Non tutti gli anniversari sono utili. Anzi,la maggior parte servono solo per celebrare i celebratori. Per questo ogni tanto fa bene ricordare un anniversario minore.
Quarantanni fa, oggi 13 aprile, in una sala di registrazione di Londra i Beatles registravano, in ununica seduta secondo le cronache, Help!. Gli storici garantiscono che, pur essendo la canzone del duo Lennon-Mc Cartney come tutte fino allo scioglimento, lautore ne era stato prevalentemente John Lennon, sia della musica che delle parole. A cantarla è certamente solo lui, con Paul e George per i cori e ovviamente Ringo alla batteria, silenzioso. Divenne poi la colonna sonora portante del film, dallo stesso titolo, che i Beatles avevano appena finito di girare, diretto da Richard Lester. Un piccolo delizioso capolavorino.
La musica è eccellente e innovativa, come accadeva a ogni (o quasi) testo musicale dei Beatles. Le parole erano singolarmente inusuali, e lessenzialità era davvero un punto di arrivo, un segno di riconoscimento. Che ora può sembrarci generazionale, ma rimane comunque assoluto.
Aiuto! diceva il testo. E la voce di Lennon, tagliente fino allestremo (nella registrazione era raddoppiata), continuava gridando che aveva bisogno di qualcuno, ma non di uno qualsiasi: “Help! I need somebody. Help! Non just anybody”. E, sorprendentemente, quellaiuto era una richiesta matura, non infantile: “When I was younger, so much younger than today, I never need somebodys help in any way, but now this days are gone Im not so self assured, now I find, Ive changed my mind, Ive opened up the doors”. Ora che sono molto più grande, più adulto, proprio ora ho bisogno daiuto: ora che ho spalancato le porte, ora non mi sento più così sicuro di me.
Come qualche volta accade, un testo ‘minore rivelava – mosso dal genio – molto di più delle riflessioni dei pensatori di mestiere. Lennon ribaltava lidea del tutto idealistica e ideale della crescita, del growin up, come soluzione. Rivelava lincertezza del divenire adulti. Registrava la frattura. Lo spaesamento di fronte a ciò che ci si trova di fronte quando ‘si aprono le porte.
Daccordo: cera il Vietnam e tutto il resto. E cera uno che a Londra, il 13 aprile 1965, gridava Help! in un microfono, e poi in tutti gli stadi del mondo pieni di donne e uomini che urlavano e piangevano, e non capivano ancora perché.
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John Lennon
Paul Mc Cartney
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