Annunci di testa...
Al termine...
...effetto spiaggia con musica anni ottanta...
FRANCESCO (avvicinandosi e frizionandosi) Lacqua è meravigliosa, stamattina: Fresca al punto giusto. Tu, Angela, il bagno non lo fai?
ANGELA Dopo. Preferisco prendere ancora un po di sole.
FRANCESCO Ma così ti rosoli, non ti abbronzi!
ALTOPARLANTE Il signor Guidi, ripetiamo, il signor Francesco Guidi è desiderato al telefono.
FRANCESCO Cristo, sarà da Roma.
ANGELA Hai voluto lasciare le tue coordinate...
FRANCESCO Non ho voluto: ho dovuto. La produzione può aver bisogno di chiamarmi in qualunque momento... (allontanandosi) Vado e torno.
Sale in primo piano la musica...
Quando sfuma
VOCE DONNA (con effetto telefono) ...E siccome tutti noi abbiamo esaurito i giorni di ferie...
FRANCESCO Ho capito, Lucia: I privilegi del libero professionista. Ma perché Elvira lo ha lasciato solo, in quel posto sperduto?
LUCIA (come sopra) Lo sai tu? Comunque, al tuo biglietto aereo Roma Parigi e a quello ferroviario per Caen, logicamente, provvediamo noi. In tutti i sensi.
Risale musica da spiaggia, per poi tornare in sottofondo...
ANGELA Niente di buono, a giudicare dalla faccia.
FRANCESCO Devo essere a Caen per domani sera.
ANGELA Cannes, Costa Azzurra. Prenderai altro sole, Francesco. Con chi, se è lecito..?
FRANCESCO Caen, Normandia. Silvestro è rimasto solo.
ANGELA E a me? a me che ho preso le ferie per seguirti fin qui, non ci pensi?
FRANCESCO Cerca di capire, Angela. Silvestro è stato il mio maestro. E, in qualche modo, continua ad esserlo. Se il finale del mio ultimo film è piaciuto ai produttori, lo devo anche alle indicazioni che mi ha dato tra una flebo e laltra....
Da effetto spiaggia dissolve a....
...effetto aeroporto Parigi...
In campo lungo annunzi di voli in più lingue...
FRANCESCO (avvicinandosi) Taxi, Gare du Nord, sil vous plait.
Effetto auto che mette in moto e parte...
Da effetto auto dissolve dolcemente ad effetto treno
FRANCESCO (voce alonata) Che cosa avrà dettato a Elvira di abbandonare Silvestro proprio in questo momento? Il suo postò era là, accanto a lui. Almeno per ora. Incredibile! Forse si sarà voluta vendicare del ruolo di belloggetto nel quale lui laveva sempre relegata... Sul lavoro mai una volta che la presentasse come la sua compagna... Unamica, diceva... E va bene, fin qui ci arrivo. Ma perché dirgli anche: ”Sono innamorata di un altro, e la storia dura da mesi”?... No, io non credo... non ho mai creduto ad una cattiveria fine a sé stessa, senza motivazioni... E poi in Elvira!... Andiamo!... Intanto, io che devo fare, come mi devo comportare? Gli domando, o lascio che sia lui a introdurre il discorso?
ALTOPARLANTE Prochen arrèt Caen!
Sfuma effetto treno...
Sale effetto clinica con annunzi in campo lungo...
FRANCESCO (venendo avanti) Monsieur, excusez-moi, parlez-Vous italien?
CUSTODE (forte accento francese) Poco poco.
FRANCESCO Cerco il dottor Silvestro Censi, ricoverato
qui da voi da sette giorni. Che numero di camera?
CUSTODE Deuxième étage... Pardon, secondo piano, camera venti e cinque.
Altro annuncio che presto sfuma...
Bussata di porta...
VOCE (dallinterno) Entrez!
FRANCESCO Silvestro!
SILVESTRO Beh, questa poi... Che ci fai qui?
FRANCESCO Una congiura ai tuoi danni.
SILVESTRO Il nome dei congiurati?
FRANCESCO Andrea, Lucia, Nicola, Fabio... I tuoi amici più intimi.
SILVESTRO E hanno scelto proprio te, che non ami allontanarti dalla città...
FRANCESCO Non ci avresti mai pensato, dì la verità.
SILVESTRO No, lo confesso.
FRANCESCO Neanche io in verità. Ma sono lunico di loro privo delloptional della famiglia... Solo come un cane.
SILVESTRO E qualche cagnolina che ti scodinzola attorno.
FRANCESCO Sono io quello che scodinzola, semmai
Ridono entrambi...
SILVESTRO Ma io non posso mantenerti, spesare la tua permanenza in questa specie di hotel a cinque stelle... Per dirla con Oscar Wilde, sto morendo al di sopra delle mie possibilità.
FRANCESCO Questo non è affar tuo.
SILVESTRO E di chi, dei congiurati?
FRANCESCO Appunto.
Ridono di cuore entrambi...
SILVESTRO E il tuo film? Non doveva partire a giorni?
FRANCESCO E slittato ancora una volta. Ne cominciamo la preparazione il mese prossimo.
SILVESTRO (assorto) Il mese prossimo? Un tempo infinitamente lontano, almeno per il mio calendario. (pausa) E la protagonista rimane Angela?
FRANCESCO Se non interviene nessun fatto nuovo...
Segue un silenzio...
FRANCESCO (imbarazzato) Ti vedo bene, però.
SILVESTRO Consiste tutto in quel “però”. E siccome è diventato un coro generale... i medici, le infermiere... perfino i parenti degli altri ricoverati... per me è diventata lespressione più allarmante. No, scherzo. Alla mattina, pensa, faccio anche mezzora di passeggiata.
FRANCESCO Nel parco?
SILVESTRO In corsia. Come i nuotatori in piscina. Riesco a fare otto vasche. Dieci, se sto in forma. Al termine della piscina, vale a dire della corsia, ho imparato a girare più veloce dellinfermiera...
FRANCESCO A proposito. Salendo qui ne ho incrociato una paio niente male. Fa parte della terapia?
SILVESTRO È il suo punto di forza, direi. La vita contro la morte.
FRANCESCO Norman Mailer?
SILVESTRO Appunto. Ce nè, una, in particolare... Mireille, si chiama. Bruna, piccolina, due occhi splendidi... che mi ha raccontato di essere appena tornata da una vacanza in un villaggio per nudisti... ”Poil au vent”, diceva. Capisci: pelo al vento!
FRANCESCO Capisco che ti fa la corte.
SILVESTRO Fino ad oggi. Da domani passerà a farla a te.
FRANCESCO Ma dai!
SILVESTRO La mia vita contro la tua. Ti conviene scommettere. Vinci di sicuro, anche se perdi.
FRANCESCO (deciso) No, Silvestro. Sono venuto a tenerti compagnia, non a disquisire sui massimi sistemi, come la vita e la morte. Non mi gettare sulle spalle un carico così pesante, ti prego. Già questo luogo, di per sé, non è un luna park. Te lo dico perché non vorrei, alla fine, trovarmi nella necessità di dover gettare la spugna.
SILVESTRO Hai ragione. Dimmi allora come intendi sedurre la giovanotta... Con le canzoni... con larma sempre affilata dellartista tormentato?...
FRANCESCO Mi vedi come litaliano tipo, che appena superata la dogana, si guarda attorno per studiare dove e come può ‘acchiappare...
SILVESTRO E dì di no?
Ridono di gusto...
La risata di Silvestro si tramuta in un gemito...
FRANCESCO Hai dolore?
SILVESTRO Come una fitta...
FRANCESCO Forse ridendo...
SILVESTRO No, sta finendo leffetto dellanestetico...
Bussano alla porta...
SILVESTRO Entrez!
MIREILLE (entrando) La terapia. (sorpresa) Oh...
SILVESTRO Il mio amico Francesco Guidi. Appena arrivato dallItalia.
MIREILLE (lieve accento francese) Mireille Serraoult, molto lieta di fare la sua conoscenza.
FRANCESCO Parente dellattore?
MIREILLE No, neanche di quinto grado.
FRANCESCO Un italiano perfetto. Complimenti vivissimi!
MIREILLE Passo tre settimane allanno sulla costiera adriatica...
SILVESTRO Farà bene, comunque a guardarsi da questo tipaccio, Mireille.
MIREILLE Perché?
SILVESTRO È unape. Passa da un fiore allaltro.
MIREILLE (divertita) Un latin lover?
SILVESTRO Indovinato.
MIREILLE Non ne ha, come esprimermi... laspetto.
SILVESTRO Ma quello a cui si riferisce lei è un modello di latin lover superato. Ora si porta il tipo che non punta soltanto sullaspetto fisico. Lartista tormentato, diciamo.
MIREILLE Per ora è lei lartista tormentato. Da noi. Su, si scopra il fianco per la piqure... la puntura... Ecco, bravo... così... Fatto.
SILVESTRO È sicura? Non ho sentito niente.
MIREILLE Ha ragione, qua facciamo tutto per finta. Come voi al cinema. Su, prenda queste due pillole. Non adesso, però. Lasci passare una mezzora.
SILVESTRO Insieme, devo prenderle?
MIREILLE Insieme.
SILVESTRO Il solito cocktail?
MIREILLE Il solito cocktail.
SILVESTRO Cin cin.
MIREILLE Io vado. Suoni, in ogni caso, dottor Censi. Ah, dimenticavo. Domani mattina, alle dieci in punto, viene a visitarla il direttore in persona. A bientòt.
FRANCESCO (fermandola) Senta, mi scusi... Dove posso dormire, io? Qui non vedo altri letti, né divani o roba del genere... Mi può indicare un albergo, nei dintorni?
MIREILLE Non occorre lalbergo. Non glielhanno spiegato? I familiari dei ricoverati hanno diritto ad una camera nella corsia F. Passi dalla caposala e avrà tutte le indicazioni possibili. A domani.
I DUE A domani.
Chiusura porta...
FRANCESCO Deliziosa.
SILVESTRO Sono daccordo con te. Non per le stesse ragioni, magari. Vedi, qui la morte... a differenza che da noi... gode del massimo rispetto.
FRANCESCO Avevi promesso che parlavamo della vita.
SILVESTRO Hai ragione. Parliamo allora della malattia. Per quanto...
FRANCESCO Per quanto...?
SILVESTRO Stando qui ho capito una cosa che ritengo di capitale importanza. E mi fa rabbia non averci pensato prima. Non si muore perché ci si ammala. Ci si ammala perché si deve morire. Ma ora basta davvero.
FRANCESCO Speriamo.
SILVESTRO Prima che ti ritiri nei tuoi appartamenti, però, devo chiederti un favore, un favore grande.
FRANCESCO Dimmi.
SILVESTRO Dopo la visita di domani mattina, vorrei che col direttore ci parlassi anche tu. Nel suo studio, magari. E vedi di farti dire come stanno le cose. La verità, insomma.
FRANCESCO Senti che con te non è sincero?
SILVESTRO Non dico questo. Ma usa mezze parole, parla di possibilità. “Sera pénible”, dice, “mais au fin vous sortirez de tout!”. Che significa “verrete fuori da tutto”? E io devo sapere. Devo! Una certezza, quale che sia, è da preferire a tanta incertezza.
FRANCESCO Parla solo francese?
SILVESTRO Perché?
FRANCESCO Sai, in francese, specie se parla veloce...
SILVESTRO Niente paura. Conosce litaliano meglio di me e di te. È stata una sorpresa, sai, scoprire tanti “italianisti” qui dentro.
FRANCESCO Sì, poi magari sanno dire soltanto “spaghetti al pomodoro”... Da noi imparano litaliano dei turisti...
SILVESTRO Non tutti, attento. Sullo sciovinismo dei francesi dobbiamo ricrederci, rivedere qualche pregiudizio... Ma ora vai, che sè fatto tardi. E tu devi ancora sistemarti. Non ti trattengo. A domani. Ah!... scusa, avresti due franchi spiccioli? Per il televisore. Va a monete. Mi vedo un film e tento di addormentarmi...
FRANCESCO Dove si mettono, in questo foro?...
Sale effetto tv francese...
Quando sfuma...
Effetto annunzi clinica in campo lungo...
DIRETTORE Giselle, sil vous plait, fermez cette porte là, et laissez moi parler... (a Francesco) a quattro occhi, si dice così?
FRANCESCO Esatto.
DIRETTORE A quattrocchi con il signor... il signor...
FRANCESCO Francesco Guidi.
DIRETTORE Francesco Guidi... ça va...
Chiusura di porta. termina leffetto annunzi...
DIRETTORE Vede, signor Guidi, io per principio non escludo nessuna possibilità. E un principio che ho acquisito con la lunga esperienza clinica. Ma il suo amico, Monsieur Censi, è arrivato qui, come dire, un po... un po tardi. E tuttavia io non dispero. Dovrà soffrire, questo sì... E la terapia da seguire è lunga, purtroppo... Ma alla fine ce la potrebbe fare.
FRANCESCO Mi perdoni, signor direttore. Ma lei, stamattina, al signor Censi... ero presente anche io... ha detto “ce la potrà fare”. Con me, ora, usa il condizionale.
DIRETTORE E cè una spiegazione a questa che le può apparire, lo capisco, una vistosa contraddizione. La patologia che presenta il suo amico...
FRANCESCO E che tutti abbiamo paura di chiamare col suo vero nome...
DIRETTORE (lievemente risentito) Diciamo allora la neoplasia in questione, come tante altre patologie del resto, può assumere un decorso più o meno favorevole anche in base allatteggiamento... allo spirito con cui il paziente la affronta.
FRANCESCO Lei dunque appartiene a quella scuola di pensiero che confida nellinfluenza che può esercitare la psicologia sullorganismo, credo di capire.
DIRETTORE Diciamo così. Nellarco della mia professione ho visto casi di pazienti che si sono rifiutati di cedere al male con tutte le loro forze. E alla fine sono risultati vincenti.
FRANCESCO Beh, cè anche lesempio di Freud, che ha controllato il suo male per non so quanti anni...
DIRETTORE Molti, infatti. Quasi venti.
FRANCESCO Ora, però, ho bisogno di chiederle unultima cosa. Se mi è consentito... lei, in quanto clinico, ritiene deontologicamente corretto dire al paziente la verità nuda e cruda, o pensa sia più opportuno fare ricorso alla cosiddetta bugia pietosa? Naturalmente terrò per me la sua risposta.
DIRETTORE (con leggero imbarazzo) Giriamo in tondo. Lei deve considerare questo: dal momento che si confida nellatteggiamento del paziente, a volte si è necessariamente costretti a mitigare la sentenza, ad addolcire la pillola...
Da ambiente studio direttore dissolve a...
...effetto radio camera Silvestro. (musica classica)...
FRANCESCO Mi ha confermato, parola per parola, quello che ha detto a te.
SILVESTRO Aspetta che abbasso la radio...
FRANCESCO Anche questa va a monete?
SILVESTRO No, questa è offerta dalla ditta...
FRANCESCO Non ti scomodare, faccio io.
SILVESTRO (secco) Ho ancora la forza di farlo da me.
FRANCESCO (risentito) Lo dicevo soltanto perché io ero più vicino di te.
Effetto radio che va in sottofondo...
SILVESTRO (dopo un silenzio) Sempreché tu mi abbia riferito tutto.
FRANCESCO (dopo un penoso sospiro) Che interesse avrei per non farlo?
SILVESTRO Appunto. In tal caso, io mi trovo in un leggero disaccordo con lui. E di conseguenza anche con te.
FRANCESCO Non capisco.
SILVESTRO Vedi, Francesco... parlando fuori dai denti... se nella vita cè qualcosa da tenere sempre presente, questo è il suo contrario.
FRANCESCO (in tono di protesta) Silvestro!
SILVESTRO (duro) No, tu ora fai parlare me!... (più docile) Guarda che poi è meno tragico di quanto si possa pensare. E te lo dice uno che di questo... argomento ha sempre avuto un vero e proprio terrore. Ma la natura... eh, la natura è straordinaria... Ti distrae di continuo con problemi pratici o piccoli piaceri... Fino allultimo!... Come dice Pirandello ne “Luomo dal fiore in bocca”, ricordi?... ”Ma ci sono, di questi giorni, certe buone albicocche...”
FRANCESCO (intonandosi) Lei come le mangia? Con tutta la buccia, è vero?
SILVESTRO Si spaccano a metà; si premono con due dita, per lungo... “Come due labbra succhiose...” (piccola pausa) La natura!... E così ti impedisce di andare a scomodare i massimi sistemi... gli interrogativi per i quali non esiste risposta possibile, o sono possibili tutte le risposte. La natura!... Ora, per esempio, sono concentrato su tutta una serie di conti... addizioni... sottrazioni... E non posso, non voglio occuparmi daltro.
FRANCESCO Conti? Che genere di conti?
SILVESTRO Quanto mi può costare: Se me lo posso permettere.
FRANCESCO Che cosa?
SILVESTRO Di restare qui fino alla fine.
FRANCESCO Ancora?!
SILVESTRO Ho detto “fine”. Può significare anche guarigione, come dite voi. Sai, in questi giorni... ma credo di avertene già parlato... sono i farmaci che mi appannano la memoria... in questi giorni non ho smesso di registrare continue prove della grande umanità che questa gente profonde nello svolgere il proprio lavoro... Dal direttore allultimo portantino... Qui lammalato è sacro per due ragioni, una conseguenza dellaltra: in quanto uomo, nonché provato dalla sorte. Pensa... Stanotte sono venuti a controllare se dormivo, o non so cosaltro... Sono entrati senza accendere la luce, facendosi strada con una pila... e in punta di piedi... Tra veglia e sonno, non ho potuto fare a meno di ricordare mio padre e mia madre quando, la notte dellEpifania, venivano a sistemare i doni e la calza ai piedi del mio lettino.
FRANCESCO (dopo qualche istante, imbarazzato) Quandè così... non so darti torto... Egoisticamente, mi dispiace soltanto che in questo caso non assisterai al primo ciak del mio film...
SILVESTRO A proposito, quando cominci?
FRANCESCO Ai primi di novembre.
SILVESTRO Nel mese della pioggia...
FRANCESCO Sono quasi tutti interni...
SILVESTRO È vero. (poi riflettendo) Non ci sarò, ma te la caverai lo stesso. Ormai puoi camminare tranquillamente con le tue gambe...
Bussano alla porta...
FRANCESCO Provo io?
SILVESTRO Vai.
FRANCESCO Entrez! (pronunziando la prima “e” come è scritta)
SILVESTRO (lo corregge) Entrez! (la prima “e” suona “a”)
MIREILLE (entrando) Bon jour, comment ça va?
SILVESTRO Mieux. Diçon mieux.
MIREILLE Diçons aussi parce que cest vrai.
FRANCESCO E, de plus, il porte bonheur
MIREILLE Oh, cè anche il signor Francesco!
FRANCESCO Fin quando non me ne cacciate...
MIREILLE È la regola, purtroppo. Ma dove pranza lei? Alla mensa non lho vista mai...
FRANCESCO Un po qua, un po là. Preferisco uscire, ossigenare un tantino il cervello...
MIREILLE Non so darle torto. Ma se accetta un consiglio... Conosce la piazza dellHotel de Ville... del Municipio, intendo.
FRANCESCO Quella con la torre?
MIREILLE Quella. Sotto larco cè una brasserie... Diciamo una trattoria: il proprietario è un emiliano. Pas très cher, sì, insomma prezzi giusti. E si mangia molto bene.
FRANCESCO Lappetito non è la molla principale, per me, in questo momento.
MIREILLE E invece deve nutrirsi. Altrimenti...
SILVESTRO Ah, vedo con piacere che ti coccolano anche qui! Non ti smentisci mai!
MIREILLE È geloso, dottor Censi?!... Ebbene sì, lo coccòlo.
Francesco e Silvestro ridono...
MIREILLE O lo còccolo? Come si dice?
FRANCESCO A lei è permesso di dire come vuole.
SILVESTRO Vi dispiace andare a tubare fuori di qui. Sono a letto, altrimenti sarei io ad uscirmene.
MIREILLE Tubare? Che significa?
FRANCESCO Non gli dia ascolto, Mireille. E il solito spiritaccio.
SILVESTRO Io, comunque, la metto sullavviso, cara la mia Mireille dagli occhi di cerbiatta. Per colpire nel segno... ormai lo conosco bene... lui fa sempre la parte dellartista tormentato.
MIREILLE Forse lo è davvero.
SILVESTRO Tormentato dalla fame. E lora, del resto. Vai, Francesco, non ti trattengo.
FRANCESCO Mi spiega meglio, Mirelle? Sotto larco...
MIREILLE Non può sbagliare. Cè linsegna: ”Chez Marcellò” Di padre emiliano, come le dicevo. O romagnolo, ora non lo so di preciso. E il suo locale riserva una sorpresa.
FRANCESCO Formiche fritte?!
MIREILLE (ridendo) Ma no! Altrimenti le avrei detto di padre cantonese. Ci pensi un attimo...
Sale il brano “una furtiva lagrima”...
Su questo, effetto trattoria con voci in campo lungo...
FRANCESCO Ah, ecco la sorpresa: un juke box con dischi di musica lirica... Penso che da noi neanche a Modena o a Parma farebbe da richiamo...
Continuiamo a udire la romanza...
Quando arriva, dopo la prima parte, la ripresa dellorchestra...
PROPRIETARIO (vago accento emiliano) Ed ecco il vostro filetto, signore. Cuit à point... Oh, mi scusi: ben cotto.
FRANCESCO Quale onore essere serviti dal “padrone del vapore”
PROPRIETARIO Quando posso bado a tutto io.
FRANCESCO E fa bene. Il risultato si vede. Complimenti.
PROPRIETARIO Grazie. Come mai da queste parti? Di passaggio?
FRANCESCO Diciamo così.
MIREILLE (avvicinandosi) Di passaggio anche io.
FRANCESCO Mireille!.
PROPRIETARIO Permesso... (si allontana)
MIREILLE Spaventato?
FRANCESCO Diciamo che lei è la seconda sorpresa di questo posto, dopo il juke box.
MIREILLE Simpatico, vero?
Riprende il canto della romanza e va per un po in primo piano, poi
Sfuma...
Adriana Kucerova e Massimo Cavalletti in Elisir d'amore
MIREILLE Passo di qui per rientrare a casa. Allora mi sono detta: perché non andare a fargli una visitina... un breve saluto...
FRANCESCO Graditissimo. Si sieda, la prego.
MIREILLE Sì, ma diamoci del tu: Vuoi?
FRANCESCO Senzaltro. Mangi qualcosa con me?
MIREILLE No, grazie.
FRANCESCO Perché no? Ti prego. Mi fai compagnia.
MIREILLE Te la faccio lo stesso. A casa ho tutto pronto. Stamattina mi sono svegliata unora prima per cucinare.
FRANCESCO Non so perché, ma una voce mi suggerisce che devi essere molto brava ai fornelli.
MIREILLE Posso provartelo quando vuoi.
FRANCESCO Daccordo. Ma non prima che tu abbia accettato un mio invito, a pranzo o a cena non importa.
MIREILLE Affare fatto.
FRANCESCO Perché, se ho ben capito, tu vivi da sola...
MIREILLE Come fai ad esserne tanto sicuro?
FRANCESCO Unaltra voce...
MIREILLE Accidenti, sei peggio di Giovanna dArco! Sì, vivo sola. Tanto sola che mi posso permettere di invitare un uomo come e quando voglio. E visto che siamo in tema di inviti, domani è il mio giorno libero... Sei mai stato sulla costa?
FRANCESCO Veramente...
MIREILLE Già sei arrivato soltanto da qualche giorno... La costa della Normandia... Dove sbarcarono gli alleati nellultima guerra...
FRANCESCO La conosco, però.
MIREILLE Come, non capisco.
FRANCESCO Per averla vista ne “Il giorno più lungo”. Sai, quel filmone...
MIREILLE Filmone...? In che senso...
FRANCESCO Regia a più mani... durata di gran lunga superiore alla media... Un cast di tutti primi attori. Avrebbe meritato di chiamarsi “Il cast più lungo”.
MIREILLE Devi vederla dal vivo, comunque, quella spiaggia. E tutta unaltra emozione. Bene, se non hai nulla in contrario, domani andremo là.
FRANCESCO Figurati. Ma...
MIREILLE Non è lontana. Un centinaio di chilometri, anche meno... La mia auto però non è una fuori serie, ti avverto...
FRANCESCO Che centra lauto? E che...
MIREILLE (civettando) Sono così poco attraente, che fai quella faccia?
FRANCESCO Sarò sincero. Io penso che in questo momento...
MIREILLE So a cosa pensi. Non vuoi lasciare solo il tuo amico tutta la giornata.
FRANCESCO Guaritrice e indovina!
MIREILLE Be, non era poi così difficile. Ma rifletti. La mattina non la devi contare: è dedicata alle pulizie. Anche dei pazienti... A meno che tu non voglia lavare il tuo amico con le tue mani... Ma, in tal caso, si farebbero una strana idea su voi due, ti avverto.
FRANCESCO Non ci penso neppure!
MIREILLE Il pomeriggio lui riposa fino alle cinque. E noi non faremo tardi, te lo prometto... Allora?
FRANCESCO Non prenderlo come un rifiuto. Soltanto, vorrei chiedere a Silvestro se proprio non ha bisogno di me. Sai, sono venuto qui per questo.
MIREILLE Giusto. Facciamo così: domani alle dieci in punto io sto sotto lIstituto. Se tu ci sei, bene...
Sale in p.p. la musica del don Giovanni, e precisamente
“là ci darem la mano”.
Da musica Mozart dissolve a...tv camera Silvestro... film Trouffault...
FRANCESCO (entrando) Permesso?
SILVESTRO (abbassa audio) Ah, sei tu...Vieni, vieni...
FRANCESCO Ecco lunico giornale italiano che arriva fino a qui...
SILVESTRO Accontentiamoci...
FRANCESCO Che stai vedendo?
SILVESTRO Un film...
FRANCESCO Che film?... Alza laudio...
Effetto audio che sale...
FRANCESCO Aspetta... ma questo non è “La camera verde”?
SILVESTRO Dici?
FRANCESCO Lo sai benissimo, dai. Non potevi scegliere meglio: un film funereo, che di più non si può. Cambia canale, su.
SILVESTRO Dallaltra parte cè il tennis...
FRANCESCO E allora? Ti piaceva tanto, prima...
SILVESTRO E adesso no. Quei ragazzi che saltano da una parte allaltra del campo mi danno fastidio.
FRANCESCO Hai saltato anche tu, alla loro età.
SILVESTRO Hai ragione.
Segue un certo silenzio...
SILVESTRO Spegniamo, allora. E raccontami qualcosa.
Effetto stop televisione
SILVESTRO Come è andata?
FRANCESCO Be, non male... Pensa, una trattoria con la musica lirica...
SILVESTRO Filodiffusione...
FRANCESCO Così credevo anchio. No, invece. Meraviglia delle meraviglie: un vecchio juke box con dischi di opere liriche... E chi gettona Verdi, chi Donizetti, chi Mozart...
SILVESTRO Simpatico. E poi?
FRANCESCO E poi cosa?
SILVESTRO Non è che mi nascondi una parte della verità? Eh?
FRANCESCO Mireille?
SILVESTRO Appunto.
FRANCESCO Tutti indovini, oggi.
SILVESTRO Molto più semplicemente, me lha detto lei. Prima di smontare.
FRANCESCO Che cosa ti ha detto?
SILVESTRO Che sarebbe passata da te.
FRANCESCO È passata, infatti. A questo proposito... tra un discorso e laltro... ho ricevuto un invito...
SILVESTRO Da chi?
FRANCESCO Da lei. Da chi se no? Per domani.
SILVESTRO Che invito, se è lecito?
FRANCESCO Una gita in macchina, fino alla costa normanna.
SILVESTRO Quella dello sbarco?
FRANCESCO Quella.
SILVESTRO E a che ora vi muovete?
FRANCESCO Non è così semplice...
SILVESTRO Non mi dire che hai rifiutato.
FRANCESCO Lho lasciato in sospeso. Volevo prima parlarne con te.
SILVESTRO E quando ne abbiamo parlato...?
FRANCESCO Sì, volevo sapere se hai bisogno di me, se devo farti qualche commissione. Sai, non è che mi struggo dalla voglia di far gite...
SILVESTRO Ti nascondi. A me come a te stesso.
FRANCESCO Mi nascondo, io?
SILVESTRO I tuoi sensi di colpa. Quelli sono il motivo della tua incertezza. E tuttavia non ti capisco. Hai appena finito... col tennis... di darmi una lezione, garbata ma pur sempre una lezione, sulla necessità di accettare il destino. E ora...
FRANCESCO Se fosse facile...
SILVESTRO È facile, invece. Più di quanto si possa credere. Lo stesso signor Caso che ci fa diversi... che decide che un essere nasca oca allo scopo di rifornirci di foie gras, e un altro uomo dingegno per diventare premio Nobel, ora ha deciso che tu, domani, te ne vada un po a spasso con Mireille, e io resti qui a farmi pungere il sedere. Tutto qui.
FRANCESCO Ma io, per la verità...
SILVESTRO Guarda: se non ci vai tu, mi alzo dal letto, mi procuro due grucce e vado io al posto tuo.
FRANCESCO E se hai bisogno di qualcosa?
SILVESTRO Non ho bisogno di niente che qui non possano procurarmi.
FRANCESCO Un giornale italiano...
SILVESTRO Me lo porterai quando torni. Mettiamola anche sul piano turistico. Siamo venuti fin quassù, in Normandia, E tu che cosa hai visto? Il municipio e la cattedrale di Caen.
FRANCESCO Tu neanche quelli.
SILVESTRO Ma li ho sentiti raccontare da te. Ora ti si offre la possibilità di un bel giro nei dintorni... fino al mare... fino a quelle spiagge rese mitiche dai film che ci hanno girato... E tu indugi pure... Vai, io proverò, da qui, a seguirti sulla guida. Poi, bada, quando torni mi racconti tutto, altrimenti (scherzando) niente licenza!
FRANCESCO E se ci fosse dellaltro?
SILVESTRO Be, quello non è indicato in nessuna guida. Ma te lo auguro di cuore, Mireille è una creatura da tre “D”.
FRANCESCO Che sarebbero?
SILVESTRO Dolce, deliziosa e... disponibile. Almeno nei tuoi riguardi.
FRANCESCO Non se ne fa niente, allora.
SILVESTRO E invece tu vai: è un ordine. Ad una condizione, però.
FRANCESCO Quale?
SILVESTRO Se ci sarà “dellaltro”... cosa sulla quale non nutro alcun dubbio... si vede da come la giovanotta ti guarda... tu mi consentirai di raccontarlo agli amici della “club”. A Ciccio, a Lucia...
Bussano alla porta...
SILVESTRO Avanti.
Rumore di un carrello che avanza...
SILVESTRO Lora della puntura...
Dissolve a...
Motore auto che rallenta, scala di marcia e frena...
FRANCESCO Siamo già arrivati? Non vedo il mare...
MIREILLE No, voglio farti vedere un castello. E sul nostro percorso, più o meno... Come dicono le guide, merita una deviazione...
Chiusura sportelli auto e passi sulle foglie secche...
FRANCESCO È già cominciato lautunno, qui da voi... (canta) Les feuilles mortes se ramassent a lappelle... tu voie, je nai pas ouiblié...
MIREILLE Che bella voce, ricorda quella di Yves Montand.
FRANCESCO Magari!... Volevo dire che cominciano a cadere le prime foglie.
MIREILLE Invece, giù da voi, si fanno ancora i bagni di mare...
FRANCESCO I più belli e struggenti: quelli di fine stagione.
MIREILLE Hai nostalgia per quello che hai lasciato?
FRANCESCO Non ho lasciato niente di importante.
MIREILLE Eccoci arrivati. Francesco, ti presento il castello di Fontenay.
FRANCESCO Che meraviglia! Lo splendore di questa facciata...
MIREILLE Maledizione, il cancello non si apre. Deve essere il giorno di chiusura. Eh sì: è anche scritto.
FRANCESCO Poco male. E già una visione da favola così, dallesterno. Certo che voi, quanto a castelli, state proprio messi bene... Meglio di Eulalia Torricelli.
MIREILLE Chi è? Una del tempo di Lucrezia Borgia?
FRANCESCO E un personaggio di una canzoncina sciocca quanto la mia battuta. No, pensavo ai castelli della Loira...
MIREILLE Ci sei stato?
FRANCESCO Mai. Ma è un itinerario che ho in mente di fare quanto prima.
MIREILLE Dovresti andarci con una guida esperta. Avvertimi, quando progetti quel giro. Chissà... Io sono nativa di quei luoghi...
Musica , ad indicare un breve passaggio di tempo...
Effetto brusii in una sala di museo...
MIREILLE (sottovoce) È... la tapisserie... Come dite voi?
FRANCESCO (pronto, come sopra) Tappezzeria, arazzo...
MIRELLE ...arazzo...de le Reine Matilde... Larazzo più lungo del mondo...
FRANCESCO Fantastico!
MIREILLE Te lo dicevo io che valeva una fermata. Pensa, misura quasi cento metri...
FRANCESCO Lo vedo. Gira tutta la sala e continua anche nellaltra...
MIREILLE Racconta la storia dellinvasione dellInghilterra da parte dei normanni comandati da Guglielmo il Conquistatore
FRANCESCO Vittorioso ad Hasting, 1066.
MIREILLE Sai tutto!
FRANCESCO È scritto qui sotto... nella targhetta...
Ridono...
MIREILLE È ricamato con fili di lana colorati su tessuto di lino.
FRANCESCO Anche tu sai tutto, perbacco.
MIREILLE È scritto qui a lato...
Ridono...
MIREILLE E guarda, qui è raffigurato limbarco dellesercito normanno...
FRANCESCO Qui la traversata, che, a giudicare dallinclinazione delle navicelle e delle vele, non dovette essere delle più tranquille.
MIREILLE Il canale della Manica non ha un buon carattere... E qui lo sbarco in terra inglese...
Un brusio sostenuto di un gruppo di giapponesi...
FRANCESCO E qui, dal vivo, assistiamo allinvasione della sala da parte del Sol Levante
MIREILLE Certo che i giapponesi si vedono un po dappertutto...
FRANCESCO Un po troppo. Odio i musei affollati.
MIREILLE Dovresti essere contento. La diffusione della cultura...
FRANCESCO Cultura di massa. Che non è quasi mai vera cultura. Lo so, non è giusto... Ma io, unopera darte, me la godo quando ho poca gente intorno a me.
MIREILLE Non sei, per caso, geloso?
FRANCESCO Di cosa?
MIREILLE Che non esiste un arazzo su... Francesco il Conquistatore.
FRANCESCO (sorride, poi) Sono soltanto un po claustrofobico. Ti dispiace se andiamo via
Effetto brusio giapponese che sale e poi sfuma...
Motore auto che frena...
Effetto gabbiani in sottofondo...
FRANCESCO Il mare!
MIREILLE (calma) Il mare della Normandia...
FRANCESCO E pensare che la settimana scorsa ero a mollo nel mare di Ischia...
MIREILLE È molto diverso, vero?... E, pensa, qui si tocca per centinaia di metri. Per cui, quando la marea si ritira lascia alghe, conchiglie, e pesciolini rimasti prigionieri in pozze dacqua...
FRANCESCO Deve essere molto suggestivo passeggiare dove sai che cè stato il mare poche ore prima, e tornerà ad esserci poche ore dopo... Ma quelli... quegli affari di ferro arrugginito...
MIREILLE Esatto: sono i mezzi con cui gli alleati sbarcarono. Come si chiamano quelle specie di navi che si aprono davanti, e lasciano scendere a riva soldati, auto blindate?
FRANCESCO Traghetti, pontoni da sbarco... non sono un esperto...
MIREILLE Pontoni.
FRANCESCO Ormai sono dei ruderi...
MIREILLE Il tempo... il sale marino...
FRANCESCO E sono rimasti lì da allora?
MIREILLE Ce li hanno lasciati di proposito. Loro si possono arrugginire, il ricordo no. (silenzio) Mi piacerebbe sapere che tipo di donna hai lasciato a Ischia.
FRANCESCO Sei curiosa?
MIREILLE Tutte le donne lo sono.
FRANCESCO È una “virtù” che ritenevo esclusiva delle donne del Sud. Chissà poi perché... Non ho lasciato nessuna, comunque. O, magari, a questora è lei che ha lasciato me.
MIREILLE Ho capito: una storia senza importanza.
FRANCESCO Forse tutta la vita è una storia senza importanza.
MIREILLE Mi stai facendo la corte?
FRANCESCO Perché?
MIREILLE Il dottor Censi dice: quando vuol fare colpo recita la parte dellartista tormentato.
FRANCESCO Il dottor Censi ha ragione spesso, ma non sempre. Non questa volta, almeno.
MIREILLE Con me puoi essere sincero. Ci conosciamo appena...
FRANCESCO (come per dirottare il discorso) Una brasserie... Ti va di mangiare qualcosa?
Sfuma effetto gabbiani...
Sale effetto ristorante...
FRANCESCO Un altro goccio di vino?
MIREILLE Giusto un goccio. Devo guidare, ricordati.
FRANCESCO (versandole da bere) Prima mi hai colpito.
MIREILLE Ah, vivaddio!
FRANCESCO Sì, quando hai detto che con te potevo essere sincero. E una grande verità. Spesso, se non quasi sempre, confidiamo a persone estranee cose che non confideremmo alle più intime.
MIREILLE Sono contenta che sei daccordo. Mi dispiace soltanto che mi consideri ancora unestranea.
FRANCESCO Be, obbiettivamente ci conosciamo appena...
MIREILLE Ma sì, meglio... molto meglio... Così posso confidarti quello che da qualche giorno mi porto dentro...
FRANCESCO Parla, ti ascolto.
MIREILLE Tanto per cominciare, non mi hai chiesto se sono felice.
FRANCESCO È una domanda da mille punti.
MIREILLE Se sono serena nella mia solitudine, allora.
FRANCESCO Così va meglio. Sei serena?
MIREILLE Sì, posso affermarlo a voce alta. Almeno lo ero fino a qualche giorno fa.
FRANCESCO (ha un accesso di tosse) Eh, Eh!...
MIREILLE Che ti succede?
FRANCESCO Niente, devo aver respirato mentre bevevo... è passato. Continua pure, Mireille...
MIREILLE Serena perché sono sola per mia volontà. Ho avuto in passato qualche storia, naturalmente. Lultima, per esempio, mi pareva abbastanza importante. Ci avevo puntato molto, per lo meno... è successo tre anni fa. Dieci mesi dopo era già tutto finito. Da allora mi sono imposta di non impegnarmi più. Il lavoro!... Mi sono gettata nel lavoro, ed è da lì che tiro fuori quelle gratificazioni di cui tutti noi abbiamo bisogno. Poi le vacanze in Italia. E se ci esce una simpatia, un flirt, tanto di guadagnato. Ma tra me e lamore ho alzato come un muro. Al riparo del quale sono stata tranquilla. Poi siete arrivati voi... Ma cosè quella faccia!?...
FRANCESCO Nessuna faccia, ti ascolto.
MIREILLE Siete arrivati voi, e per la prima volta ho sentito quel muro tremare, vacillare...
FRANCESCO Potrebbe essere una combinazione, una pura e semplice coincidenza...
MIREILLE Potrebbe, ma non è così. Stanotte, prima di riuscire ad addormentarmi, sono rimasta più di unora con gli occhi sbarrati nel buio. E alla fine ho capito.
FRANCESCO Capito... cosa?
MIREILLE Che sono innamorata.
FRANCESCO (goffamente) Ne sei... sicura?
MIREILLE In questo genere di cose non mi sbaglio mai.
FRANCESCO (come sopra) Ma vedi... E molto bello quanto mi stai confessando... E io dovrei esserne lusingato... gioirne... Eppure non posso come vorrei... Perché sono solo, è vero... Anche io... però...
MIREILLE Scusami, ma non capisco che centri tu.
FRANCESCO Centro, se permetti. Non sono il tipo che si fa scorrere addosso la vita come fosse acqua...
MIREILLE Non ci siamo intesi. Io sono innamorata del tuo amico, del dottor Censi.
Parte a tutto volume “Una furtiva lacrima”
Quando sfuma...
Effetto porta che viene aperta di colpo...
SILVESTRO Già di ritorno? Come mai!
FRANCESCO (entrando trafelato) Ti sbagliavi, Silvestro. Ci siamo sbagliati tutti e due. E mai errore, giuro, mi è tornato più gradito.
SILVESTRO Che stai dicendo? Calmati!
FRANCESCO (controllandosi) Non ha un debole per me. Per te ce lha, per te!
SILVESTRO (ma ha già capito) Chi?
FRANCESCO (felice) Mireille! Me lo ha detto lei, e senza mezzi termini.
SILVESTRO (dopo un tempo, con voce atona) Il comodino dellammalato è sempre troppo piccolo, per le cose di cui lammalato ha bisogno.
FRANCESCO Non mi ascolti? E di te, che è innamorata, ho detto, non di me!
SILVESTRO (esplodendo con una furia imprevedibile) No!... No!... No!... Non ti voglio sentire, non ti voglio sentire!... E lei, non me la fare vedere più! Non la voglio vedere più!... Mandala via se vuole entrare, mandala via!...
Dalle ultime parole deformate dalleffetto eco...
...passa a studio direttore
FRANCESCO Gridava, si è alzato e ha preso a dare la testa nel muro. Non lho mai visto così, signor direttore, giuro. Hanno dovuto fargli durgenza una puntura, per calmarlo.
DIRETTORE Ma perché? Perché?... Non capisco. Lui non fa che lodare listituto...
FRANCESCO Appunto.
DIRETTORE E tutto questo proprio ora che cominciavamo a vedere uno spiraglio... Lultima ecografia rivela chiaramente che larea interessata dal male è rimasta invariata. Non si è ridotta, come si sperava, ma non è aumentata. E pur sempre un segno da interpretare in senso positivo, con fiducia, speranza... Non capisco...
FRANCESCO Io, direttore, non ci ho dormito tutta la notte. Alla fine ho capito.
DIRETTORE Che cosa, se è lecito...?
FRANCESCO Lo conosco bene. O almeno credo di conoscerlo bene. Lui, in questa circostanza a dir poco drammatica, ha operato uno sforzo titanico... ha ingaggiato un braccio di ferro con la sfera delle emozioni... E so bene io quanto gli deve essere costato!... Finché non è riuscito ad imbrigliare ogni sentimento nella rete di una razionalità pura, impersonale direi... Ha operato un processo di distacco dal suo problema... Un processo...
DIRETTORE ...apotropaico, dicevano i greci.
FRANCESCO Proprio così. E in questa sorta di limbo lucido, inumano, avrebbe affrontato ogni prova, per ardua che fosse. (esitante) Ma ieri sera, parlando, io ,maldestramente...
DIRETTORE Lei...?
FRANCESCO Daltra parte era lultima cosa che potevo immaginare...
DIRETTORE (incalzante) Lei?!
FRANCESCO Ho accennato ad un fatto... Sì, ho introdotto un argomento... niente di particolare, intendiamoci... Che però deve averlo violentemente rimesso in gara nella corsa per la vita. E lui, di colpo, è caduto in un baratro di disperazione.
DIRETTORE Si vede che aveva chiuso la partita, e questo fatto che lei definisce insignificante... e non ho motivo di dubitare che lo sia... lo ha costretto a riaprirla.
FRANCESCO Sono daccordo con lei. Pienamente daccordo.
DIRETTORE Ma, in fin dei conti la sua volontà viene prima della nostra. Non possiamo tenerlo prigioniero, se è saldamente intenzionato ad andar via.
FRANCESCO Non sente ragioni, in proposito.
DIRETTORE Bene, darò disposizioni perché venga dimesso domani mattina.
Da studio direttore...
...Si passa a voce con effetto telefono
LUCIA Ma non mi hai detto, lultima volta, che andava meglio...
FRANCESCO (voce naturale) Infatti si cominciava ad avvertire un leggero miglioramento. Poi, allimprovviso, come ti stavo raccontando...
LUCIA E come tornate? Cè lo sciopero degli aerei. Gli aeroporti nel caos...
FRANCESCO Col treno. Con il Palatino.
LUCIA Ma non parte da Caen.
FRANCESCO Infatti. Da Caen a Parigi ci accompagna una macchina della clinica, una specie di autoambulanza leggera.
LUCIA Poverino anche tu...
FRANCESCO Lasciamo perdere... I dottori mi hanno consegnato anche una cassettina, con le medicine che deve prendere durante il viaggio, e le cose che deve mangiare... Vitamine da sciogliere nellacqua, sbobbe varie... Allora, a domani mattina, a Stazione Termini...
Musica che sta ad indicare un lungo passaggio di tempo.
In proposito si suggerisce il secondo movimento dal trio numero due in mi minore di Shostakovich per pianoforte, violino e violoncello...
quando sfuma...
ANGELA (leggermente monotona) Poi cominciai a suicidarmi: A tentare il suicidio, intendo. Una... due... tre... tante volte!... Niente, non ero portata per un atto simile. Non ne avevo il talento. Presto mi resi conto che ero molto più brava nel...
FRANCESCO (interrompendola) Stop! Così non va, scusate...
Soltanto ora ci accorgiamo di essere su un set cinematografico...
Brusii vari e rumori tipici...
FRANCESCO Angela, vieni qui...
ANGELA (avvicinandosi) Che cè, che ancora non va?...
FRANCESCO Ti ho fermata per non farti scaricare... Era meglio la quarta, se vuoi teniamo quella...
ANGELA No, adesso è una questione di principio: Ma dimmi che cosa non andava.
FRANCESCO Eri poco concentrata... recitavi senza convinzione...
ANGELA Mi hai detto di essere naturale...
FRANCESCO Naturale, non assente... Dai, che lo sentivi anche tu. Ricordati, tu sei una donna malefica, una sorta di dark lady... Dove arrivi tu, succede sempre qualcosa di strano... In questo momento, poi, emani un fascino perverso... Lui pende dalle tue labbra come ipnotizzato. Dai, ripetiamola subito, a caldo...
ANGELA Agli ordini!
FRANCESCO (a voce sostenuta) Pino, sei pronto? Bene, giriamone unaltra: Tu, però, cerca di tenerla ancora più stretta. Andiamo, ragazzi, mettiamocela tutta. Mi sono rotto di fare nove ciack per una stronzata simile!... Pronti? Motore!... Ciack in campo... Azione!...
ANGELA (piu intensa) Poi cominciai a suicidarmi. A tentare il suicidio, intendo. Una... Due... Tre... tante volte!... Niente, non ero portata per un atto simile. Non ne avevo il talento. Ben presto mi resi conto che ero molto più brava nel suggerirlo agli altri. Listigazione al suicidio: ecco il mio vero talento!...
FRANCESCO Stop!... Questa è la migliore. Brava, Angela, puoi andarti a struccarti... Stampiamo questa, ma per sicurezza anche la quarta, poi decidiamo... E ora i piani dascolto di lui... Piazzate macchina e luci. Gli altri, dieci minuti di pausa!...
Brusio del set in movimento...
ASSISTENTE Dottore, cè una persona che chiede di parlarle un istante... una straniera, credo...
FRANCESCO (deciso) Ora?!... Qui?!... Con la fretta che ci porta la produzione?
MIREILLE (avvicinandosi) E colpa mia. Non dovevo venire a disturbarti sul lavoro...
FRANCESCO Mireille!..
MIRELLE Francesco!...
FRANCESCO Bionda!
MIREILLE Sto male?
FRANCESCO Tuttaltro! Ma è prodigioso. Come hai fatto a rintracciarmi qui?
MIREILLE Maigret è nato dalle mie parti.
Ridono di gusto...
MIREILLE Nessun prodigio. Sai, da quando siete stati su da noi, qualche volta compro anchio il giornale italiano... E su uno di quei giornali ho letto che stavi girando il tuo film... Il resto è stato un gioco da ragazzi.
ASSISTENTE Pronti per girare i piani dascolto...
FRANCESCO Senti, Mireille... Ora, purtroppo, non ho neanche il tempo di andare a fare la pipì... Stasera sei libera?
MIREILLE Sono sola.
FRANCESCO Ceniamo assieme, ça va?
MIREILLE Ca va!
FRANCESCO A che albergo sei?
MIREILLE Non ho ancora deciso.
FRANCESCO Se vuoi... se non hai niente in contrario... a casa mia di posto ce nè a sufficienza.
MIREILLE E quella tua... Angela, mi pare di ricordare...?
FRANCESCO Non era mia, evidentemente. Prendi, queste sono le chiavi di casa. Piazza del Fante 32, secondo piano.
MIREILLE A stasera.
FRANCESCO A stasera. (poi a voce alta) Pronti!... Su, svelti, ragazzi, che siamo maledettamente indietro. Sei pronto, Pino?... Bene. Motore, ciack in campo, azione... No, Giacomo, guarda più a destra... troppo, adesso... ecco, così...
Sfuma effetto set cinematografico...
Sale effetto ristorante...
MIREILLE Comè buono questo vostro pane...
FRANCESCO Pensa, noi diciamo lo stesso del vostro... (a voce alta) Cameriere! Dellaltro pane...
MIREILLE No, per carità! Altrimenti metto addosso due chili in un solo giorno...
FRANCESCO Tu!? Ma se potresti fare la manequine. Sei così asciutta, snella... che se ingoi una ciliegia con tutto losso, come si dice da queste parti, sembri in stato interessante...
MIREILLE (ride) È la “vitesse” francese... Andiamo sempre di fretta, dunque bruciamo di più... Ma dimmi del tuo film. Devo essere sincera, non ci ho capito niente.
FRANCESCO Neanche io. (ride) Sai, il cinema non è come il teatro... Si comincia capire qualcosa quando si va in montaggio...
MIREILLE Ma avrà una storia...
FRANCESCO Certo che ce lha. Ma è difficile da dire in due parole. Te la spiego dopo, a casa...
MIREILLE Di certo, eri molto autorevole. Sembravi un capitano sulla tolda di nave.
FRANCESCO Ti ho dato questa impressione?
MIREILLE Parlavi anche diversamente.
FRANCESCO È unaltra delle caratteristiche del cinema. Il regista, ogni tanto, deve fare la voce grossa. Anche se non ci crede nessuno, lui per primo...
Sfuma effetto ristorante...
Sale rumore chiavi in una toppa...
FRANCESCO Entra... Guarda che il salottino è a destra, sì, quella porta lì...
MIREILLE Lo so. Ci ho trascorso tre ore.
FRANCESCO Che stupido, ho dimenticato che tu sai già tutto... Metto un disco...
Parte “Una furtiva lagrima”...
MIREILLE (allarmata) Per carità, togli, togli!... Da allora... sarà sciocco... quella romanza non la posso più sentire...
La musica si interrompe di colpo...
MIREILLE (dopo un silenzio) Scrivevo, scrivevo... gli ho scritto quattro volte... Mai una risposta... Allora ho pensato: ha cambiato indirizzo.
FRANCESCO (riflettendo) Ha cambiato indirizzo... forse hai trovato lespressione più giusta...
MIREILLE Soltanto più tardi mi è arrivata la tua lettera che mi metteva al corrente di tutto... Lho letta, riletta, poi sono andata dal parrucchiere e mi sono fatta bionda. Che sciocca a non averci pensato! Proprio io, che vivo a contatto quotidiano con questa realtà... Come se mi rifiutassi di accettarlo...
FRANCESCO È così.
MIREILLE Ma non voglio essere triste, stasera.... Ho sofferto già abbastanza per questa storia... o meglio per questa non storia... E cè un limite a tutto, purtroppo...
FRANCESCO O per fortuna.
MIREILLE O per fortuna.
FRANCESCO Un goccio...?
MIREILLE Che cosè?
FRANCESCO Whisky. Champagne non ne ho. Non ti aspettavo...
MIREILLE Un dito soltanto.
FRANCESCO Per brindare.
MIREILLE Per brindare.
FRANCESCO Già, ma a che cosa?
MIREILLE Al tuo film.
FRANCESCO Al mio film!...
MIREILLE E ai ricordi.
FRANCESCO E ai ricordi.
MIREILLE Ma solo a quelli belli.
FRANCESCO Solo a quelli belli.
MIREILLE Al mare della Normandia
FRANCESCO Al mare della Normandia!
MIREILLE E al castello di Fontanay
FRANCESCO E al castello di Fontanay.
MIREILLE Chiuso quando ti ci porto io.
Bicchieri che tintinnano...
MIREILLE (allimprovviso) Posso baciarti?
FRANCESCO (pronto) Senzaltro!...
Si baciano lungamente, prima con timidezza, poi con crescente passione...
FRANCESCO (tirando il fiato) Andiamo di là, vuoi?
MIREILLE Di là, dove?
FRANCESCO Di là. Per baciarsi è molto più comodo.
Stacco musicale...
Quando sfuma sale leffetto dellaeroporto...
Annunci in italiano e in altre lingue...
FRANCESCO (leggermente affannato) Ecco: il “gate” trentatré deve essere quello... Sì, infatti.
MIREILLE (leggendo) “Parigi, ore dodici”. E il mio volo...
FRANCESO Mancano trenta minuti. Come mai non lhanno ancora chiamato?...
MIREILLE Se hai fretta possiamo salutarci qui.
FRANCESCO Tuttaltro. E poi il tuo bagaglio...
MIREILLE Un borsone, niente di più.
FRANCESCO Diciamo allora le cose come stanno. Voglio restare fino allultimo minuto. Fin quando non ti vedo scomparire allorizzonte...
Segue qualche attimo di silenzio...
FRANCESCO Mireille, posso chiederti una cosa?
MIREILLE Certo.
FRANCESCO Anche se si tratta di una cosa... intima?
MIREILLE Parla.
FRANCESCO (prima esitante, poi più deciso) Tu ieri sera... sì, stanotte, voglio dire... sei stata con me perché in una certa misura ti ricordo Silvestro. Guardami negli occhi, Mireille... Per quel tanto che di lui mi porto ancora dentro, addosso...
Laltoparlante chiama il volo per Parigi...
MIREILLE Questo è il mio. Devo andare, altrimenti lo perdo.
FRANCESCO Ciao, Mireille!
MIREILLE (allontanandosi) Ciao Francesco!...
Da effetto aeroporto dissolve a...
...Annunci di coda
FINE
Napoli, ottobre ‘98
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