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Tristezze e schifezze

di Roberto Fedi
  L'Italia in diretta
Data di pubblicazione su web 23/09/2010  

Muore Sandra Mondaini, e ci dispiace. Ma non è di questo che qui si parlerà. Bensì del modo in cui mercoledì pomeriggio 22 settembre la Rai Uno, in quella nefanda trasmissione che si chiama l’Italia in Diretta, ha affrontato il problema (problema? quale?), con la conduzione del duo Venier-Sposini, che sembra davvero uno dei peggiori incontri che si possano fare su tutte le reti del mondo, paesi emergenti inclusi.

 

Dunque: c’era bisogno di parlare del post-Mondaini? Secondo noi, no, una volta espresso il rincrescimento per un’attrice indubbiamente brava, scomparsa a 79 anni poco dopo il marito, Raimondo Vianello, che ci mancherà. Ma ormai la Rai e certe trasmissioni sono ormai diventate specializzate anche sul gossip funebre. Così ecco qua che entrano in scena, evocati, i filippini (e chi sono? sono qualcosa di simile a una famiglia adottata dai Vianello, sembra), ma anche una nipote che in collegamento se la prende con i suddetti filippini che secondo lei l’hanno tenuta lontano dalla zia, e poi amiche come Antonella Clerici (quella del cuoco? sì. E che c’entra? boh) che dice, indovinate un po’, che la signora Mondaini ora è felice col suo Raimondo in cielo. E poi in diretta da Pisa nientepopodimenoché il professor Cassano, che l’ha curata e che ama sempre fare la star, che racconta di come fosse preda della depressione ma ben curata da lui, di come fosse nella sua clinica nei mesi scorsi, di come fumasse molto, di come fosse abituata a dormire il pomeriggio e poco la notte, di come fosse spiritosa eccetera e attaccata alla vita. E meno male che c’è stato il solito collegamento che salta: ma che purtroppo, ahimè, è ripreso poco dopo.

 

Noi siamo rimasti sconcertati. Il duo esiziale Sposini-Venier seguiva con faccine di circostanza, specialmente la Venier di cui già dicemmo anni luce fa che aveva solo due facce: il lato A, romanesco e ridanciano di solito a sproposito, e il lato B, triste e atteggiato alla compassione (finta, così a vederla). Lì era tutto lato B, ovviamente.

 

Finisce il tempo concesso alla compassione e si passa ad altro. A cosa? Alla storia del padre separato che nei giorni scorsi ha ucciso la figlia e si è suicidato.

 

Madonna. Possibile che l’Italia “in diretta” sia solo questo elenco di morti, di disgrazie, di omicidi, di ammazzati, di depressioni, e di star (?) che vengono lì a dire banalità e a farsi veder piangere in diretta? Possibile che la Rai sia ridotta a questa liturgia della lacrima, dell’emozione a buon mercato, del disseppellimento dei morti? E ancora: ma questa roba, questa sbobba indigesta, questa schifezza lurida, ma chi la guarda? A chi piace? A quale pubblico si rivolge?

 

Agli italiani, è l’unica risposta.  







 
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