The World To Come / Non ci sarà più la neve

la Redazione

Data di pubblicazione su web 05/09/2020

The World To Come / Non ci sarà più la neve

The World to Come

Verso la metà dell'Ottocento, nel nord dello stato di New York, Abigail si appresta a iniziare un nuovo anno nella fattoria in cui vive con suo marito Dyer. Mentre riflette sull'anno che verrà, sfogliando le annotazioni del suo diario emerge il suo comportamento pacato e stoico a contrasto con le complesse emozioni che affiorano dalle pagine. All'arrivo della primavera incontra Tallie, donna estroversa e di straordinaria bellezza, appena trasferitasi con il marito Finney in una fattoria nelle vicinanze. Le due provano a stringere una relazione, riempendo un vuoto di cui non conoscevano l'esistenza.

Il film segue il crescere dell'intimità e dell'appassionato attaccamento tra le due donne, proprio mentre incominciano a comprendere di non avere alcun modello a cui riferirsi per affrontare la condizione in cui si trovano. Mentre i mariti fanno i conti con l'intensità del legame delle loro mogli, tra i sentimenti feriti di Dyer e la gelosia vendicativa di Finney, gli eventi culminano con la decisione di quest'ultimo di allontanare Tallie, e la determinazione di Abigail a seguire la sua anima gemella.


Una scena del film
© Biennale Cinema 2020

Proiezioni:

domenica 6 settembre, ore 08:15, Sala Grande

domenica 6 settembre, ore 09:00, Sala Giardino

domenica 6 settembre, ore 11:30, Sala Darsena / Sala Giardino

domenica 6 settembre, ore 14:00, Sala Giardino

domenica 6 settembre, ore 16:30, Sala Giardino

lunedì 7 settembre, ore 11:30, PalaBiennale

lunedì 7 settembre, ore 22:15, Sala Perla

 

Mona Fastvold

Nata il 7 marzo del 1986 a Olso, è attrice e scrittrice. È conosciuta per alcuni suoi precedenti lavori cinematografici quali The Sleepwalker (2014) e L'infanzia di un capo (2015).


Śniegu już nigdy nie będzie (Non ci sarà più la neve)

Zhenia, un massaggiatore dell'est, fa il suo ingresso nella vita dei facoltosi abitanti di una comunità scialba e apparentemente inaccessibile. Questi ultimi, a dispetto della loro ricchezza, lasciano trapelare tristezza interiore e desideri repressi. Le mani del misterioso nuovo arrivato hanno proprietà curative, e i suoi occhi riescono a penetrare le loro anime. Alle loro orecchie, il suo accento russo suona come un'antica melodia, un ricordo di un'infanzia più sicura e protetta. Zhenia cambierà le loro vite.

Secondo la regista la neve può essere considerata come un elemento pervasivo e pericoloso, ma anche come fonte di sicurezza e conforto. I protagonisti, concentrati sul loro piccolo mondo rassicurante, dietro le apparenze sono alla ricerca di una dimensione più spirituale fatta di contatto, intimità, sesso, comprensione, libertà. Quindi proiettano le proprie fantasie su uno sconosciuto che fa loro da specchio. Realtà o illusione?


Una scena del film
© Biennale Cinema 2020

Proiezioni:

domenica 6 settembre, ore 19:00, Sala Giardino

domenica 6 settembre, ore 19:15, PalaBiennale

domenica 6 settembre, ore 19:45, Sala Darsena

domenica 6 settembre, ore 21:45, Sala Giardino

domenica 6 settembre, ore 22:30, Sala Darsena

martedì 8 settembre, ore 08:30, Sala Pasinetti

martedì 8 settembre, ore 11:00, Sala Pasinetti

martedì 8 settembre, ore 19:15, Sala Pasinetti

martedì 8 settembre, ore 19:30, Sala Perla 2

martedì 8 settembre, ore 22:00, Sala Pasinetti

 

Małgorzata Szumowska

È una delle più importanti registe polacche di oggi. Nata nel 1973 a Cracovia, ha scritto e prodotto e diretto lungometraggi e documentari che hanno ricevuto numerosi riconoscimenti su scala nazionale e internazionale. Il suo primo lungometraggio Happy Man (2000) è stato nominato Discovery of the Year all'European Film Awards e ha ottenuto un premio speciale al Thessaloniki International Film Festival. Il suo secondo lungometraggio Strangers (2004) è stato presentato al Sundance e a Berlino. Con 33 Scenes From Life (2008) ha ricevuto il Premio Speciale della Giuria al Festival di Locarno. Successivamente ha diretto Elles (2011) con Juliette Binoche e In The Name Of, con cui ha vinto il Teddy Award al Festival di Berlino. Nel 2015, la Berlinale le ha conferito l'Orso d'argento per il miglior regista per Body e nel 2018 con Mug ha vinto il Gran Premio della Giuria. Il suo primo lungometraggio in lingua inglese The Other Lamb (2019) è stato selezionato per essere proiettato a Toronto, San Sebastian e Londra. 


Michał Englert

Regista e sceneggiatore polacco nato a Varsavia nel 1975. Collabora da tempo con la regista Małgorzata Szumowska, con la quale ha ricevuto premi dalla Polish Narrative Film Festival per 33 Scenes from Life e per Body (2016) come miglior film e miglior sceneggiatura dalla Polish Academy Award.


Cast & Credits























































Mona Fastvold












































































Małgorzata Szumowska



Michał Englert 


Cast & credits - The World to Come

Titolo 
Venezia 2020
(06/09)
Sotto titolo 
The World to Come
Origine 
Usa
Anno 
2020
Durata 
98 min.
Evento 
77ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2020
Colore 
Titolo testo d'origine 
dal racconto "The World to Come" di Jim Shepard
Regia 
Mona Fastvold
Interpreti 
Katherine Waterston
Vanessa Kirby
Christopher Abbott
Casey Affleck
Produzione 
Sea Change Media (Casey Affleck, Whitaker Lader), Killer Films (Pamela Koffler, Christine Vachon, David Hinojosa, Ben Kuller) Hype Film (Ilya Stewart, Murad Osmann, Pavel Buria), Charades (Carole Baraton, Pierre Mazars, Yohann Comte), M.Y.R.A. Entertainme
Scenografia 
Jean Vincent Puzos
Costumi 
Luminita Lungu
Sceneggiatura 
Ron Hansen, Jim Shepard
Montaggio 
Dávid Jancsó
Fotografia 
André Chemetoff
Suono 
Leslie Schatz
Musiche 
Daniel Blumberg

Cast & credits - Non ci sarà mai più la neve

Titolo 
Venezia 2020
(06/09)
Sotto titolo 
Non ci sarà mai più la neve
Origine 
Polonia, Germania
Anno 
2020
Durata 
115 min.
Evento 
77ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2020
Colore 
Interpreti 
Katherine Waterston
Vanessa Kirby
Christopher Abbott
Casey Affleck
Produzione 
Lava Films (Agnieszka Wasiak, Mariusz Wlodarski, Malgorzata Szumowska, Michal Englert), Match Factory Productions (Viola Fügen, Michael Weber), Kino Swiat, Mazowia Warsaw Film Fund, Di Factory, Bayerischer Rundfunk
Scenografia 
Jagna Janicka
Costumi 
Katarzyna Lewinska
Sceneggiatura 
Michal Englert, Malgorzata Szumowska
Montaggio 
Jaroslaw Kaminski, Agata Cierniak
Fotografia 
Michal Englert
Suono 
Marcin Kasinski, Kacper Habisiak, Marcin Jachyra