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Far east

di F.F.
  The Tracker
Data di pubblicazione su web 01/01/2002  
Australia, 1922, pieno Outback. Alla caccia di un fuggitivo accusato di omicidio si muove una strana carovana. Ne fanno parte tre poliziotti a cavallo e la loro guida, un aborigeno che si muove a piedi.

Non hanno nome i personaggi del film dell'olandese de Heer - naturalizzato australiano e autore nel 1993 dell'interessante Bad Boy Bubby - ma si distinguono perfettamente: dei tre poliziotti uno, il capo, è un fanatico razzista, uno un veterano silenzioso, l'altro una recluta spaesata per la prima volta in missione speciale. Li guida un vecchio aborigeno, un tracker, capace di fiutare come un segugio le tracce dell'uomo in fuga, anch'esso un nativo.

Ambientato significativamente nell'Australia degli anni '20, quando i bianchi massacravano gli aborigeni con giustificazioni razziali, The Tracker ricorda un western: uomini a cavallo in viaggio attraverso immense distese naturali, lontani dal mondo abitato e in competizione fra loro.

Eppure, nonostante la grandezza degli spazi, il film si sviluppa in un ambiente ristrettissimo, con una sceneggiatura che potrebbe addirittura essere messa in scena in un teatro: infatti non sono mai varcati i confini del confronto emotivo tra i tre protagonisti, anche se viene evitata la staticità teatrale.

Nel corso del viaggio assistiamo allo sgretolamento dei rapporti tra i membri della carovana: verrà alla luce la vena estremista del fanatico che porterà alla morte del veterano e all'alleanza (e insubordinazione) del tracker e della recluta, che negaranno coraggiosamente le rigide gerarchie razziali e militari.

Era il merito di No Man's Land, il film-rivelazione della passata stagione, quello di scegliere un'ambietazione complessa come la guerra in ex-Jugoslavia, per sviluppare poi però il dramma umano personale dei protagonisti. E questo è anche il merito di The Tracker, anch'esso sul filo del rasoio delle 'questioni' etniche ma col difetto, forse, di essere leggermente prevedibile nel definire i caratteri dei personaggi.

Un film pensato più di dieci anni fa ma ritenuto, evidentemente, scomodo (l'Australia ancora oggi esita a riconoscere le propri colpe verso i nativi - si pensi alla tardiva riconciliazione durante le Olimpiadi di Sidney 2000) e prodotto, tra gli altri, anche da Domenico Procacci della Fandango. 

 

The Tracker
cast cast & credits
 

il regista Rolf de Heer
il regista Rolf de Heer




 
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