Dopo le massacranti fatiche delle cerimonie olimpiche di Pechino il grande Zhang Yimou ha evidentemente sentito il bisogno di una disintossicazione dallufficialità faraonica e ha trovato facile e sicuro rifugio nella maestria divertita e citazionista di Quentin Tarantino e, soprattutto, dei fratelli Coen ai quali esplicitamente si ispira riconoscendo il debito della memoria nei confronti del loro primo film, Blood simple, visto quando aveva venti anni, mai più rivisto ma evidentemente ben riposto nellarchivio della memoria.
Ni Yan e Honglei Sun
Lintento parodico è già evidente dal titolo, descrittivo e disimpegnato (San Qiang pai han jing qi) che suona più o meno Una donna, una pistola e un negozio di pasta e dallambientazione in un medioevo sontuoso e splendidamente fotografato che ospita però una vicenda vorticosa e senza un vero senso, sicuramente non interessata alle implicazioni sociologiche e morali che il puro racconto della trama potrebbe indicare. I personaggi infatti, più che persone potrebbero essere i tipi di una locale Commedia dellArte, alla quale non è possibile non pensare quando, ad apertura di film, un venditore ambulante bardato come uno zanni, con tanto di piuma di fagiano sul cappello, espone la sua mercanzia alla ingenua comunità del negozio: pistole di varia foggia ed efficacia e, al top, un cannoncino vero. Mentre tutti sono sbalorditi e impauriti dalle nuove diavolerie, la giovane moglie dellavaro pastaio Wang intravede unoccasione di liberazione per sé e per il giovane amante, il timido cuoco Li, e acquista la pistola che sarà il centro motore della girandola di avventure, coinvolgendo i due giovanissimi servi in una serie di goffi tentativi di arricchimento ai danni del ricco signore. Non manca un infido poliziotto che medita anche lui di spogliare dei suoi beni il riccastro, geloso custode di una cassaforte che è il vero oggetto del desiderio di tutti. Alla fine, tra sparatorie e coltelli, inseguimenti e volteggi acrobatici, contiamo una carneficina che vede trionfare la giovane sposa.
Una scena del film
Con una recitazione sovraccarica da teatro popolare gli attori girano divertiti sulla giostra, strizzando allegramente locchio al proprio ruolo, mentre il maestro si abbandona con slancio allesercizio di stile, prendendo in giro anche i suoi occasionali maestri americani e, in fondo, anche se stesso e il suo abituale virtuosismo figurativo.
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