Dance painting in laguna

di Gabriella Gori

Data di pubblicazione su web 20/07/2005

Connect Transfer

Shen Wei, il coreografo-pittore dagli occhi a mandorla ospitato alla Biennale Danza 2004 diretta da Karole Armitage, è tornato a Venezia sotto l'egida di Ismael Ivo, il ballerino e dancemaker brasiliano direttore per il 2005 e 2006 dell'importante manifestazione coreutica veneziana. Al Teatro La Fenice, in prima nazionale, Shen Wei e la Shen Wei Dance Arts hanno proposto Connect Transfer, un sorprendente e originale exemplum di "danza-pittura senza pennelli" salutata da scroscianti applausi e standing ovation finale.

L'artista cinese nella scorsa edizione del Festival di Danza Contemporanea aveva presenziato con Folding e The Rite of Spring, due creazioni nate dalla sua vena pittorico-coreografica che non erano passate inosservate. Nella prima, dal forte potere ipnotico e ancestrale, campeggiava un pesce tracciato su un fondale color grigio perla, nella seconda un telone decorato da strisce bianche e nere costituiva l'humus per una versione contemporanea della celebre Sagra della Primavera di Stravinskij. Formatosi all'Opera di Pechino e presto conquistato dalla modern dance, Shen Wei dal 1991 al '94 è stato danzatore e coreografo della Guangdong Modern Dance Company, la prima formazione cinese di danza moderna, e nel '94 ha vinto il primo premio per la coreografia e la danza al "The Inaugural National Modern Dance Competition", svoltosi in Cina. Nel 2000, desideroso di approfondire la conoscenza della "tecnica Nikolais", si è trasferito a New York e ha iniziato un percorso creativo all'insegna dell'interazione tra cultura d'Oriente e d'Occidente.


Connect Transfer


Con la Shen Wei Dance Arts, la compagnia fondata nel 2000, Shen ha presentato i suoi lavori nei principali teatri e festival del mondo e nel 2004 la vittoria del "Nijinsky Award" ha sancito il riconoscimento ufficiale del stile. Uno stile minimalista, elegante, nitido, che ha fatto tesoro del concetto di danza come "visual art of motion" di Alvis Nikolais e l'ha concretizzato nella "danza-pittura" in cui l'arte del gesto e l'arte del pennello si fondono e danno vita a figurazioni e ideogrammi accompagnati dal silenzio, dalla musica e dai suoni prodotti dal movimento del corpo sul pavimento.

La peculiarità della "dance painting" 'weiana' è un profondo senso di quiete e di equilibrio che se ha una matrice orientale, può trovare il corrispettivo occidentale nell'ideale neoclassico winckelmaniano di "nobile semplicità" e "calma grandezza", che nasce dal dominio delle passioni e riflette la bellezza dell'armonia interiore ed esteriore. E questa tranquillitas, che gli antichi Greci avrebbero assimilato alla kalokagathìa, è visibilissima in Connect Transfer, uno spettacolo definito "uno splendido esempio di calligrafia corporea" e particolarmente apprezzato dall'autorevole Anna Kisselgoff che sul "New York Time", in occasione del debutto al Lincoln Centre Festival di New York nel luglio del 2004, lo giudica "an ingenious synthesis of dance, musica and visual art".

La coreografia si divide in cinque Sections, più il Bow (Inchino/saluto finale), e ciascuna sezione si avvale delle musiche di Kevin Volans, Iannis Xenakis, Gyorgy Ligeti, intervallate da silenzi e "suoni del movimento ampliformati". I dodici componenti della Shen Wei Dance Arts, fra cui lo stesso fondatore, in tute dai colori sfumati e accarezzati dalle tenui luci di Jennifer Tipton, si muovono su una scena priva di arredi con un fondale nero e un telone chiaro steso sul palcoscenico, pronto ad essere pitturato.
 

Shen Wei Dance Arts - Folding (Biennale Danza 2004)
Shen Wei Dance Arts - Folding (Biennale Danza 2004)



Nella Section 1, dopo alcune prove di equilibri eseguite nel silenzio più totale, i danzatori fanno perno su mani, gomiti, spalle, e creano sculture mobili e architetture in movimento che spuntano da un'articolata combinazione di studiati enchainements e assecondano le note dello String Quartet No.6 di Volans. Le reiterate cadute avvengono senza il minimo rumore fino al superbo assolo di Shen Wei, protagonista di una sinuosa e morbida performance, realizzata a destra del proscenio e riproposta a cornice nella Section 5. Nella Section 2 sulla Sonatina 11: Monument di Ligeti gli interpreti partono da un semicerchio e a turno, poi tutti insieme, fuoriescono ed rientrano nell'emiciclo fino a frantumarlo e ricomporlo, riempiendo lo spazio con posizioni sviluppate in arabesque e à la seconde, a cui si aggiungono sequenze in contrazione e rilassamento.

I salti sono in primo piano nella Section 3 incentrata sulla partitura Evryali di Xaenakis, mentre nella Section 4 le "insolazioni del corpo" e i fruscii prodotti dall'attrito dei corpi sul pavimento generano rotazioni, spirali, vortici, frutto di massima concentrazione, potenza e nitore tecnico. Nella Section 5 a trionfare è il dinamismo con incroci e trasferimenti di peso di corpi che si legano, si slegano in un turbinio di passaggi veloci, lenti, cadenzati, al ritmo della Sonatina 11: In zart fliessender Bewegung di Lieti .


Shen Wei Dance Arts - The Rite of Spring (Biennale Danza 2004)
Shen Wei Dance Arts - The Rite of Spring (Biennale Danza 2004)


Dulcis in fundo nel The Bow si assiste al miracolo pittorico quando i singoli ballerini, muniti di guanti colorati di verde, rosso, fucsia, giallo, viola, arancione, con volteggi e mulinelli a terra tracciano sul candido telone segni, ghirigori, punti, linee, che si intersecano con quelli fatti dagli altri danzatori che, a canone, entrano ed escono di scena. Sull'esempio dell'action painting americana la Shen Wei Dance Arts, accompagnata dalla Sonatina: 11-Andante di Ligeti, disegna un quadro in movimento che nasce sul momento e si apprezza al massimo dalla prospettiva dei palchi e purtroppo molto meno dalla platea del Teatro La Fenice.

Una volta apposta la firma al 'quadro' e terminata l'ebbrezza pittorica, ciascuno dei dancers recupera la compostezza orientale e con un inchino saluta il pubblico, lasciando il posto al successivo "danzapittore". Alla fine tutti riappaiono dalle quinte per unirsi attorno a Shen Wei e ricevere i meritati e calorosi applausi del pubblico.



Connect Transfer (Biennale di Venezia)

Cast & Credits




Cast & credits

Titolo 
Connect Transfer (Biennale di Venezia)
Data rappresentazione 
30/06/2005
Città rappresentazione 
Venezia
Luogo rappresentazione 
Teatro La Fenice
Prima rappresentazione 
Lincoln Centre Festival, New York 17 luglio 2004
Evento 
Prima rappresentazione italiana
Autori 
Shen Wei
Scenografia 
Junghyn Georgia Lee
Coreografia 
Shen Wei
Corpo di ballo 
Shen Wei Dance Arts
Suono 
Shen Wei e Friz Patton
Luci 
Jennifer Tipton; Scott Bolman (assistente alle luci)
Musiche 
Kevin Volans "String Quartet No.6", Iannis Xenakis "Evryali", Gyorgy Ligeti "Sonatine: II – Andante, Monuments, In zart fliessender Bewegung"