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Tv dell’orrore

di Roberto Fedi
  Tv dell’orrore
Data di pubblicazione su web 10/10/2010  

Non siamo finora intervenuti nell’orrenda storia (vera, purtroppo) della bambina Sarah Scazzi perché non volevamo, almeno in questa sede, alimentare l’orrore. Ma  due parole, solo due o poco più, bisognerà pur dirle, se non altro per sottolineare il passaggio, avvenuto in questi giorni, dalla Tv del dolore a quella dell’orrore.

 

Si è cominciato mercoledì sera, in quella orrenda trasmissione che si intitola Chi l’ha visto? e che presume di ritrovare gente scomparsa. La conduttrice, l’orrida Federica Sciarelli, aveva in collegamento la madre della bambina ormai sparita dal 26 agosto e alcuni familiari. Tutti inebetiti dal potere ipnotico che ha, specialmente per i derelitti, la televisione. La ‘sóra’ Sciarelli (che parla in romanesco pretto) ha annunziato, in un crescendo che voleva essere drammatico e invece era solo sadico, la morte della figlia alla madre, in diretta. Non abbiamo parole.

 

Oggi, domenica  10 ottobre, sia su RaiUno che su Canale 5, vale a dire sulle due reti più seguite e che nel pomeriggio domenicale hanno di fatto lo stesso programma, ecco il dibattito, anzi il ‘dibbattito’ (su Rai Uno, che è romanesca e con Giletti; su Canale 5 che è invece milanese solo ‘dibattito’, con la ‘sciura’ D’Urso). Su cosa? Ma sulla povera morta, naturalmente. In collegamento parenti & affini, che non si capisce come possano accettare di stare lì – o piuttosto si capisce, ma allora la cosa è veramente schifosa. In altro collegamento Sgarbi (su RaiUno) che ha detto che questa è la televisione, bellezza. O giù di lì. In sintesi: la notizia ‘se deve da dà’, più o meno. La Sciarelli è stata definita come una giornalista ‘de serie A’, come ha detto qualcuno. Tutto bene, tutto bello, tutto approvato.

 

Anche Fazio, la sera prima, nel suo inverecondo programma Che tempo che fa aveva detto più o meno la stessa cosa. Insomma, si diceva una volta: cane non morde cane. Intanto, sui siti dei vari giornali nazionali e non, scrive gente scandalizzata dicendo come tutto ciò, la notizia in diretta alla madre dell’uccisione della figlia, sia stato un obbrobrio.

 

Per concludere. Si dice sempre che i politici non hanno idea di quello che sia, pensi, provi, desideri il cittadino. Insomma, della vita reale. È verissimo. Ma anche questi qua, entrati in Tv e soprattutto in Rai quasi tutti con un vizio d’origine (raccomandazione del politicante di turno), non sono da meno. Vivono in un mondo loro, come i calciatori: dorato, a molti metri sopra la terra. Onnipotenti. Al di là del bene e del male. Intoccabili. Almeno, però, se un centravanti sbaglia un gol, l’allenatore lo sostituisce. Questi, invece, ce li vedremo sullo schermo anche da vecchi, vita natural durante. Per loro la vita non è la realtà: è un reality.

 

Una sola cosa da fare. Spengete la televisione, per piacere. Ve lo chiede uno che, oltre a molte altre cose, fa il critico televisivo.

 

Abbiamo tollerato la Tv del dolore. Quella dell’orrore, no: così è troppo. E comunque ricordatevi questa data: mercoledì, 6 ottobre 2010. E questo programma: Chi l’ha visto?, Rai Tre. Domani sarà ricordato come il giorno di nascita della Tv dei necrofili.      







 
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