Sinfonia (grigia) di una grande città

di Marco Luceri

Data di pubblicazione su web 15/05/2010

Unter dir die Stadt

È davvero un raffinatissimo dramma sentimentale quello presentato dal regista tedesco Christoph Hochhäusler nella sezione «Un Certain Regard». Unter Dir Die Stadt, prodotto da Edgar Reitz, conferma l'ottima salute di cui gode oggi il cinema tedesco, protagonista indiscusso della rinnovata centralità (non solo culturale) conquistata dalla Germania nell'Europa d'inizio millennio. Ambientato in una Francoforte grigia e alienante (in cui il tessuto urbano della vecchia città è ormai scomparso dietro i giganteschi palazzi della city finanziaria), il film ha al centro della storia un uomo (Robert Hunger-Büler) e una donna (Nicolette Krebitz), che si conoscono per caso durante un'esposizione di arte contemporanea, provando un'attrazione reciproca alla quale non sanno resistere; qualche giorno più tardi, s'incontrano di nuovo per caso e decidono di andare in un caffè. I due sconosciuti – ambedue sposati – si lasciano pian piano travolgere dall'inspiegabile fascino che l'uno esercita sull'altra. L'uomo, potente dirigente di una grossa banca d'affari dove Steve (Mark Waschke), il marito della donna, è impiegato, ha l'abitudine di ottenere molto facilmente tutto ciò che vuole. Organizza così il trasferimento di Steve in Indonesia, per rimpiazzare il responsabile locale recentemente assassinato. All'oscuro delle manovre di Roland, Svenja cede sempre di più alle sue avances

 

 


Una scena del film

 

La dinamica narrativa del film, che segue la traiettoria della difficile e contrastante relazione tra due personaggi profondamente diversi l'uno dall'altra, ma molto simili nella cedevolezza alle proprie pulsioni erotiche, si riflette su tutti gli elementi del film, a partire dallo spazio scenico, che presenta una serie di luoghi e situazioni piuttosto codificati: le raffinate camere d'albergo, le ville di proprietà, le automobili lussuose ecc. Ma ciò che colpisce maggiormente, in questa sorta di Grande Gatsby tedesco è il gigantismo alienante degli enormi palazzi in cui si trovano gli uffici delle banche, fatti all'esterno da vetri da cui in realtà non si riesce a intravedere nulla. E' forse la metafora più forte del film: dietro questo velo solo apparentemente trasparente si consumano le più oscure manovre dell'animo umano, sublimate dalla dimensione impenetrabile e invasiva del Potere. Sembra che lo spazio dei sentimenti debba ormai necessariamente passare e confondersi con le dinamiche della truffa e del malcostume finanziario, in nome di un agire al di fuori delle regole che schiaccia inesorabilmente ogni ostacolo che incontra.

 

L'emergere nel film di un altro importante tema, caro da sempre al cinema tedesco, come la rielaborazione luttuosa della memoria, non affatica, ma irrobustisce il ritmo del film, costruito attraverso un montaggio lineare, una fotografia virata sui colori freddi (grigio, blu, nero) e un uso discreto e mai invasivo della musica. Ottima poi la prova degli attori, splendidamente calati in un'atmosfera di continua tensione emotiva.

Unter dir die Stadt

Cast & Credits




Christoph Hochhäusler



Cast & credits

Titolo 
Unter dir die Stadt
Origine 
Germania
Anno 
2010
Durata 
110 min.
Colore 
Regia 
Christoph Hochhäusler
Interpreti 
Robert Hunger-Bühler (Roland Cordes)
Nicolette Krebitz (Svenja Steve)
Mark Waschke (Oliver Steve)
Wolfgang Böck (Werner Löbau)
Corinna Kirchhoff (Claudia Cordes)
Michael Abendroth (Hartmut John)
Angelika Bartsch (Annika Lebert)
André Dietz (Mario Scharf)
Produttori 
Sascha Verhey
Produzione 
Westdeutscher Rundfunk (WDR), Arte, Heimfilm Gmbh
Scenografia 
Tim Pannen, Falk Wenzel
Costumi 
Birgit Kilian, Meike Stangier
Sceneggiatura 
Christoph Hochhäusler, Ulrich Peltzer
Montaggio 
Stefan Stabenow
Fotografia 
Bernhard Keller
Suono 
Matthias Lembert
Musiche 
Benedikt Schiefer