Che questo non sia un paese serio si vede anche da queste piccole cose. Dunque, riassumiamo: in agosto ci sono state le Olimpiadi. Fin qui tutto ok. Si sono vinte un po di medaglie, quasi tutte, naturalmente, in discipline che durante i restanti tre anni e 11 mesi nessuno in Italia neanche sa che ci sono. Peccato, perché alcune sono non si può dire proprio spettacolari (è spettacolare il judo? è spettacolare il tiro al volo? è spettacolare la lotta? non si direbbe, a vederli), ma interessanti. Ok bis. Nella scherma (è spettacolare la scherma? mah…) siamo bravi, come è noto. Le ragazze anche più degli uomini. Ri-ok di nuovo. Fra le ragazze cè tale Granbassi che ha vinto ci pare due medaglie: non è la più brava delle nostre, ma è abbastanza carina, o meno brutta a seconda dei gusti. Eccoci al punto.
Come ormai tutte ma proprio tutte le fanciulle italiane di qualsiasi settore, se sono appena discrete, ecco che la fanciulla, appeso il fioretto al chiodo (o spada? non ci viene in mente), vuol ‘fare, come suol dirsi, la Tv. La cosa è interessante, anche questa, e labbiamo detto altre volte. Ma conviene ripetersi.
Vedete un po come passano i tempi. Una volta – mica al tempo delle guerre puniche: un paio di decenni fa – queste avrebbero detto: voglio ‘fare il cinema. Luci, soldi, fama eccetera. Ora, fateci caso: non lo dice più nessuna. Per forza: per ‘fare il cinema non basta saper tirare di scherma. Qualcosina bisogna saper fare: che so? recitare. Muoversi. Cose così. Robetta. Infatti tutte quelle che, da veline o assimilabili, sono arrivate al cinema, sia pure di infimo ordine, hanno fatto splash. Cioè pena, detto in soldoni. Per forza.
In Tv no. Basta esserci. Naturalmente non è così, ma sembra così, visto le pupe che si vedono sul piccolo schermo – si diceva una volta: ora anche sulle trentine di pollicioni. E quindi, si sarà detta la Granbassi, perché io no, visto che sono bellina? E che fra un mese sennò non mi si fila più nessuno? E che col fioretto (o spada o quel che è) in mano per il resto della vita, mi si filano anche meno?
Tutto sarebbe rimasto per nostra fortuna nel novero dei pii desideri, se non ci fosse in Tv un tal Santoro – da noi chiamato così ormai per omnia saecula saeculorum visto i soldi che sè cuccato dalla Rai e dal Parlamento europeo. Che nella sua Annozero ospita fanciulle o nobili, o come in questo caso un po celebri. Così, del resto, succede a tutti i parvenus da che mondo è mondo. Quindi non sè lasciato fuggire la Granbassi: sai che colpo. Motivo: sa parlare ai giovani. Qui permetteteci di fare una risata, e passiamo oltre.
Fatti suoi (cioè della Rai, cioè nostri a dire la verità). Se non che la fanciulla è una carabiniera. Anzi: è una marescialla dei carabinieri. E quindi, visto che lArma, come si chiama, lha mantenuta fino ad ora e lha in servizio, dovrà pure o dovrebbe darle il permesso, a domanda (usiamo un gergo carabinieresco), di fare un secondo lavoro. Da qui il ritorno allinizio del nostro discorso.
Se questo fosse un paese serio, la risposta sarebbe una sola: no. Oppure: sì, al termine della ferma. Sè mai visto un maresciallo dei carabinieri che fa un secondo lavoro? (la fanciulla dice che alla Tv lavora gratis. Ma dovrà pur fare prove, e tutto il resto. E il servizio?). Ora: i CC, come si scrive la loro sigla nelle notizie Ansa, sono dei militari. Quindi, dipendono dal Ministro La Russa, titolare della Difesa. Che ha detto: fate voi. LArma non si sa bene che ha replicato, perché i CC sono riservati, come è noto, ma hanno dato il permesso. Fatto sta che la Granbassi ha partecipato ad Annozero. Polemiche a non finire, nelle quali è intervenuto anche il Presidente Onorario della Repubblica Cossiga. Che ne ha dette di tutti i colori contro La Russa, ci sembra. E contro la “marescialla velina” (parole sue).
Annozero è andato in onda, senza niente di rilevante. Quindi non ne parliamo, che è meglio. Santoro fa, come al solito, il filone. Vauro disegna vignette orribili e non fa ridere, ma sembra che la gggente lo gradisca. E la Granbassi? Ha detto due paroline allinizio, e due alla fine. Ovviamente, è una che se le togliete la spada (o fioretto) di mano, non sa fare nulla che è nulla. A guardarla in Tv, non sembra neanche un gran che. E per una così in un paese con lAlitalia in quello stato e le rivolte a Chiaiano si fa tutto questo casino?
Visto che siamo in una rivista di drammaturgia: Much ado about nothing, cioè molto rumore per nulla. Che è una tragicommedia, ambientata, guarda caso, in Italia.
E che è di Shakespeare, ovviamente. Noi, nel nostro piccolo, avremmo detto: per meno di nulla.
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