Quando la vendetta è kitsch
Alex de
Ed eccoci arrivati a questa Ballata dell'odio e dell'amore, il cui titolo originale, Balada triste de trompeta, è mutuato da quello di una canzone italiana suonata e cantata dal dimenticato Nini Rosso e chissà come diventata, di tutta evidenza, nella memoria del regista, simbolo non del tutto incongruo di kitsch, di emozioni primarie, di genere basso. Ciò che prima si chiamava Zibaldone e ora va sotto la nobilitante sigla stilistica di camp ha qui la sua esaltazione. Nonostante una partenza all'apparenza emozionante (“vedete che so fare anche questo”) con pagliacci sotto la tenda del circo aggrediti dai falangisti e imprigionati sotto lo sguardo di bambini terrorizzati, ben presto la strada dei sentimenti prende quella post moderna della loro messinscena Tutti gli stili e i generi possibili vengono messi in campo per costruire questo gioco di montagne russe in cui la drammaturgia mescidata del racconto popolare (tra fumetto fotoromanzo, sceneggiata, favola) fa da tessuto connettivo al puro cinema d'azione, pulp, splatter, parodico e circense.
Non esiste storia se non il filo sottilissimo della vendetta che il figlio del pagliaccio triste (che è stato trucidato dai falangisti) a sua volta indossati i panni del padre tenta di portare a termine. La narrazione però inciampa in una storia di circo con l'amore disperato di questi per la bella trapezista, amata e brutalizzata dal clown allegro, capo del circo. Non conta certo la logica, né la vicenda, in questo esercizio di invenzioni pirotecniche, che di tanto in tanto mescola più seri inserti “storici” tipo l'attentato al primo ministro spagnolo ammiraglio Carrero Blanco con un delirio di invenzioni visive e di citazioni; tra queste basti l'ultima dove, con un certa velleità ideologica ma con bella efficacia visiva la corsa dei due pagliacci rivali e della bella si conclude con un omaggio fin troppo plateale al cinema di Hitchcock, ambientato però in quel mostro dell'autoesaltazione franchista che è il monumento eretto nella Valle de los caidos. Insomma di tutto di più, prendere o lasciare.
Ballata dell'odio e dell'amore
Cast & credits
Titolo
Ballata dell'odio e dell'amore |
|
Origine
Francia, Spagna |
|
Anno
2010 |
|
Durata
107 min. |
|
Colore | |
Soggetto
Alex de La Iglesia |
|
Regia
Alex de La Iglesia |
|
Interpreti
Santiago Segura Fernando Cuervo Guillén (Capitano) Antonio de la Torre (Sergio) Fran Perea ( Soldato) Raúl Arévalo ( Carlos) Carlos Areces (Javier) Joxean Bengoetxea (Millonario) Terele Pávez (Dolores) Manuel Tejada ( Jefe de pista) Enrique Villén (Andrés) Juana Cordero ( Madre) Joaquín Climent (Padre) Luis Varela (Veterinario) Carolina Bang (Natalia) Gracia Olayo ( Sonsoles) |
|
Produzione
Motion Investment Group,Televisión Española (TVE), Tornasol Films, Canal+ España, La Fabrique 2, Castafiore Films |
|
Scenografia
Eduardo Hidalgo hijo |
|
Costumi
Paco Delgado |
|
Sceneggiatura
Alex de La Iglesia |
|
Montaggio
Alejandro Lázaro |
|
Fotografia
Kiko de la Rica |
|
Musiche
Roque Baños |