AmantsLisa e Simon sono inseparabili. Sono
innamorati luno dellaltra da quando erano adolescenti. Un giorno, a causa
delle sue attività criminali, Simon è in pericolo e fugge. Senza Lisa. Lei
aspetta invano notizie da lui. Tre anni dopo la donna è sposata con un altro
uomo quando le loro strade si incrociano nuovamente su unisola nellOceano
Indiano.
Il senso di colpa è al centro di
questa nuova pellicola firmata da Nicole
Garcia che segue le vicende di una
coppia ritrovatasi inaspettatamente. Soltanto uno dei due sarà in grado di
sfuggire alla stretta di questa favola cupa. Una scena del film © Biennale Cinema 2020
Proiezioni:
giovedì 3 settembre, ore 8:30, Sala
Grande
giovedì 3 settembre, ore 9:00, Sala
Giardino
giovedì 3 settembre, ore 11:30, Sala
Darsena
giovedì 3 settembre, ore 11:30, Sala
Giardino
giovedì 3 settembre, ore 14:00, Sala
Giardino
giovedì 3 settembre, ore 16:30, Sala
Giardino
venerdì 4 settembre, ore 11:30,
PalaBiennale
venerdì 4 settembre, ore 22:00, Sala
Perla
Nicole Garcia
Attrice, regista e sceneggiatrice. Nata e cresciuta in
Algeria, nel 1962 si trasferisce in Francia, dove termina gli studi e frequenta
i corsi di recitazione del Conservatoire National dArt Dramatique. Esordisce
come interprete teatrale e poi passa al cinema, ottenendo la consacrazione
definitiva grazie al premio César come miglior attrice non protagonista nel
film Le cavaleur di Philippe de Broca (1979) e al suo ruolo in Mon
oncle dAmérique di Alain Resnais (1980). Nel 1990 debutta dietro la
macchina da presa con Un week su due cui seguono, tra gli altri, Place
Vendome (1998), Lavversario (2002), Quello che gli uomini non
dicono (2006), Tre destini, un solo amore (2010) e Mal di pietre (2016).
Nel 2000 ha fatto parte della Giuria del Concorso al Festival di Cannes; nel
2014 è stata Presidente della Giuria della Caméra dor, sempre a Cannes; mentre
nel 2018 è chiamata a far parte della Giuria del Concorso della 75a
Mostra Internazionale dArte Cinematografica di Venezia.
Quo vadis, Aida?
Bosnia, luglio 1995. Aida è uninterprete che lavora alle
Nazioni Unite nella cittadina di Srebrenica. Quando lesercito serbo occupa la
città, la sua famiglia è tra le migliaia di cittadini che cercano rifugio nellaccampamento
delle Nazioni Unite. Come persona informata sulle trattative, Aida ha accesso a
informazioni cruciali per le quali è richiesto il suo ruolo di interprete. Cosa
si profila allorizzonte per la sua famiglia e la sua gente? La salvezza o la
morte? Quali passi dovrà intraprendere?
Questo film parla di coraggio, amore e resilienza, e
anche di quanto può accadere se non riusciamo a reagire tempestivamente ai
primi segnali di pericolo. Solo perché riteniamo che alcune cose siano
inimmaginabili, non significa che esse non possano accadere. Una scena del film © Biennale Cinema 2020
Proiezioni:
giovedì 3 settembre, ore 8:30, Sala Darsena
giovedì 3 settembre, ore 11:00, Sala Grande
giovedì 3 settembre, ore 16:30, Sala Grande
venerdì 4 settembre, ore 8:30, PalaBiennale
venerdì 4 settembre, ore 8:30, Sala Pasinetti
venerdì 4 settembre, ore 11:30, Sala Pasinetti
venerdì 4 settembre, ore 19:00, Sala Pasinetti
venerdì 4 settembre, ore 19:45, Sala Perla 2
venerdì 4 settembre, ore 22:00, Sala Pasinetti
Jasmila Žbanić
Nata e cresciuta a Sarajevo, riceve uneducazione laica
dai genitori bosgnacchi musulmani. Si laurea presso lAccademia di Arti
Sceniche di Sarajevo e successivamente lavora negli Stati Uniti come
burattinaia nel Bread and Puppet Theatre e come clown in un seminario di Lee
Delong. Dopo il suo ritorno in Bosnia ed Erzegovina, nel 1997 fonda il
collettivo artistico Deblokada, attraverso il quale realizza documentari, opere
audiovisive e cortometraggi. Il primo lungometraggio da lei diretto, Il
segreto di Esma, ottiene lOrso doro al Festival di Berlino 2006, nonché la
candidatura come miglior film europeo agli European Film Awards. Il suo Il
sentiero, che esplora la relazione di una giovane coppia di Sarajevo, è in
gara nel 2010 per lOrso doro
a Berlino. Nel 2020 con Quo vadis, Aida? concorre per il Leone doro
alla 77ª Mostra internazionale darte cinematografica di Venezia.
The Disciple
Sharad Nerulkar ha consacrato sé stesso a un obiettivo:
diventare un interprete di musica classica indiana. Una ricerca che dura tutta
la vita, in cui solo pochi riescono. Iniziato dal padre a una tradizione
millenaria, insegue il suo sogno con sincerità e disciplina. Così, cercando
strenuamente di padroneggiare la sua arte ai massimi livelli, si fa strada nei
misteri e nei rituali sacri delle leggende musicali del passato. Ma con il
passare degli anni deve confrontarsi tanto con la complessa realtà della vita
nella Mumbai contemporanea, quanto con il percorso che ha scelto, che lo
condurrà a trovare la sua voce autentica nella musica e nella vita stessa.
Innamoratosi del mondo della musica classica indiana, il
regista ha saputo intrecciare mitologia, spiritualità e fede in questa sua
pellicola ambientata nel caos di una Mumbai ipermoderna, senza tralasciare le
incombenze della vita e dei suoi accadimenti, invitando lo spettatore a
riflettere sul diritto alla vita e alla tenacia nel cercare di adattarsi e
sopravvivere. Una scena del film © Biennale Cinema 2020
Proiezioni:
giovedì 3 settembre, ore 19:00, Sala Giardino
giovedì 3 settembre, ore 19:15, PalaBiennale
giovedì 3 settembre, ore 19:45, Sala Darsena
giovedì 3 settembre, ore 22:00, Sala Giardino
giovedì 3 settembre, ore 22:15, PalaBiennale
giovedì 3 settembre, ore 22:30, Sala Darsena
venerdì 4 settembre, ore 16:30, Sala Grande
sabato 5 settembre, ore 8:30, Sala Pasinetti
sabato 5 settembre, ore 11:15, Sala Pasinetti
sabato 5 settembre, ore 19:15, Sala Pasinetti
sabato 5 settembre, ore 19:15, Sala Perla 2
sabato 5 settembre, ore 22:00, Sala Pasinetti
Chaitanya Tamhane
Nasce in India il 1° marzo del 1987. Laureatosi in
letteratura inglese, debutta con il lungometraggio di ambiente giudiziario Court (2014), nominato agli Oscar del 2016 come Miglior Film Straniero e premiato in
diversi festival internazionali. Nel 2018 assume il ruolo di produttore
creativo per il film Balekempa. Nel 2020 viene selezionato nel concorso
ufficiale alla 77ª Mostra internazionale darte cinematografica di Venezia con The Disciple.
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