarsi
appieno nella vita. Dopo aver intrapreso un cammino in divenire, Davud ritornerà
nel luogo dove ha sempre vissuto. Qui troverà lamore ad attenderlo, ma forse sarà
troppo tardi. Una scena del film © Biennale Cinema 2020
Proiezioni:
giovedì 10 settembre, ore 19:45, Sala
Darsena
giovedì 10 settembre, ore 20:00, PalaBiennale
giovedì 10 settembre, ore 22:00,
Sala Darsena
giovedì 10 settembre, ore 22:15, PalaBiennale
venerdì 11 settembre, ore 16:45, Sala
Grande
venerdì 11 settembre, ore 20:00, Sala
Perla 2
sabato 12 settembre, ore 08:45, Sala
Pasinetti
sabato 12 settembre, ore 11:00, Sala
Pasinetti
Hilal Baydarov
Scrittore e regista di Baku (Azerbaijan),
dopo un master in scienze informatiche studia alla Sarajevo Film Academy con lacclamato
regista ungherese Béla Tarr prima di esordire alla regia con il
lungometraggio Hills Without Names (2018), presentato in anteprima al
Montreal World Film Festival. Lo stesso anno il suo documentario Bithday
vince il Docu Talent Award al Sarajevo Film Festival. Pluripremiata la sua trilogia
di documentari ambientata in Azerbaijan: When The Persimmons Grew (2019),
Mother and Son (2019) e Nails in My Brain (2020).
|