È finita con quindicimila spettatori che cantavano
all'unisono il loro inno Alwyas look on
the bright side of life, guarda sempre al lato luminoso della vita, da uno
dei loro film di successo, Brian di
Nazareth. Ma è stata la televisione,
o meglio la Bbc, a lanciare i Monty
Python verso una notorietà ben presto divenuta simbiosi con il pubblico. La
loro serie Flying Circus infatti ha
accompagnato generazioni di britannici con una comicità spesso irrispettosa ma
efficace. Un ‘politicamente scorretto interpretato con flemma, sempre sul
bilico tra buono e cattivo gusto ed efficace nel catturare la risata.
Credits Olycom Quando nello scorso autunno fu annunciato
lo spettacolo della reunion dopo trent'anni, i biglietti della O2 Arena di Londra venduti via web sono finiti in pochi secondi
ed è stato necessario aggiungere altre date. Lo spettacolo One Down, Five to Go cita inoltre il
sesto componente del gruppo, Graham
Chapman, scomparso nel 1989. I cinque rimasti (Michael Palin, John Cleese, Terry Gilliam, Terry Jones, Eric Idle)
negli anni hanno attraversato varie esperienze, dalla regia alla musica, dai
film di 007 ai documentari in giro per il mondo. Se la ragione ufficiale del
nuovo show è stata la necessità di
pagare i soldi dopo una causa persa per questioni di diritti, da parte dei
Monty Python c'era anche la voglia di confrontarsi nuovamente con un pubblico che non li ha mai
dimenticati.
Credits Olycom L'attesa era rivolta ai loro sketches classici, dal pappagallo morto all'inquisizione spagnola
passando per i gentiluomini dello Yorkshire e dalla (festeggiatissima e
intonata a gran voce) canzone del taglialegna. Ma il palco dell'arena ha
permesso anche la realizzazione di coreografie
legate ai temi dei film come Il
senso della vita, che diede loro notorietà internazionale. Uno spettacolo
fra teatro e musical con spezzoni
filmati del loro passato quando nel gruppo c'era ancora Chapman.
Credits Olycom E se innegabilmente i tempi sono cambiati e alcuni
testi con loro, ci sono stati momenti memorabili come la lite tra il Papa e un Michelangelo artista ribelle (ventotto
discepoli invece di dodici, così come tre Gesù
per un'ultima cena che diventa un aperitivo) e le due anziane a cui esplodono
radio e tv. La scenografia spesso si è mossa tra grandi schermi e ambientazioni
teatrali con i camei dell'attore Stephen
Fry sul palco e dello scienziato Stephen
Hawking in un filmato. Soprattutto i cinque Monty Python, ormai
settantenni, hanno dimostrato di non avere perso lo spirito da ragazzi
dispettosi che li ha resi celebri ovunque.
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