Martedì 16 febbraio, ore 10:00, Berlin Festspiele
Martedì 16 febbraio, ore 12:00, Friedrichstadt-Palast
Martedì 16 febbraio, ore 18:00, Friedrichstadt-Palast
Una scena di Alone in Berlin
Death in Sarajevo
Sarajevo, 28 giugno 2014. AllHotel
Europa, il migliore della città, il direttore Omer si prepara ad
accogliere una delegazione diplomatica di pezzi grossi. Ricorrendo il
centenario dellevento scatenante la Prima Guerra Mondiale, il famigerato
omicidio avvenuto proprio a Sarajevo, si pensa che proprio da questa città
debba partire un appello alla pace e alla solidarietà. Ma lo staff dellalbergo
ha ben altre preoccupazioni: non pagato da mesi, pianifica lo sciopero.
Hatidza, impiegato nella lavanderia dellalbergo, viene eletto a leader dello
sciopero sebbene sua figlia, Lamija, che lavora alla reception, è
fermamente contraria alla protesta. Intanto, nella super protetta suite presidenziale,
un importante ospite francese fa le prove di un discorso. Da qualche altra
parte, un giornalista televisivo conduce interviste sulla guerra e sulle sue
conseguenze. Gavrilo Princip, lomicida del 1914, è un criminale o
un eroe nazionale? Quale lunga ombra getta sul presente il suo gesto?
Danis Tanovic, del quale ricordiamo An
Episode in the Life of an Iron Picker presentato in concorso alla
Berlinale nel 2013, propone una parabola ironica sui sogni e sugli incubi
politici. Il suo Hotel Europa, che ci viene mostrato a partire dai corridoi
dello scantinato fino allassolato tetto della terrazza, diventa teatro di speranza,
di violenza e di morte.
Voto medio della critica: 2,1/4
Proiezioni:
Martedì 16 febbraio, ore 12:30, Haus der Berlin Festspiele
Giovedì 18 febbraio, ore 22:00, Haus der Berlin Festspiele
Domenica 21 febbraio, ore 20:00, Haus der Berlin Festspiele
Una scena di Death in Sarajevo
Chang Jiang Tu (Crosscurrent)
Gao Chun è un giovane
capitano alla guida del proprio cargo attraverso il fiume Yangtze. Ha perso il
padre da poco e, in base alla propria responsabilità di fede, crede di doverne
liberare lanima. Egli è inoltre in cerca dellamore della vita, ma tutte le
donne che incontra sono in realtà la stessa persona: una creatura magica che
ringiovanisce più il protagonista si avvicina alle sorgenti dello Yangtze. Il
percorso lungo il fiume diventa un viaggio nel tempo e nello spazio.
In questo viaggio Gao
Chun incontra persone che lo accompagnano per un tratto e poi svaniscono. Si
imbatte in una città che doveva far posto alla grande diga sullo Yangtze, per poi
riapparire altrove. Ascolta la storia di fantasmi su una ragazza che si era
insinuata nel corpo di un mercante. Entra in una pagoda dove la voce di Buddha
riverbera ovunque. E si immerge nei versi di un poeta sconosciuto che gli
rivela i segreti del suo passato e gli fa contemplare i propri crimini,
espiandoli. Lodissea filmata da Yang Chao mescola la vita quotidiana cinese con la politica e la poesia, il
mondo esteriore con quelli interiore, creando un universo magico.
Voto medio della critica: 2,4/4
Proiezioni:
Martedì 16 febbraio,
ore 12:30, Zoo Palast 1
Martedì 16 febbraio,
ore 15:00, Friedrichstadt-Palast
Martedì 16 febbraio,
ore 20:30, Haus der Berliner Festspiele
Domenica 21 febbraio,
ore 14:45, Haus der Berliner Festspiele
Una scena di Chang Jiang Tu