Cataloghi libertini per provocatori stagionati

di Sara Mamone

Data di pubblicazione su web 11/02/2014

Nymphomaniac

 

Dopo un paio di notti insonni, popolate dalla più estesa varietà di organi maschili (diversamente chiamati sullo schermo) che un collezionista possa desiderare, dalle più numerose penetrazioni (diversamente chiamate sullo schermo) e dalle più varie (ma purtroppo per ragioni anatomiche in realtà assai limitate) modalità delle medesime, dopo un ripasso delle possibili “fonti” di ispirazione del regista e l'impervio tentativo di trovare una qualche plausibilità alle citazioni “classiche” di una desolante ignoranza e di uso che definire personale è assai indulgente, abbiamo deciso che aveva ragione Fantozzi rompendo l'incantamento che aveva incatenato gli spettatori della Corazzata Potemkin.

 

 

Non ci avventureremo nell'illustrare allo spettatore l'improbabile impianto da racconto morale del XVII secolo né gli immediati abbinamenti con il perverso cammino della sadiana Justine né ci sforzeremo di annodare i fili di questa prima parte del terzo capitolo della trilogia della depressione iniziata con Antichrist e Melancholia e che minaccia di proseguire fino alla maturità della protagonista Joe (una Charlotte Gainsbourg recuperata in una fetida pozza di sangue e amorevolmente assistita dall'anziano scapolo Stellan Skarsgard). Né tenteremo di decifrare l'importanza terapeutica del rassicurante confronto con le serie di Fibonacci, applicate al corpo umano e alla botanica, qui largamente esperita nei ricordi infantili della protagonista.

 


 

Ci soffermeremo soltanto sulla splendida prova di Uma Thurman, stronzissima moglie-madre,  e sulla morte del padre di Joe: mirabili esempi di vecchio grande cinema come Lars Trier sa fare quando non affronta, in assoluta malafede, tematiche largamente al di sopra della sua portata intellettuale e, quindi, inevitabilmente, artistica. Naturalmente l'artista è in una botte di ferro, tutelato dal consueto lamento di chi si vuole vittima di accuse sessuofobiche e di incomprensioni filosofiche. Pazienza, affronteremo anche questo. Et de hoc satis.

 

                                   

Nymphomaniac volume I (long version)

Cast & Credits



La locandina del film

Cast & credits

Titolo 
Nymphomaniac volume I (long version)
Origine 
Danimarca, Germania, Francia, Belgio, Svezia
Anno 
2013
Evento 
Berlinale 2014
Colore 
Soggetto 
Lars von Trier
Regia 
Lars von Trier
Interpreti 
Charlotte Gainsbourg (Joe)
Stellan Skarsgård (Seligman)
Stacy Martin (giovane Joe)
Shia LaBeouf (Jerôme)
Christian Slater (Joes Vater)
Jamie Bell (K)
Uma Thurman (Mrs. H)
Willem Dafoe (L)
Mia Goth (P)
Sophie Kennedy Clark (B)
Connie Nielsen (Joes Mutter)
Michaël Pas (Alter Jerôme)
Jean-Marc Barr (Schuldner)
Udo Kier (Kellner)
Produzione 
Zentropa, Slot Machine, Caviar Films
Scenografia 
Simone Grau
Costumi 
Manon Rasmussen
Sceneggiatura 
Lars von Trier
Montaggio 
Molly Marlene Stensgaard
Fotografia 
Manuel Alberto Claro
Suono 
Andreas Hildebrandt
Musiche 
Rammstein