Ne stanno capitando di tutti i colori, converrete. LIrlanda dice ‘no al Trattato di Lisbona – uno pensa: e allora? e poi viene a sapere che praticamente ha messo in crisi lEuropa. Cavolo. La benzina ormai costa più delloro – e allora? diceva un tale: io metto sempre 20 euri, e li frego. LIran fa la bomba atomica. Ci sono anche i soliti morti sul lavoro, un terremoto in Giappone, se vogliamo proprio esagerare cè anche la Nazionale che tra un po la sbattono fuori: insomma la solita tristezza. Cè anche la spazzatura a Napoli, di cui non parla più nessuno perché poi alla fine queste cose scocciano. Ma una bella notizia questo fine settimana cè: si è sposato Briatore.
Capirete che questa cosa ci ha riempito il cuore di tenerezza, e di giusta partecipazione, di emozione e gaudio. Finalmente una notizia che ci riconcilia con la vita, con leleganza, e perché no? anche con la Chiesa Cattolica, visto che a sposare i due ragazzi è stato un cardinale. Insomma, è stato un bel sabato, fra tante brutture. E poi lui così elegante (notare le scarpe-ciabatte-pantofole con la sigla FE, come Flavio ed Elisabetta, qui accanto riprodotte: très chic), così emozionato, e lei così in bianco. E poi tanti VIP (che non vuol dire Very Inutil Persons, sciocchini), da Simona Ventura a Fede a Berlusconi a Capello a Lippi a Mara Venier ai Duran Duran. Avanguardie, insomma. Giovanottini di belle speranze. E larrivo in Rolls Royce depoca come la Regina dInghilterra, che finezza. Un parterre de roi, altro che storie. E ci metto sopra anche un bel cardinale. E poi dicono che la Chiesa non la racconta giusta quando chiede l8 per mille per laiuto agli anziani: Briatore tra un po ha 60 anni, ecco la prova, malignazzi che non siete altro.
Fin qui il magnum gaudium. Noi non eravamo invitati – la solita dimenticanza degli Uffici stampa, sapete – , ma abbiamo saputo della fausta nuova al Tg Uno. Che stavamo vedendo in attesa della partita. Dove il Sassoli ha dato, giustamente, la bella notizia, e altrettanto giustamente nei titoli di testa. Qui sullespressione ‘di testa qualcuno – non noi, che abbiamo gioito – potrebbe ironizzare aggiungendo un genitale, pardon un genitivo, ma si può essere più sgarbati? Vabbè: lha data per ultima (nei titoli di testa), però ha sorriso (bravo!), e ha aggiunto la ciliegina. Ha detto, testuale, che "la sposa è arrivata con 40 minuti di ritardo". Quando si dice la precisione dei Tiggì! Non ‘più di mezzora, o ‘quasi tre quarti dora come avremmo detto noi. No: proprio 40 minuti, precisi a orologio.
Che, vedete, non è la stessa cosa che dare il titolo (di testa) perché in fondo è una cosa-che-fa-parte-della-vita-sociale-italiana ed è un dovere-di-cronaca. No. Aggiungere, lì in testa, la precisazione sul ritardo significa una cosa diversa: vuol dire partecipare alla notizia, anzi: allEvento. Vuol dire quasi esserci, lì ad applaudire e ad aspettare la sposina, fremendo con Flavio. Così avrebbe fatto un Tiggì rosa, giustamente. Così ha fatto il TgUno di Riotta, servizio pubblico. Bravi.
A noi, che pure non sopportiamo neanche quellAltro, forse per un lapsus invece che ‘Viva gli sposi! è venuto però spontaneo un grido: Viva la Ferrari.
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