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Al via la Berlinale

di Paolo Grassini
  Berlinale 2011
Data di pubblicazione su web 08/02/2011  

Prende il via il 10 febbraio la 61esima edizione della Berlinale, edizione ricca come al solito di nomi, noti e meno noti. Ad aprire sarà True Grit dei fratelli Coen, remake di El Grinta (1969) di Henry Hathaway, che valse un oscar a John Wayne.  Se  ne parla da tempo e senz’altro si chiederà al protagonista Jeff Bridges di ripetere il successo del Grande Lebowsky. Tra gli altri titoli in attesa di acclamazione nella sezione Special Gala troviamo il pluricandindato agli oscar Il discorso del re di Tom Hooper e una prima internazionale di rilievo come Sacrifice di Chen Khaige.

Werner Herzog che l’ultima edizione l’ha vista seduto sulla poltrona del presidente della Giuria, presenterà il suo primo 3D, Cave of forgotten dreams, sulle meraviglie delle pitture rupestri.

 

Tra i sedici film scelti per il concorso figurano diverse coproduzioni in cui comunque spicca sempre un po’ di America. Tedeschi in buona quantità (tra cui Wim Wenders con Pina dedicato a Pina Bausch), altri cineasti europei che da tempo mancano all’appello come l’ungherese Béla Tarr (The Turin Horse), e poi la prova registica di Ralph Fiennes che rilegge Shakespeare con un Coriolano di ambientazione moderna. Interessante e forse portatore di star in passerella il primo film di J. C. Chandor Margin Call, sulle vicende di una banca travolta dalla crisi, con Kevin Spacey, Jeremy Irons e Demi Moore. C’è Jafar Panahi, o meglio, ci sono i suoi film, vista l’impossibilità del regista iraniano, (inizialmente chiamato come giurato), a lasciare il suo paese.

E, come nelle ultime due edizioni nessun italiano in concorso anche se arrivano comunque a due le partecipazioni di casa nostra alla rassegna: Giulio Manfredonia con Antonio Albanese  proveranno a esportare l’alto profilo degli amministratori italici con Qualunquemente,  aiutati in questo dall’opera di promozione della nostra politica. Gianni Di Gregorio invece, che aveva incantato e sorpreso con Il pranzo di Ferragosto,  propone Gianni e le donne scelto per la sezione Berlinale Special dal direttore Dieter Kosslick, il film uscirà poi in contemporanea alla sua presentazione berlinese. Al direttore va anche il merito di aver riservato uno spazio per un omaggio a Mario Monicelli con Il marchese del grillo.

 

La ricchezza della rassegna berlinese passa anche dalle sezioni e dagli eventi speciali che per la soddisfazione dei cinefili prevedono una retrospettiva su Ingmar Bergman e un restauro digitale di Taxi Driver di Martin Scorsese.

In giuria spicca la presenza di Isabella Rossellini investita della carica di presidente, si contano poi l’attrice tedesca Nina Hoss, la costumista inglese Sandy Powell, la star di Bollywood Aamir Khan,  il regista canadese Guy Maddin e la produttrice australiana Jan Chapman.

Auguriamo alle loro preferenze, qualunque esse siano, di potere essere ammirate nelle nostre sale.




Il poster della rassegna
 
 
 
 
 


Isabella Rossellini

 
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