Fuocoammare
L’avenir
Mahana

(La redazione)

Data di pubblicazione su web 13/02/2016

Fuocoammare

Fuocoammare

Samuele ha dodici anni e vive in un'isola del Mediterraneo, lontano dalla terraferma. Come tutti i ragazzi della sua età non sempre ama andare a scuola. Preferisce scalare le rocce vicino alla riva, giocare con la fionda o gironzolare al porto. Ma il suo paese non è come le altre isole. Da anni è la destinazione di uomini, donne e bambini che tentano la traversata dall'Africa su barconi troppo piccoli e pericolanti. L'isola è Lampedusa, diventata il simbolo del viaggio dei rifugiati alla volta dell'Europa, delle speranze, delle avversità e del destino di centinaia di migliaia di migranti. Questi individui lottano per la pace, per la libertà e la felicità e troppo spesso finiscono per trasformarsi in corpi senza vita recuperati dall'acqua. Ogni giorno gli abitanti di Lampedusa sono i testimoni oculari della più grande tragedia umana del nostro tempo.

Il punto di vista di Gianfranco Rosi, calato nella quotidianità, avvicina lo spettatore a questo spazio tanto reale quanto simbolico e all'universo emotivo di alcuni dei suoi abitanti in stato permanente di emergenza. Al tempo stesso l'opera racconta come, perfino in una realtà piccolissima, due mondi accostati riescano a malapena a sfiorarsi. 

Voto medio della critica: 3,3/4

Proiezioni:

Domenica 14 febbraio, ore 12:00, Haus der Berliner Festspiele 

Domenica 14 febbraio, ore 18:00, Friedrichstadt-Palast  

Domenica 21 febbraio, ore 21:00, Haus der Berliner Festspiele 

Una scena di Fuocoammare
Una scena di Fuocoammare

L'avenir

Nathalie insegna filosofia in un liceo di Parigi. Ama il suo lavoro e si concede spesso del tempo per

pensare. Sposata con due bambini, divide il suo tempo tra la famiglia, gli ex studenti e una madre molto possessiva. Un bel giorno il marito la lascia per un'altra donna. Così, forte della sua nuova libertà forzosa, la protagonista dovrà reinventare la propria vita.

Il quinto film di Mia Hansen-Løve segna un distacco dal tema della giovinezza a lei caro; al suo posto prende campo l'esplorazione dell'età adulta attraverso un ritratto femminile potente e ironico. L'opera ruota attorno alla questione della felicità e del valore (o della follia) di una vita pianificata, chiedendosi se – e fino a che punto – la filosofia possa essere applicata alla vita di ogni giorno. 

Voto medio della critica: 2,9/4

Proiezioni:

Domenica 14 febbraio, ore 09:30, Zoo Palast 1

Domenica 14 febbraio, ore 12:15, Friedrichstadt-Palast  

Domenica 14 febbraio, ore 21:30, Haus der Berliner Festspiele 

Domenica 21 febbraio, ore 12:00, Friedrichstadt-Palast  

Una scena di L'avenir
Una scena di L'avenir

Mahana

Siamo negli anni Sessanta. Due famiglie maori, i Mahanas e i Poatas, vivono tosando pecore sulla costa orientale della Nuova Zelanda. I due clan famigliari, acerrimi nemici, si affrontano senza esclusione di colpi all'annuale competizione di tosatura delle pecore. Simeon è il discendente quattordicenne dei Mahana, uno studente coraggioso che si ribella all'autoritario nonno Tamihana e al suo modo tradizionale di pensare. Grazie alla sua orgogliosa ostinazione, in breve tempo il ragazzo riesce a sbrogliare le ragioni dell'annosa faida tra le due famiglie e a scardinare le gerarchie e le rigide strutture della comunità.

Dopo tanti anni trascorsi a Hollywood, Lee Tamahori torna alla nativa Nuova Zelanda per dirigere questo adattamento del romanzo Whale Rider di Witi Ihimaera. Con Temuera Morrison, star di Once Were Warriors, nel ruolo del patriarca di famiglia, il regista propone un commovente dramma familiare ambientato in una comunità rurale ancora legata con salde radici agli antichi codici e alle tradizioni della propria cultura.

Fuori concorso

Proiezioni:

Domenica 14 febbraio, ore 09:30, Haus der Berliner Festspiele 

Domenica 14 febbraio, ore 15:00, Friedrichstadt-Palast  

Domenica 14 febbraio, ore 18:30, Toni & Tonino, Berlinale Goes Kiez

Domenica 14 febbraio, ore 22:30, International 

Una scena di Mahana
Una scena di Mahana


Cast & credits - Fuocoammare

Titolo 
Berlinale 2016
(13/02)
Sotto titolo 
Fuocoammare
Origine 
Italia/ Francia
Anno 
2015
Durata 
108 min
Colore 
Autori 
Gianfranco Rosi, Carla Cattani
Regia 
Gianfranco Rosi
Interpreti 
Samuele Pucillo
Mattias Cucina
Samuele Caruana
Pietro Bartalo
Giuseppe Fragapane
Produzione 
Stemal Entertainment 21 Unofilm Cinecittà Luce Rai Cinema Les Films d'Ici Arte France Cinéma Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC)
Distribuzione 
01 Distribution

Cast & credits - L'avenir

Titolo 
Berlinale 2016
(13/02)
Sotto titolo 
L'avenir
Origine 
Francia/ Germania
Anno 
2016
Durata 
100 min
Colore 
Regia 
Mia Hansen-Løve
Interpreti 
Samuele Pucillo
Mattias Cucina
Samuele Caruana
Pietro Bartalo
Giuseppe Fragapane
Produttori 
Fabian Gasmia Charles Gillibert Henning Kamm Olivier Père
Costumi 
Rachel Raoult
Sceneggiatura 
Mia Hansen-Løve
Montaggio 
Marion Monnier

Cast & credits - Mahana

Titolo 
Berlinale 2016
(13/02)
Sotto titolo 
Mahana
Origine 
Nuova Zelanda/ Australia
Anno 
2015
Durata 
103 min
Colore 
Soggetto 
John Collee
Adattamento 
John Collee
Autori testo d'origine 
Witi Ihimaera
Regia 
Lee Tamahori
Interpreti 
Samuele Pucillo
Mattias Cucina
Samuele Caruana
Pietro Bartalo
Giuseppe Fragapane
Produttori 
Nik Beachman James Dean Janine Dickins Witi Ihimaera Hone Kouka Troy Lum Robin Scholes Timothy White
Costumi 
Liz McGregor
Montaggio 
Michael Horton Jonathan Woodford-Robinson
Musiche 
Mahuia Bridgman-Cooper Tama Waipara