Venezia 59: "I nostri inviati"

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Data di pubblicazione su web 01/01/2002

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Prendiamo Frida il film di apertura. La critica è divisa: la vecchia guardia (Tullio Kezich sul "Corriere della Sera") loda, la cronista del costume (Natalia Aspesi su "la Repubblica") stronca. Lo stesso succede con Road to the perdition: Alberto Crespi ("l'Unità") minimizza e deplora, Kezich (ancora) esalta.
"Drammaturgia" non si fida e ha chiesto di riferire sulla Mostra a giovani critici di "Cinemavvenire": l'iniziativa che, sotto la direzione di Gillo Pontecorvo, ogni anno assegna borse di studio a studenti meritevoli. I nostri inviati un po' "speciali" sono tra gli anziani di questa pattuglia avendo superato più volte la selezione. Sicuramente avranno appreso dal loro "capo" la libertà e indipendenza di giudizio.

Le nostre preferenze per i premi

Film e recensioni

Oasis: Amori disabili

Road to perdition: Generazioni, gangsters e attori

La forza del passato: Sceneggiatura 'in via di perdizione'

The tracker: Far east

September 11: Macerie, coscienze, censure

Dirty pretty things : Il mondo dei cannibali bianchi

Clown in Kabul: Sono un clown di guerra

Dolls: Un mondo di marionette...

Ken Park: Provinciorgia

Un viaggio chiamato amore: Pachidermi nella cristalleria dei sentimenti

Blood work [Debito di sangue]: Epica ed etica di un ispettore

Ten minutes later... : Otto passi nello spazio tempo

The bear's kiss [Il bacio dell'orso] : Confondersi sui generi

Mrs. mEiTLmeIHr : E se il Führer...

L'homme du train: Sognatori e perdenti

Far from Heaven: Sous le soleil de Sirk

Frida: Frida goes to Hollywood

Full frontal: il vero della finzione

Ripley's game: Essere (troppo) John Malkovich

I ragazzi di El Alamein

Llja 4-ever: Ambigui màrtiri dell'Est

The Magdalene sisters: Associazione per 'redimere'

Rokugatsu no hebi [Snake of June]: Ricatto in nero e blu

La vergine della lussuria: L'immaginazione in una stanza