Seduzioni di un kolossal d'Oriente
Già si annovera tra i film più costosi della storia Cinese, The Flowers of War prodotto negli studios di Nanchino per circa 92 milioni di euro e diretto dal regista feticcio Zhang Yimou, habitué della Berlinale benché non più capace di ripetere l'exploit di Sorgo Rosso che gli valse l'Orso d'oro nel 1987. Le ambizioni del film sono smisurate come i suoi costi e l'impegno produttivo e organizzativo tale da implicare nel regista anche un logorante impegno di concertatore delle numerose troupes. Grande l'impegno, grande la Storia che riporta all'epoca della guerra Cino-giapponese di Sorgo Rosso. Non più nella marginalità della campagna ma nel cuore della vicenda bellica, anzi nell'episodio estremo della conquista della capitale da parte delle truppe giapponesi nel dicembre del 1937. La conquista della città, meglio nota come il massacro di Nanchino o lo stupro di Nanchino è considerata dagli storici come l'episodio più efferato dopo l'olocausto hitleriano ma non ha posto nell'orrore memoriale occidentale poiché l'episodio avvenne prima della dichiarazione ufficiale di entrata in guerra delle potenze occidentali.
Nella ricostruzione postbellica trovò a lungo complicità anche in un Giappone militarmente ancora retto dall'esercito responsabile di quel massacro mentre l'avvento in Cina del regime comunista di Mao Tse-tung non favorì certo intenerimenti occidentali, sia pure postumi. Eppure è difficile trovare nella nefasta catena di nefandezze belliche una concentrazione di orrori pari a quelli perpetrati dall'esercito giapponese che lasciò 200.000 vittime civili massacrate dopo la promessa della grazia, tutte mutilate, tutte le donne e le ragazze violentate. Di questo immane massacro (che descrive con la magistrale potenza visiva che gli è propria) Zhang Yimou fa la cornice di un più definito episodio. Quello che vede protagonista un gruppo di studentesse che si rifugiano nella cattedrale di Westminster sperando di trovare scampo nella chiesa dichiarata luogo di asilo. Anche un gruppo di prostitute si rifugia nelle cantine della chiesa iniziando una difficile convivenza fatta di reciproche incomprensioni che culmineranno però nell'eroico finale nel quale alle terrorizzate vergini convocate ad un banchetto dei vincitori si sostituiranno proprio loro avviando le ragazze alla salvezza e se stesse a morte certa.
The Flowers of War
La locandina
Cast & credits
Titolo
The Flowers of War |
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Origine
Cina |
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Anno
2011 |
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Durata
146 minuti |
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Colore | |
Titolo originale
Jin líng shi san chai |
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Autori testo d'origine
Geline Yan |
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Regia
Zhang Yimou |
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Interpreti
Christian BALE (John Miller) Ni Ni (Yu Mo) Zhang Xinyi (Shu) Huang Tianyuan (George) Tong Dawei (Major Li ) Shigeo Kobayashi (Tenente Kato) Atsuro Watabe (Colonnello Hasegawa ) Cao Kefan (Sig. Meng) |
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Produttori
Zhang Weiping, Chaoying Deng, David Linde |
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Scenografia
Yohei Taneda |
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Costumi
William Chang Suk-Ping |
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Sceneggiatura
Liu Heng, Geline Yan |
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Montaggio
Meng Peicong |
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Fotografia
Zhao Xiaoding |
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Effetti speciali
Joss Williams |
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Suono
Tao Jing |
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Musiche
Chen Qigang |