Otto passi nello spazio-tempo
Il passare dei giorni, lo scorerre degli attimi, la scansione quotidiana della vita e degli eventi. Otto autori decidono di raccontare, in dieci minuti ciascuno, il tempo. Presentato fuori concorso, questo collage di corti d'autore si rivela un'opera originale, fresca, a volte anche spiazzante.
Addicted to the stars, episodio diretto da M. Radford
Bertolucci in Histoire d'eau (girato al Circeo) si ispira ad un'antica parabola indiana, mescolando nel film la tematica del tempo con quella dell'integrazione e dell'incontro tra culture. Figgis in About time 2 inventa uno split screen con quattro diversi piani sequenza che frantumano l'immagine nella quatto dimensioni temporali (passato remoto, passato prossimo, presente e futuro). Szabó in Ten minutes after dilata e sperimenta il tempo su due lunghissimi piani-sequenza in cui narra una festa di compleanno tra marito e moglie con successivo assassinio di lui. Radford in Addicted to the stars abbandona lo spazio-tempo terrestre per trasferirsi nell'universo. Denis si abbandona a una lunga conversazione in treno tra due sconosciuti in Vers Nancy. E infine Dans le noir du temps di Godard che con il suo serratissimo montaggio di immagini, suoni, colori e visioni (tipico dell'ultima produzione del regista francese) relativizza la concezione stessa di tempo umano per poi cancellarlo e farlo morire insieme al cinema e, dunque, alla vita.
About time 2 episodio diretto da M. Figgis
Otto autori per otto diverse visioni del tempo, dimensione extra-umana e soggettiva al contempo, scansione degli eventi, ma anche mezzo di finzione cinematografica. Questi attimi diventano brevi spunti e riflessioni sul proprio modo di fare cinema e di intendere la vita, riconoscendo nel tempo forse l'ultimo strumento indispensabile della visione e della percezione.
Addicted to the stars, episodio diretto da M. Radford
Bertolucci in Histoire d'eau (girato al Circeo) si ispira ad un'antica parabola indiana, mescolando nel film la tematica del tempo con quella dell'integrazione e dell'incontro tra culture. Figgis in About time 2 inventa uno split screen con quattro diversi piani sequenza che frantumano l'immagine nella quatto dimensioni temporali (passato remoto, passato prossimo, presente e futuro). Szabó in Ten minutes after dilata e sperimenta il tempo su due lunghissimi piani-sequenza in cui narra una festa di compleanno tra marito e moglie con successivo assassinio di lui. Radford in Addicted to the stars abbandona lo spazio-tempo terrestre per trasferirsi nell'universo. Denis si abbandona a una lunga conversazione in treno tra due sconosciuti in Vers Nancy. E infine Dans le noir du temps di Godard che con il suo serratissimo montaggio di immagini, suoni, colori e visioni (tipico dell'ultima produzione del regista francese) relativizza la concezione stessa di tempo umano per poi cancellarlo e farlo morire insieme al cinema e, dunque, alla vita.
About time 2 episodio diretto da M. Figgis
Otto autori per otto diverse visioni del tempo, dimensione extra-umana e soggettiva al contempo, scansione degli eventi, ma anche mezzo di finzione cinematografica. Questi attimi diventano brevi spunti e riflessioni sul proprio modo di fare cinema e di intendere la vita, riconoscendo nel tempo forse l'ultimo strumento indispensabile della visione e della percezione.
Titoli episodi
Bertolucci
Histoire d'eau
Denis
Vers Nancy
Figgis
About time 2
Godard
Dans le noir du temps
Menzel
One Moment
Radford
Addicted to the stars
Schlöndorff
The enlightment
Szabó
Ten minutes after
Cast & credits
Titolo
Ten Minutes older - The Cello |
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Origine
Germania |
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Anno
2002 |
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Durata
106 minuti |
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Regia
B. Bertolucci, C. Denis, M. Figgis, J. L. Godard, J. Menzel, M. Radford, V. Schlondorff, I. Szabò |
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Produttori
Nicolas McClintock/Nigel Thomas/Ulrich Felsberg |
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Produzione
Road Movies Filmproduktion GmbH |