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Malinconica ricomposizione dell'anima

di Sara Mamone
  Puzzle (Rompecabezas)
Data di pubblicazione su web 22/02/2010  

Pulita e garbata, la prova di Natalia Smirnoff si regge tutta su una sceneggiatura consequenziale e delicata e, soprattutto, sulla straordinaria prova della protagonista Maria Onetto, attrice argentina a noi non particolarmente nota ma di grande forza espressiva. Più che di una storia garbata si tratta in realtà della scelta felice di un reagente, attraverso il quale far passare i sentimenti e le emozioni di una persona qualunque, una donna di mezza età assolutamente mediana, né bella né brutta, senza troppi pregi né troppi difetti, senza troppa fortuna né troppa sfortuna. Un personaggio agli antipodi di quelli che popolano i festival: misurata, quotidiana, ovvia. Anche il reagente trovato dalla giovane regista, che crediamo qui al suo primo lungometraggio, non ha niente di eccezionale. È un puzzle che viene regalato alla protagonista tra i tanti doni di una festa per il suo cinquantesimo compleanno.


 

Un po' opacizzata da un routine che non ha nulla di drammatico né di veramente ostile (il marito è un brav’uomo senza troppe finezze, i figli approfittano di lei come si fa normalmente con una madre), in un momento di pausa tra le incombenze domestiche decide di affrontare il gioco. È una passione che si rivela, un talento unico nella composizione delle immagini. Che la macchina da presa inquadra con discrezione nel gioco sottile delle mani. A poco a poco la passione si insinua nella sua vita, ma senza cambiarla troppo, semplicemente dando nuova luce ai suoi giorni. Nuove abitudini si affiancano alle consuete, leggeri spostamenti dell’ordine familiare, una sfacciata menzogna (ma con che naturalezza trovata!) la allontana da casa per qualche pomeriggio, trascorso ad esercitarsi per un campionato con un ricco appassionato trovato per caso in un negozio di puzzle. Tutto è esteriormente impercettibile ma interiormente profondo. I suoi spazi si allargano senza nessuna rivendicazione fino al momento in cui la vittoria per la partecipazione ai campionati del mondo esige un chiarimento. Partirà verso l’Europa per partecipare al torneo con il vecchio gentiluomo o la sua vita ripiomberà nella consuetudine?

Maria Del Carmen non è donna dalle grandi decisioni (o forse sì) e dopo una notte d’amore con il compagno di gare ritorna a casa e ripone in uno spazio segreto il biglietto del viaggio. Ferma la sua passione prima che diventi ossessione. Perché ci sono vite che si realizzano nella misura e nel silenzio. E non c’è niente di male. Perché ci sono attrici capaci di esprimere tutta la gamma dei sentimenti con un semplice sguardo, senza urla, contorcimenti, virtuosismi. Capaci di restare con una mela in mano in un campo lungo e di trasmettere il senso profondo ma anche gioioso di una malinconia esistenziale che non rivendica nulla e non incolpa nessuno. E c’è anche la maturità di una regista onesta che non inventa sottofondi tragici per dare spessore ad una storia normale.


 

Puzzle (Rompecabezas)
cast cast & credits
 


Una scena del film



 
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