Venezia 59: "I nostri inviati"
Prendiamo Frida il film di apertura. La critica è divisa: la vecchia guardia (Tullio Kezich sul "Corriere della Sera") loda, la cronista del costume (Natalia Aspesi su "la Repubblica") stronca. Lo stesso succede con Road to the perdition: Alberto Crespi ("l'Unità") minimizza e deplora, Kezich (ancora) esalta.
"Drammaturgia" non si fida e ha chiesto di riferire sulla Mostra a giovani critici di "Cinemavvenire": l'iniziativa che, sotto la direzione di Gillo Pontecorvo, ogni anno assegna borse di studio a studenti meritevoli. I nostri inviati un po' "speciali" sono tra gli anziani di questa pattuglia avendo superato più volte la selezione. Sicuramente avranno appreso dal loro "capo" la libertà e indipendenza di giudizio.
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Film e recensioni
"Drammaturgia" non si fida e ha chiesto di riferire sulla Mostra a giovani critici di "Cinemavvenire": l'iniziativa che, sotto la direzione di Gillo Pontecorvo, ogni anno assegna borse di studio a studenti meritevoli. I nostri inviati un po' "speciali" sono tra gli anziani di questa pattuglia avendo superato più volte la selezione. Sicuramente avranno appreso dal loro "capo" la libertà e indipendenza di giudizio.
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