Palo Alto, tratto dal libro di James Franco Palo Alto Stories (2010), segna lesordio alla regia di Gia Coppola. Teddy, April, Fred ed Emily sono i protagonisti di una narrazione che procede per piccoli episodi, disordinati e a volte senza senso come ladolescenza. Pur gradevole nellinsieme, il film è appunto lennesima variazione sul tema, che con la pretesa di analizzare quellingrata fase della vita, in realtà la celebra, pregi e difetti del caso. Fa un po specie allora sapere che la raccolta di racconti di James Franco, che peraltro recita nel film la parte di un insegnante un po marpione, è stata scritta dallautore in età non proprio puberale. La regia opta perlopiù per la macchina fissa, lasciando al colore il compito di valorizzare linquadratura e veicolare latmosfera specifica: entrambe scelte volte a restituire senza ridondanze uno spaccato delladolescenza oggi, per lo meno in quel di Palo Alto.
Piuttosto bravi i giovani interpreti, forse anche perché calati in ruoli poco distanti dalla loro reale identità; nel cast anche Val Kilmer in un cammeo esilarante. Piacerà agli adolescenti e a chi è in perenne crisi postadolescenziale.
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