Ricatto in nero e blu

di F.F.

Data di pubblicazione su web 01/01/2002

Snake of June
Trama
Rinko è una ragazza di 30 anni. Timida e scrupolosa, lavora in un centro di igiene mentale: il suo compito è rispondere al telefono e parlare con pazienti depressi, aspiranti suicidi e altre persone che chiedono aiuto. Il suo lavoro le impone di essere sempre misurata e in pieno controllo delle sue facoltà. Con la voce deve infondere la convinzione che valga la pena vivere, dalle sue risposte dipende la sorte di vite umane. Un giorno riceve un pacco con foto che la ritraggono mentre si masturba. Sono opera di una persona che lei ha salvato al telefono e che adesso vuole ricambiarle il favore, liberandola dalle sue inibizione e timidezze. Inizia per Rinko un gioco perverso in cui una voce anonima le impone di spogliarsi pubblicamente e di concedersi ai suoi desideri nascosti.

Per quanto pessimamente distribuito in Europa, Shinya Tsukamoto è comunque un assoluto regista di culto anche in Europa, divenuto famoso col suo allucinante Tetsuo, film in 16mm che racconta la storia di un uomo che dopo un incidente di auto vede nascere dal proprio corpo un alter-ego metallico. Un cinema visionario e violento, incredibilmente simile (ispirato?) a quello di David Cronenberg, maestro della fusione umano-meccanico, ma capace di soluzioni originali, come vediamo ad esempio dalle scelte cromatiche. Snake of June è infatti interamente girato in scala di blu, una specie di bianco e nero virato al blu (un blu e nero, se si preferisce) con una fotografia sgranatissima che ben si adatta all'ambientazione del film: una impersonale metropoli giapponese costantemente battuta da una pioggia torrenziale.

Per la metà della sua durata il film si svilppa come un thriller: gioca sull'ambiguità del ricattatore-fotografo e tiene alta la tensione non mostrandone il volto. Ma a mano a mano che passa il tempo, scivola sempre più nell'onirico, mentre aumentano le visioni e crolla il confine tra realtà e perversione.

Un efficace pellicola sulla sessualità e il voyeurismo, anche cinematografico, con la macchina fotografica del ricattatore sempre presente a registrare, ed anzi stimolare le perversioni dei personaggi. Considerando che difficilmente il film vedrà la luce della distribuzione nelle nostre sale, Snake of June è un'ottima risposta alla ricorrente (e oziosa) domanda "A che cosa serve un festival?"

 

Cast & Credits


Il regista Shinya Tsukamoto
Il regista Shinya Tsukamoto

Cast & credits

Titolo 
Snake of June
Origine 
Giappone
Anno 
2002
Durata 
77 minuti
Colore 
Bianco e nero 
Titolo originale 
Rokugatsu no hebi
Regia 
Shinya Tsukamoto
Interpreti 
Asuka Kurosawa (Rinko)
Yuji Koutari (Shigehiko)
Shinya Tsukamoto (Iguchi)
Tomoro Taguchi (redattore)
Susume Terajima (giovane poliziotto)
Mansaku Fuwa (negoziante di alimentari)
Teruko Hanahara
Produttori 
Shinya Tsukamoto
Produzione 
Kaijyu Theater Co.
Distribuzione 
Gold View Co.
Scenografia 
Shinya Tsukamoto
Costumi 
Hiroko Iwasaki
Sceneggiatura 
Shinya Tsukamoto
Montaggio 
Shinya Tsukamoto
Fotografia 
Shinya Tsukamoto
Musiche 
Chu Ishikawa