Cervelli lavati
di Roberto Fedi
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Data di pubblicazione su web 12/12/2005 |
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Un medico (di quelli che si vedono in Tv) e una collega stanno chiacchierando. Parlano di una sedicenne, che ha chiesto alla dottoressa la pillola del giorno dopo.
"Glielhai data?", chiede il medico-tv. "No!", risponde decisa la medichessa-tv. "Hai fatto bene. È un aborto", sentenzia quellaltro.
Il dialogo sembra si sia svolto il 25 novembre, nella serie-tv Incantesimo (Rai Due: servizio pubblico). Non labbiamo visto: non per sbadataggine, ma perché a noi, lo confessiamo, non riesce proprio di guardare quella porcheria. Ci è stato segnalato da una gentile lettrice. La cosa si presta ad alcune considerazioni.
La prima. Ammettiamo che sia giusto che i serials, per cercare di essere un minimo realistici, si occupino qua e là anche di questioni dibattute nel mondo doggi. Ma dovrebbero farlo, ammesso e non concesso che ci riescano, con una regola aurea: si possono anche affrontare di sfuggita alcuni problemi, ma non offrire soluzioni prét-à-porter senza alcun approfondimento, senza alcuna credibilità se non per gli sciocchi, e magari con il sospetto di essere ‘eteroguidati. Della pillola del giorno dopo, della Ru486, e dellaborto si parla molto in questi giorni e sempre in maniera ambigua (tipicamente italiana), cioè elettoralistica. Che se ne occupi uno scemeggiato (non è un errore di battitura) fa semplicemente schifo, se ancora uno avesse la forza di indignarsi.
La seconda. Sarebbe unaltra cosa se il colloquio avvenisse in un film, con attori bravi e ben diretti. Lì si potrebbe parlare di interpretazione, magari tendenziosa, ma sempre autorevole. Qui le cose sono diverse. In questi scemeggiati (vedi sopra) i cosiddetti attori ‘fanno finta di interpretare i ruoli: nel caso specifico, Walter Nudo ‘fa finta di interpretare un medico. Non essendo capace di recitare, ma essendo lì solo perché è un ‘personaggio da Isola dei famosi o simili, la gente lo guarda non perché interpreta un ruolo, ma perché è lui che ‘fa il medico. Come se fosse unospitata da Maria De Filippi. Quindi, paradossalmente, è più credibile per i poveri di spirito: quella frase non la dice il personaggio del medico X, ma lui, proprio lui, lidolo delle parrucchiere (chiediamo scusa alle parrucchiere, fra le quali alcune amiche: è solo un modo di dire).
La terza. Il nostro sito web ha circa un milione e mezzo di contatti al mese. Fateci un piacere. Non guardate questa robaccia. Grazie.
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Walter Nudo
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